L'Italo-Americano

italoamericano-digital-7-25-2024

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GIOVEDÌ 25 LUGLIO 2024 www.italoamericano.org 5 L'Italo-Americano IN ITALIANO | NEWS & FEATURES PERSONAGGI OPINIONI ATTUALITÀ U n m e s e f a i l quotidiano La Nuova Sarde- gna riportava la notizia della m o r t e d e l s i g n o r B o n i n o Lai nella sua casa di Perda- s d e f o g u , i n p r o v i n c i a d i N u o r o . L ' a n z i a n o s i g n o r e avrebbe compiuto 105 anni il prossimo 22 dicembre ed era uno degli otto ultracentenari del paese che detiene il record mondiale di longevità. La sto- ria del signor Bonino è una delle tante — ben centoventu- no — che potete trovare nel volume Chentannos, Testi- monianze e Immagini di Longevità dalla Provin- c i a d i N u o r o d i L a u r a Mele, pubblicato quest'anno da La Zattera Edizioni di Cagliari. Il libro, come spiega l'autri- ce nella prefazione, fa parte di un progetto fotografico avvia- to nel 2017 – che comprende anche una mostra e un sito dedicato – incentrato sul tema della longevità sarda, i cui protagonisti sono gli anziani over 95 di ogni comune della provincia di Nuoro. Si avvale di un'introduzione d'autore: è f i r m a t a i n f a t t i d a D a n Buettner, celebre giornali- sta, saggista con molti best- seller internazionali all'attivo e ricercatore del National Geographic, uno dei primi al mondo a far conoscere le cosiddette Blue Zones, ossia i cinque posti del pianeta dove si vive più a lungo e in salute – tra cui una vasta area della provincia di Nuoro – indi- viduate grazie a una ricerca condotta all'inizio degli anni duemila da Gianni Pes, pro- fessore di Scienza dell'Ali- mentazione all'Università di Sassari e dal demografo belga Michel Poulain. Chentannos è molto più di una raccolta di fotografie, di un semplice inventario di volti segnati dal tempo. È un viaggio nel cuore di una terra antica e misteriosa e nelle vite di coloro che hanno visto pas- sare un secolo sotto i propri occhi, con la calma stoica e la resilienza tipica dei suoi abi- tanti. Attraverso l'obiettivo dell'autrice possiamo avvici- narci a scoprire così non solo i segreti della longevità ma anche la complessità e la bel- lezza della condizione umana. Pur non essendo una fotogra- fa professionista, Laura Mele (nella vita di tutti i giorni svol- ge l'attività di dentista) sa come catturare una finestra aperta su un passato fatto di sacrifici, sudore e sorrisi. I suoi scatti sono infatti potenti ritratti e autentiche opere d'arte che hanno il pregio di rendere omaggio a queste straordinarie persone metten- d o i n r i s a l t o l e r u g h e d e l tempo, gli sguardi pieni di saggezza e le mani che hanno lavorato la terra per decenni, riuscendo al tempo stesso a trasmettere la dignità e la bel- lezza dell'invecchiamento. "Il mio interesse verso gli anziani h a o r i g i n i l o n t a n e , f i n d a quando ero piccola. Mi ricor- do che mi piaceva ascoltare le conversazioni tra i miei nonni ed i loro amici," racconta Laura, "mi affascinavano tan- tissimo le donne che indossa- vano su mucadore (coprica- po) e sa vardetta (gonna), che ora si vedono sempre meno." Con le loro storie, i cente- nari della provincia di Nuoro diventano così testimoni di una storia più grande, quella di una Sardegna che ha vissu- to la fame, la guerra, e che si è affacciata a fatica alla soglia d e l l a m o d e r n i t à . P r o p r i o come il racconto del già citato Bonino Lai, sopravvissuto alla seconda guerra mondiale, d u r a n t e l a q u a l e a v e v a rischiato la fucilazione per un banalissimo refuso in un tele- gramma. O come quelli di due altri cittadini di Perda- sdefogu. Antonio Brundu, classe 1918, con una storia per certi versi simile alle spal- le: racconta che si salvò dai bombardamenti su Cagliari del 30 marzo 1943 perché aveva la febbre e lasciò la caserma per andare in un rifugio; e Adolfo Melis, clas- se 1923, appartenente alla f a m i g l i a p i ù l o n g e v a d e l mondo, insignita del Guin- ness World Record con nove fratelli e sorelle, per comples- sivi ottocentotrentasette anni. Ma tutte le storie riescono ad essere coinvolgenti per un motivo o per l'altro, "Ognuna di esse mi ha insegnato mol- tissimo e ha per me la sua particolarità," spiega l'autrice. Tutti gli anziani intervistati non danno mai l'idea di esse- re solo dei sopravvissuti ma testimoni viventi di un mondo in costante mutamento, por- tatori di una saggezza non scritta che sfugge alla morsa del tempo. Inoltre trasmetto- no al lettore una sensazione di autenticità, grazie soprattutto all'abilità empatica dell'autri- ce nel mettere a proprio agio gli intervistati. Poi, certo, ci sono quei ritratti che lasciano il segno più di altri sotto il profilo umano, storico e antropologi- co. Oltre ai centenari di Per- dasdefogu è inevitabile ricor- dare tra questi proprio colei che ha ispirato Laura nel suo progetto e che compare nella foto in bianco e nero della copertina del libro: tzia Anna Soddu di Fonni, classe 1921. La giovane autrice del libro l'aveva notata perché stava sempre seduta nei gradini di fronte a casa sua, nei pressi d e l l a C h i e s a d e i M a r t i r i , L'arte di invecchiare bene: Chentannos, una vita oltre i 100 anni in Sardegna CONTINUA A PAGINA 7 Giovanna Zedde, from Ottana, poses with a traditional wooden mask (Photo courtesy of Laura Mele)

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