L'Italo-Americano

italoamericano-digital-8-22-2024

Since 1908 the n.1 source of all things Italian featuring Italian news, culture, business and travel

Issue link: https://italoamericanodigital.uberflip.com/i/1525808

Contents of this Issue

Navigation

Page 4 of 39

GIOVEDÌ 22 AGOSTO 2024 www.italoamericano.org 5 L'Italo-Americano IN ITALIANO | NEWS & FEATURES PERSONAGGI OPINIONI ATTUALITÀ L a R e g i n a V i a - rum italiana, la " R e g i n a d e l l e s t r a d e " , l a V i a A p p i a , è s t a t a ufficialmente riconosciuta sito patrimonio dell'umanità UNESCO durante la 46° ses- sione del Comitato del patri- m o n i o m o n d i a l e a N u o v a Delhi, in India. Questo presti- gioso riconoscimento è una pietra miliare per l'Italia, segnando il 60° ingresso di un sito italiano nella lista UNE- SCO. Tuttavia, questo ricono- scimento è molto più di un numero perché, ancora una volta, la modernità rende omaggio al significato duratu- ro dell'ingegno romano, della potenza militare e dei legami culturali. L e o r i g i n i d e l l a V i a Appia Costruita nel 312 a.C. dal c e n s o r e r o m a n o A p p i o Claudio Cieco, la Via Appia fu inizialmente progettata c o m e s t r a d a m i l i t a r e p e r garantire un collegamento rapido ed efficiente tra Roma e Capua. Alla fine, fu estesa per raggiungere la città por- tuale di Brindisi, porta d'ac- cesso alla Grecia e ai territori orientali dell'Impero roma- no. L'importanza strategica della strada era immensa, così come il suo ruolo di anti- co status symbol: secondo L i v i o , i l g r a n d e s t o r i c o romano, Appio Claudio diede il suo nome alla strada per- ché voleva essere associato a un'impresa ingegneristica così incredibile. … E Appio Claudio aveva ragione, perché ciò che fece risaltare la Via Appia nell'an- tichità non fu solo la sua d i m e n s i o n e , m a a n c h e l e avanzate soluzioni ingegneri- stiche impiegate nella costru- zione: la strada includeva via- dotti, ponti e gallerie, che garantivano un percorso ret- tilineo e rapido attraverso paesaggi diversi, tra cui palu- di, fiumi e catene montuose. All'epoca, la maggior parte delle strade erano poco più c h e s e n t i e r i s t e r r a t i c h e diventavano impraticabili durante la pioggia, ma la Via Appia era diversa: la sua costruzione rappresentò un balzo in avanti nell'ingegne- ria civile. Oltre a essere per- fettamente dritta, la strada si e s t e n d e v a p e r o l t r e 3 6 5 miglia (circa 540 chilometri) da Roma a Brindisi, un viag- gio che poteva essere comple- tato in 13-14 giorni a piedi, un'impresa impressionante per l'epoca. Inoltre, gli inge- gneri romani utilizzavano una sede stradale multistrato con una superficie convessa che consentiva all'acqua di defluire in modo efficiente, prevenendo danni alla strut- tura. Da strada militare a corridoio culturale Se la Via Appia inizial- mente serviva a scopi milita- ri, il suo ruolo si espanse r a p i d a m e n t e i n a m b i t i commerciali e culturali, poiché la strada divenne un canale chiave per il trasporto di merci, persone e idee. Il concetto romano di via publi- ca fu rivoluzionario in quanto la strada venne concepita come una strada pubblica, gratuita per chiunque la usas- se. Inoltre, pietre miliari, marciapiedi e stazioni postali erano posizionati strategica- mente lungo la strada per facilitare gli spostamenti, rendendola una rete efficien- te per la comunicazione e il commercio. Le strade furono un ele- mento chiave nella diffusione della cultura e della civiltà romana attraverso il Medi- terraneo e in Europa, e fun- sero da ponti culturali tra Roma e le sue province. Il sistema postale romano, cur- sus publicus, si basava sulle strade, inclusa la Via Appia, per trasmettere messaggi, consentendo all'Impero di mantenere il controllo sui territori più lontani. Per il ruolo chiave che ebbe nell'u- nire Roma alle sue province orientali, culturalmente viva- ci, la Via Appia nel tempo divenne un luogo di incontro per le culture, facilitando lo scambio di idee, arte e reli- gione. Il già citto storico Livio fu uno dei tanti scrittori anti- chi che riconobbero il signifi- cato politico, sociale e cultu- rale della strada. I l p e r c o r s o v e r s o i l riconoscimento UNESCO La decisione di includere la Via Appia nella lista del Patrimonio Mondiale dell'U- NESCO sottolinea sia la sua importanza storica che la sua eredità culturale. Come ha osservato il ministro della Cultura italiano, Gennaro Sangiuliano, dopo il rico- noscimento, "La Via Appia è ora un sito Patrimonio Mon- diale dell'Umanità, un rico- noscimento della nostra sto- ria e identità attraverso cui si può generare una rivitalizza- zione economica delle regioni che attraversa". Ha sottoli- neato che il ruolo della strada nella storia va oltre l'Italia, evidenziandone la funzione di infrastruttura critica che col- legava il mondo mediterra- neo con l'Oriente, consenten- do lo scambio di beni e idee che hanno plasmato il mondo antico. Il riconoscimento è parti- colarmente significativo in q u a n t o è s t a t a l a p r i m a domanda di ammissione al Patrimonio mondiale dell'U- NESCO presentata diretta- mente dal ministero della La Via Appia diventa il 60esimo sito UNESCO in Italia CONTINUA A PAGINA 7 Un tratto della Via Appia (Photo: Annie Susemihl/Dreamstime)

Articles in this issue

Links on this page

Archives of this issue

view archives of L'Italo-Americano - italoamericano-digital-8-22-2024