L'Italo-Americano

italoamericano-digital-8-8-2024

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GIOVEDÌ 8 AGOSTO 2024 www.italoamericano.org 34 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | SOCIETÀ & ATTUALITÀ CRONACHE NOVITÀ EVENTI Mare, città d'arte o montagna: in ferie 18 milioni di italiani in agosto (Ph © Valentin M Armianu | Dreamstime.com) Vendemmia italiana mai così anticipata come quest'anno per le 635 cultivar tipiche P artenza col bollino nero per i 18 milioni di italiani che quest'anno vanno in vacanza ad agosto, in calo del 10% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, principal- mente per effetto di una redistri- buzione delle ferie che ha visto aumentare i vacanzieri sia a giu- gno che a luglio. E' quanto emerge da una indagine Coldiretti/Ixe' diffusa in occasio- ne del grande esodo di agosto. Nelle scelte di alloggio, alberghi e bed and breakfast risultano le più gettonate, anche se crescono gli appartamenti in affitto. Un 13% sfrutta la seconda casa di proprietà e un altro 19% si affida all'ospitalità di parenti e amici. L'agriturismo si conferma tra le scelte preferita dai vacanzieri alla ricerca di un turismo più esperienziale, enogastronomico e sostenibile garantito dalle azien- de agricole. Campagna e parchi naturali si piazzano al secondo posto tra le località gettonate die- tro il mare e davanti a montagna e città d'arte e il cibo sarà la voce più importante del budget della vacanza in Italia, assorben- do circa un terzo della spesa complessiva dei turisti. La stra- grande maggioranza dei vacan- zieri rimarrà in Italia. S catta in Italia una vendem- mia mai così precoce, anti- cipata di 10/15 giorni per effetto dei cambiamenti climatici con il caldo e la mancanza di pioggia che hanno accelerato la maturazione delle uve soprattutto al Sud. E' quanto emerge dalle prime stime della Coldiretti in occasione dell'avvio delle opera- zioni a Contessa Entellina, con la raccolta dei primi grappoli di uve chardonnay nella provincia di Palermo. La vendemmia 2024, che può contare su ben 635 varietà, è pro- babilmente quella con le maggio- ri incognite degli ultimi anni – rileva Coldiretti – e non solo per il forte anticipo dell'avvio che "spalmerà" le operazioni di rac- colta nell'arco di quattro mesi, caso praticamente unico in Europa e legato alla grande bio- diversità che caratterizza l'Italia. Uno scenario che vede le opera- zioni partire tradizionalmente con le uve da spumanti Pinot e Chardonnay, per proseguire a settembre e ottobre con la Glera per il Prosecco e con le grandi uve rosse autoctone Sangiovese, Montepulciano, Nebbiolo e con- cludersi addirittura a novembre con le uve di Aglianico e Nerello su 658mila ettari coltivati a livel- lo nazionale. Un percorso che offre opportunità di lavoro a 1,3 milioni di persone impegnate direttamente in vigne, cantine e nella distribuzione commerciale, sia per quelle impiegate in atti- vità connesse e di servizio. A pesare quest'anno è soprat- tutto il meteo in un'Italia mai così divisa in due. In un Meridione assediato dalla siccità le viti sembrano aver resistito più delle altre col- ture mentre il caldo ha bloccato sul nascere il rischio peronospo- ra, che lo scorso anno è costata al Vigneto Italia ben 11 milioni di ettolitri in meno. La qualità delle uve è ottima con un alto livello qualitativo e l'arrivo della piog- gia potrebbe assicurare un buon risultato produttivo. Al Nord le incognite sono invece legate al maltempo, con nubifragi e gran- dinate che si sono abbattuti sui vigneti, con i viticoltori che dovranno stare sempre più attenti alla scelta del giusto momento per la raccolta e la lavorazione in cantina. In Italia si vendemmia già (Ph© Billyfoto | Dreamstime.com) C on il picco del caldo è allerta rossa nei campi al Sud per il rischio