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GIOVEDÌ 25 LUGLIO 2024 www.italoamericano.org 36 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | SOCIETÀ & CULTURA PERSONAGGI PATRIMONIO TERRITORIO Roma, una miniera inesauribile di storia e meraviglie. A San Giovanni in Laterano gli scavi svelano il Medioevo L e indagini archeologiche condotte per i lavori di riqualificazione di piazza San Giovanni in Laterano, a Roma, hanno restituito un'impor- tante e complessa stratigrafia dove spiccano, tra l'altro, struttu- re murarie databili tra il IX ed il XIII secolo dopo Cristo, forse riconducibili al Patriarchio. Costruito per volere di Costantino nel IV secolo d. C. al posto della caserma degli Equites Singulares, la guardia a cavallo dell'imperatore che si era schierata con Massenzio, il Patriarchio consisteva inizial- mente in una basilica monumen- tale, ma durante il Medioevo venne più volte ingrandito e ristrutturato e divenne la sede papale fino al trasferimento della sede ufficiale del pontefice ad Avignone nel 1305. Si tratta, in questo caso, di un ritrovamento di straordinaria importanza per la città di Roma e la sua storia medievale, poiché in epoca moderna non sono mai stati effettuati scavi archeologici estensivi nella piazza. I ritrova- menti riconducibili al Patriarchio sono stati rinvenuti nella parte orientale dello scavo, per tutta la sua lunghezza: una struttura che poteva avere funzione sia di cinta muraria a difesa della resi- denza papale sia di sostruzione del pendio che caratterizzava in antico l'area del Laterano. Alla luce delle diverse tecniche edili- zie riscontrate, la sua costruzione è databile al IX secolo d.C.ed è stata oggetto di diversi interventi di restauro e di ricostruzione fino almeno al XIII secolo. Il muro è costituito da grandi blocchi di tufo, sicuramente reimpiegati da altre strutture non più esistenti. A dimostrare uno o più interventi di restauro è la presenza di una fasciatura dei blocchi su ambo i lati, realizzata con un paramento in blocchetti di tufo che presentano una serie di contrafforti. Proseguendo verso Ovest, il muro è realizzato con contrafforti a cuneo e una tecnica più irregolare. La parte finale del muro, che corre fin sul sagrato della Basilica, si presenta con un paramento in blocchetti di tufo e contrafforti di forma quadrata. L'edificazione della struttura è avvenuta durante un lungo periodo di tempo in cui Roma era oggetto delle razzie dei saraceni e al suo interno erano continue le lotte tra le famiglie aristocratiche che riven- dicavano l'accesso al soglio di Pietro: di qui l'ipotesi che questo possente muro, anche per la sua conformazione, avesse la funzio- ne di cinta difensiva del com- plesso della Basilica e dei palaz- zi annessi. Dopo la cattività avi- gnonese, in seguito al rientro a Roma dei pontefici e al trasferi- mento della sede papale in Vaticano, viene a cadere la necessità di avere una struttura a difesa del Patriarchio. Di conse- guenza, il muro perde di funzio- nalità e viene demolito e interra- to, e di esso si perde ogni memo- ria. Le indagini archeologiche, seppure condotte in emergenza per le tempistiche dettate dalla consegna dei lavori per l'apertu- ra dell'anno giubilare, hanno permesso di portare in luce anche i resti di altre strutture, risalenti a epoche precedenti il Patriarchio. Al centro dello scavo è stata identificata una porzione di un muro in opera reticolata, databile tra il I secolo avanti e il I secolo dopo Cristo, la cui funzione è di terrazzamen- to del pendio che caratterizzava l'area. Più interessante sono imponenti fondazioni a reticolo collocabili in età Severiana (III secolo), forse da mettere in rela- zione con i Castra Nova equitum singularium, già documentati sotto l'attuale impianto della Basilica. Della stessa epoca due muri in opera laterizia che corro- no paralleli e, considerato la profondità (3,5 metri sotto l'at- tuale piano di calpestio) e la breve distanza che intercorre tra loro, sono probabilmente parte di una struttura ipogea. Sempre nella porzione centrale dello scavo è stato ritrovato infine un tratto di struttura muraria in opera listata, databile tra il IV ed il VII secolo. I ritrovamenti verranno lasciati in situ e sono allo studio soluzioni per il futuro completa- mento dello scavo e per la valo- rizzazione. Gli scavi per la riqualificazione di piazza San Giovanni in Laterano a Roma (Ph courtesy ministero della Cultura)