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www.italoamericano.org 35 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | GIOVEDÌ 5 SETTEMBRE 2024 SOCIETÀ & ATTUALITÀ CRONACHE NOVITÀ EVENTI Troppo caldo in quota: si è estinto il ghiacciaio Flua del Monte Rosa S ul versante sud del Monte Rosa, la seconda vetta più alta delle Alpi, il ghiac- ciaio di Flua è estinto. Se nella metà dell'800 la sua superficie era di circa 80 ettari, ossia gran- de quanto 112 campi di calcio, oggi è solo un mare di rocce e detriti. Qua e là si intravedono piccoli cumuli di neve frutto delle ultime nevicate tardive della primavera 2024. A causa delle alte temperature che carat- terizzano la crisi climatica in atto è questo il destino a cui i ghiac- ciai alpini con quote massime al di sotto dei 3500 metri andranno incontro dal 2050 in avanti; tra questi ci saranno anche il ghiac- ciaio dell'Adamello e quello della Marmolada. A scattare questa arida e triste fotografia è la Carovana dei ghiacciai 2024, la campagna nazionale di Legambiente in col- laborazione con Cipra Italia e con la partnership scientifica del Comitato Glaciologico Italiano, che per la sua terza tappa è arri- vata in Piemonte sul Monte Rosa per osservare quel che resta del ghiacciaio di Flua. Qui il ghiacciaio è solo un lontano ricordo. A dominare è un lungo cordone morenico, mentre il vuoto del ghiacciaio inizia ad essere "colonizzato" da piante e insetti che costituiscono nuovi ecosistemi in evoluzione. Ma sul versante sud del Monte Rosa, anche i ghiacciai limitrofi al Flua, ovvero il ghiacciaio delle Piode e il Sesia-Vigne non se la passano bene. Dagli anni '80 il ghiacciaio delle Piode e il Sesia- Vigna (ramo orientale) sono arretrati di oltre 600 metri , con una risalita della quota minima frontale di oltre 100 metri. A pesare è la crisi climatica: le alte temperature non solo met- tono in sofferenza quelli al di sotto dei 3500 metri, ma anche i ghiacciai nelle zone più alte. Con lo zero termico a quote sempre più elevate, viene meno l'accu- mulo di neve e si ha una perdita di massa glaciale. "Il ghiacciaio di Flua – ha detto Vanda Bonardo, responsabile nazionale Alpi di Legambiente e presidente di Cipra Italia – ci mette davanti ad una triste e tremenda realtà, la morte dei ghiacciai che si avvici- na sempre di più. Da una parte ghiacciai che si estinguono, dopo una lunga agonia, a causa della crisi climatica che avanza, dal- l'altra la consapevolezza che il vuoto dei ghiacciai verrà colmato da nuovi ecosistemi. Torniamo a ribadire l'importanza di mettere in campo politiche di mitigazio- ne e adattamento, senza dimenti- care che l'altra grande sfida sarà tutelare e proteggere i nuovi eco- sistemi che si stanno formando ad alta quota". Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella con gli atleti partecipanti ai Giochi Paralimpici (Ph Quirinale.it) Fa sempre più caldo in quota (© Kelly Vandellen | Dreamstime.com) Le Paralimpiadi azzurre a Parigi? Un traguardo già raggiunto prima della pioggia di medaglie D opo aver partecipato alla Cerimonia di inaugura- zione dei Giochi Paralimpici, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha incontrato gli atleti dell'Italia Team. Accolto dal presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli, si è detto "lietissi- mo" di essere con gli atleti. "Vi ringrazio per la vostra presenza così numerosa e qualificata" che, "è già un traguardo raggiunto". Ai Giochi partecipano 71 uomini e 70 donne, mai un numero così alto per ben 17 discipline: atleti- ca, badminton, canoa, canottag- gio, ciclismo, equitazione, judo, nuoto, scherma, sitting volley, sollevamento pesi, taekwondo, tennis in carrozzina, tennistavo- lo, tiro a segno, tiro con l'arco, triathlon. "Questo appuntamento ogni quattro anni - ha aggiunto - è un momento che in questo par- ticolare periodo della storia è di accresciuta importanza per sotto- lineare quanto sia importante far prevalere conoscenza, dialogo e collaborazione alle contrapposi- zioni, agli scontri e alle guerre. uindi è importante quello che fate. L'essere qui è importante, perché lancia un messaggio al mondo da parte vostra e di tutte le altre e gli altri atleti, che ven- gono da ogni parte del mondo". Ricordando i risultati "particolar- mente lusinghieri' di Tokyo, e prima di una pioggia di medaglie parigine, il presidente Mattarella ha detto agli atleti: "E' una com- petizione non contro gli altri, ma una competizione anzitutto per superare i limiti che tutti insieme abbiamo, per superare le presta- zioni che ognuno riesce a fare, è riuscito a fare in passato, per superare se stessi con nuovi obiettivi e limiti e nuove capa- cità, nuovi risultati. In fondo sap- piamo che quelli che vengono chiamati nelle cronache "avver- sari" sono quelli che aiutano a trovare la spinta per superarsi, per raggiungere traguardi sempre più elevati". S econdo una nuova analisi dell'Unicef, un bambino su 5 - ovvero 466 milioni - vive in aree che registrano un numero almeno raddoppiato di giornate estremamente calde ogni anno rispetto ad appena sei decenni fa. Confrontando la media degli anni Sessanta con quella del periodo 2020-2024, l'analisi lan- cia un forte monito sulla velocità e la portata con cui le giornate estremamente calde – misurate con oltre 35 gradi Celsius / 95 gradi Fahrenheit – stanno aumentando per quasi mezzo miliardo di bambini in tutto il mondo, molti dei quali non hanno le infrastrutture o i servizi per sopportarle. "Le giornate estive più calde sembrano ormai normali", ha dichiarato la Direttrice generale dell'Unicef Catherine Russell. "Il caldo estremo sta aumentando, sconvolgendo la salute, il benes- sere e la routine quotidiana dei bambini". L'analisi rileva che in 16 Paesi i bambini vivono oggi più di un mese di giorni estrema- mente caldi in più rispetto a sei decenni fa. In Sud Sudan vivono una media annuale di 165 giorni di caldo estremo in questo decennio, rispetto ai 110 giorni degli anni '60. In Paraguay il numero di giorni è salito a 71, rispetto ai 36 di allora. Se secondo l'analisi, a livello globale, i bambini dell'Africa occidentale e centrale sono quelli maggiormente esposti a giornate estremamente calde e con gli aumenti più significativi nel tempo, la situazione sta diven- tando critica anche in Italia. Negli anni Sessanta, nel Belpaese, si registrava una fre- quenza di 4,97 ondate di calore all'anno, nel periodo 2020-2024 questo valore è quasi triplicato, pari a 13,49; la durata delle stes- se negli anni Sessanta era di 4,44 giorni, attualmente è pari a 5,90; la gravità era di 1,47 gradi Celsius, ora è di 2,09; il numero di giorni di caldo estremo all'an- no (oltre 35° Celsius) è passato da 0,79 a 4,72, quasi 6 volte superiore. In Italia 7,6 milioni di bambini, pari a circa il 90%, vivono in aree in cui la frequenza delle ondate di calore è raddop- piata rispetto agli anni Sessanta, e 3,4 milioni in aree in cui è tri- plicata. Sei milioni di bambini, il 70%, vivono in aree con un numero di giorni di caldo estre- mo ad oggi raddoppiato, e altri 6 in aree in cui è triplicato. Dagli anni '60 salite le ondate di calore in Italia