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GIOVEDÌ 25 LUGLIO 2024 www.italoamericano.org 38 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | NOTIZIE SPORTIVE CALCIO MOTORI ALTRI SPORT Estate da sogno per il tennis italiano: da Sinner a Berrettini alla sorprendente Jasmine Paolini che sfiora Wimbledon I l tennis italiano sta vivendo un momento incredibile. La definitiva consacrazione di Sinner ha emozionato il Belpaese e lo stile, serio e composto, dell'atleta altoatesino ha conqui- stato ogni tifoso. In parallelo all'exploit del numero uno al mondo (che tuttavia non parteci- perà alle Olimpiadi di Parigi per tonsillite), gli appassionati si sono potuti godere la grande estate di Matteo Berrettini, che ha trionfato a Gstaad, e l'impres- sionante rincorsa di Jasmine Paolini, in finale a Winbledon. STAGIONE RECORD PER GLI ITALIANI - Mentre la testa è alle Olimpiadi, l'ultimo trionfo di Matteo Berrettini a Gstaad, porta l'Italia a quota 7 titoli Atp in una sola stagione di cui 4 accaparrati da Sinner, numero 1 del mondo nei primi sette mesi del 2024: Australian Open, Rotterdam, Miami, Halle. Finora abbiamo eguagliato quanto fatto nel 1977 e nel 2021 ma mancano ancora 4 mesi alla fine dell'anno e comunque, l'Italia ha vinto su ogni superfi- cie: terra battuta, cemento out- door, hardcourt indoor ed erba. E in ogni categoria: 250, 500, 1000 e Slam. SORPRESA PAOLINI - C'è un dato inconfutabile che sanci- sce la grande ascesa di Jasmine Paolini: negli ultimi 25 anni di circuito WTA, solo Serena Williams ha saputo raggiungere due finali consecutive di tornei dello Slam (nel 2016 arrivò all'atto conclusivo di Roland Garros e Wimbledon) e Jasmine - nella sua estate da sogno - l'ha eguagliata, giungendo in fondo proprio ai tornei Slam di Francia e Inghilterra. LA MAGIA DI WIMBLE- DON - Dopo aver visto sfumare il sogno del Roland Garros (Jasmine - alla prima finale in un torneo dello Slam - si è arresa alla polacca Iga Światek in una partita senza appello, terminata 6-2; 6-1), Paolini ha fatto tesoro dell'esperienza vissuta in Francia e - con il suo mix di coraggio e determinazione - si è gettata a capofitto nell'avventura di Wimbledon. Il suo percorso, nel 'tempio del tennis', è stato tutt'altro che semplice ma la gio- catrice toscana ha vissuto un altro torneo indimenticabile. Nel secondo Turno, ha battuto la belga Minnen (7-6; 6-2), nel terzo ha avuto ragione della canadese Andreescu (7-6; 6-1) e negli ottavi ha superato la statu- nitense Keys (6-3; 6-7; 5-5), riti- ratasi nel corso del terzo set di una partita combattutissima. Nei Quarti di finale, invece, l'incon- tro con la Navarro (un'altra ten- nista 'a stelle e strisce') è stato decisamente meno incerto, con la Paolini che si è imposta 6-2; 6-1. IMPRESA IN SEMIFINA- LE - La partita più bella che ha disputato in questa sua estate indimenticabile, è stata la semi- finale londinese, contro la croata Donna Vekic (numero 37 del Mondo). Dopo un avvio tutt'al- tro che convincente - primo set perso per 2-6 -, in cui Paolini è parsa fuori ritmo, imprecisa al servizio e appesantita dal punto di vista fisico, l'azzurra si è ripresa, imponendosi nell'equili- brato secondo set (6-4) e renden- dosi protagonista vittoriosa nella 'battaglia' del terzo set. Dopo aver subito un immediato break, Paolini ha tirato fuori la combat- tività, mettendo alle strette l'av- versaria e centrando il contro- break nel sesto gioco. È stato uno snodo cruciale, perché le certezze mentali e la brillantezza fisica di Vekic, da lì in poi, sono cominciate a calare. Jasmine ha avuto un primo match point sul 5-4, ma non è bastato. Successivamente ha dovuto salvare due palle break per fissare il punteggio sul 6-5. Nel momento di massima tensio- ne, al cambio di campo, Vekic si è addirittura messa a piangere. Paolini, invece, è rimasta con- centrata e fredda, non riuscendo comunque a sfruttare l'ulteriore match point che si era costruita prima del tie-break. La maratona finale, in ogni caso, ha visto l'az- zurra imporsi per 10-8. ULTIMO PASSO - In finale, Paolini era attesa dalla ceca Barbora Krejcikova, un'atleta più matura ed esperta e - soprat- tutto - in cerca di riscossa (la sua carriera, che l'aveva portata ad essere numero due del mondo ha subito una brusca frenata per via di continui problemi fisici, facendola scivolare ben oltre la trentesima posizione del ranking). La partita non è iniziata bene: complice una malcelata emozione, Paolini è stata 'travol- ta' (6-2) dai pesantissimi colpi dell'avversaria, abile a sfruttare ogni indecisione. Grinta, coraggio e voglia di vincere, però, sono i tratti distin- tivi della tennista toscana che ha avuto la forza mentale di metter- si alle spalle il brutto primo set, disputando una seconda partita assolutamente migliore: la ritro- vata aggressività ha messo da subito in difficoltà Krejcikova, che ha ceduto per 2-6. Il terzo e decisivo set è stato una vera e propria partita nella partita, in cui entrambe le giocatrici hanno alternato grandi colpi ad errori pesanti (frutto di stanchezza e tensione). In più momenti, Paolini è sembrata in grado di far svoltare il match, ma un pizzico di inesperienza, combinata alla maggior preparazione della ceca, hanno fatto sì che il punteggio rimanesse sempre in equilibrio. Così, nel settimo gioco, è stata proprio Paolini a cedere: andata al servizio con 'l'obbligo' di vincere, ha esitato, commet- tendo errori inusuali e conceden- do il break - risultato poi decisi- vo - all'avversaria. "MEGLIO VINCERE, MA MI DIVERTO" - Le due scon- fitte subite in queste due finali non possono ridimensionare l'impresa estiva di Paolini, né nasconderne la prorompente cre- scita. "Meglio vincere - ha ammesso la tennista toscana nelle dichiarazioni dopo la semi- finale e la finale di Wimbledon - ma mi sto divertendo". "Giocare a questo livello - che è altissimo - è un sogno": "solo due mesi fa non avrei nemmeno immaginato di essere qui". "Anche aver rag- giunto la posizione numero 5 nel ranking Mondiale è incredibile. Fa strano". C'è da sperare che le finali perse non siano che l'inizio di una carriera vincente. La sensazione è che, a livello mentale, Paolini sia una tennista seria e solida e c'è la certezza che - come Sinner - abbia sempre voglia di migliorarsi, visto che ha ricordato come questi risultati non siano stati frutti del caso, ma di "lavoro e fatica". STEFANO CARNEVALI La tennista 28enne Jasmine Paolini (Ph © Christophe Moratal | Dreamstime.com) Il tennista romano Matteo Berrettini (Ph © Agenzia LiveMedia | Dreamstime.com)