incendi ma anche per l'aggravarsi della siccità che sta devastando le col- tivazioni, dal grano all'olio d'o- liva fino ai pomodori. A lanciare l'allarme è la Coldiretti con le alte temperature che continuano ad assediare il Meridione, ren- dendo sempre più drammatici gli effetti della mancanza di pioggia in un 2024 che in Italia è stato sino ad oggi il più caldo mai registrato sul territorio nazionale c o n u n a t e m p e r a t u r a d i 1 , 4 7 gradi superiore alla media stori- ca. L'emergenza resta grave in Sicilia con gli animali rimasti senza cibo e acqua e i campi arsi dalla mancanza di pioggia, men- tre aumenta il pericolo di incendi con 5800 ettari di terreni già andati a fuoco da inizio luglio. Molte aziende hanno addirittura rinunciato a raccogliere il grano, mentre in alcune zone la produ- zione è stata letteralmente azze- rata, con un crollo medio comun- que superiore al 50% del raccol- to. Ma l'assenza di pioggia sta colpendo anche gli alberi da frut- to e minaccia vigne e uliveti, per un danno stimato in oltre 2,7 miliardi di euro. Ad aggravare gli effetti della siccità anche l'in- Con il caldo africano made in Italy a rischio capacità ad investire su un siste- ma infrastrutturale capace di non far disperdere l'acqua e in grado d i g a r a n t i r e a l l e a z i e n d e l a sopravvivenza. Situazione drammatica anche in Puglia dove il caldo africano con picchi fino a 43 gradi brucia f r u t t a e v e r d u r a n e i c a m p i e dimezza le produzioni in campa- gna, con le 'scottature' delle angurie per il solleone e le pian- tine di pomodori in stress idrico con eccessi di fioritura. E' da profondo rosso la stima della produzione di olive prevista in calo di oltre il 50%, mentre sono già più che dimezzate le produ- zioni nei campi che rischiano di svuotare gli scaffali, dalle cilie- gie al grano fino al miele, ma anche la produzione di grano per fare pane e pasta è crollata di oltre il 50% per effetto della pro- lungata siccità che ha stretto tutta la regione in una morsa per mesi causando il taglio delle rese. La crisi idrica ha determi- nato – spiega Coldiretti Puglia – u n c a l o d r a s t i c o d i f o r a g g i o verde nei pascoli con l'aggravio dei costi per l'acquisto di mangi- mi per garantire l'alimentazione degli animali nelle stalle. In Basilicata sono quasi 200 gli ettari andati a fuoco da inizio luglio ma la situazione è dram- matica soprattutto per la siccità con Coldiretti che stima danni per quasi mezzo miliardo di euro tra calo di produzione, aumento dei costi e perdita di quote di mercato. Sul fronte dei cereali dove il calo produttivo medio si aggira sull'80% dei raccolti, con un danno grave soprattutto per il g r a n o d u r o p e r l a p a s t a . L a regione "ospita" circa un decimo degli ettari coltivati a livello nazionale. A picco anche la pro- duzione di foraggi per gli anima- li, con una perdita intorno al 70% del totale. Pessime le prime stime per la produzione di olio d'oliva, dove il calo si aggira tra il 50 e il 75%, mentre per il vino ci si aggira al -40%. A rischio anche la produzione della frutta tardiva. La siccità morde in Sardegna con cali produttivi che interessa- no ormai tutti i settori, dai cerea- li all'ortofrutta, dopo i problemi causati dagli incendi nei giorni scorsi. Gli incendi minacciano anche la Calabria dove da luglio sono andati a fuoco 3800 ettari, tra aree boschive e uliveti, ma pesa soprattutto la morsa della siccità. I problemi principali si registrano per pomodori, pepero- ni, angurie. "Con il Sud soffoca- to dalla siccità occorre – dice Coldiretti –cambiare passo sulla gestione della risorsa idrica, senza la quale i record del cibo made in Italy e la stessa sovra- nità alimentare del Paese sono a rischio".

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