L'Italo-Americano

italoamericano-digital-9-5-2024

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GIOVEDÌ 5 SETTEMBRE 2024 www.italoamericano.org 5 L'Italo-Americano IN ITALIANO | NEWS & FEATURES PERSONAGGI OPINIONI ATTUALITÀ C i sono molte cose da amare dell'au- tunno. Forse la p i ù n o t e v o l e d i q u e s t ' a n n o è i l sollievo dal caldo atroce che ha colpito l'Italia negli ultimi mesi. Ma oltre al clima più fresco, l'autunno porta con sé un senso di serenità, tranquil- l i t à e p r o t e z i o n e . È n e l modo in cui la luce si ammor- bidisce nel cielo e nel modo in cui le giornate si accorciano lentamente. C'è qualcosa in questa stagione che sembra più intimo, forse perché ci c o n d u c e v e r s o o t t o b r e e novembre, mesi spesso asso- ciati al mistero e al ricordo. Questi sono periodi in cui o n o r i a m o c o l o r o c h e n o n sono più con noi, anche se l'a- more rimane forte. Naturalmente, l'autunno segna anche un ritorno alla routine: il rientro a scuola, la fine delle vacanze estive e le tradizionali attività senza tempo, come la raccolta delle mele o degli ultimi frutti della stagione. Ma soprattutto, l'au- tunno è noto per la sua spet- tacolare tavolozza di colori: l a p a l e t t e v i v i d a e a m p i a dell'autunno è diversa da qualsiasi altro periodo del- l'anno. N e l f o l k l o r e i t a l i a n o , i colori intensi dell'autunno (arancioni intensi, rossi e gialli) hanno significati sim- bolici che rispecchiano i temi della stagione. L'arancione è tradizionalmente associato al calore e alla protezione, riflettendo il ruolo della sta- gione del raccolto nel prepa- rare le comunità ai mesi fred- di a venire. Il rosso, colore legato alla vita, all'amore e alla vitalità, svolge un ruolo centrale in molte feste autun- nali, simboleggiando la forza vivificante della terra e il legame delle persone con la n a t u r a . I l g i a l l o , s p e s s o associato alla prosperità e all'abbondanza, rappresenta i r a c c o l t i a b b o n d a n t i c h e , soprattutto in tempi antichi, avrebbero sostenuto le fami- glie durante l'inverno. Questi colori, oltre a essere tipici della stagione, sono anche radicati nella riverenza della cultura agricola per i cicli naturali e nell'importanza dell'autunno come periodo di celebrazione e preparazione. Esiste una profonda con- nessione tra i colori e la vita umana, antica e profonda quanto la storia stessa. I colo- ri, come noi, sono figli della natura. Mediante essi, abbia- mo imparato a esprimere sentimenti, idee, passioni. È con il colore, insieme alla luce e all'ombra, che l'arte prende vita e si crea la Bellezza. È con il colore che, attraverso i secoli, abbiamo comunicato gli uni con gli altri. In realtà, i colori hanno giocato un ruolo chiave nel- l'arte, nella moda e nel sim- bolismo italiani, e hanno fun- zionato come un riflesso dei cambiamenti sociali, politici e tecnologici del Paese. Onni- presenti come sono, c'è un mondo intero dietro di essi che molti non conoscono, da quali tonalità erano popolari in ogni periodo della nostra storia e perché, fino a come venivano realizzati i colori. Cominciamo con gli anti- chi Etruschi, che erano noti per il loro uso dinamico del colore nella ceramica, nelle pitture tombali e nei manu- fatti religiosi, con il rosso, il nero e il bianco particolar- mente prominenti. Il rosso simboleggiava la vita e la vitalità, il nero rappresentava la morte e l'aldilà, mentre il bianco era probabilmente associato alla purezza e al divino. I Romani ampliarono que- sta tavolozza di colori, utiliz- zando una gamma più ampia di tonalità nella loro arte e architettura. Il rosso e il por- pora erano particolarmente significativi nella società romana; il porpora in parti- colare, era ricavato dalla rara e costosa lumaca murice ed era riservato all'élite. Alla fine, divenne un simbolo del potere imperiale e la toga dell'imperatore, nota come toga picta, era spesso tinta di un intenso porpora. Il rosso era prodotto da varie fonti, tra cui l'ocra e la radice di robbia, ed era ampiamente utilizzato negli affreschi e nei mosaici romani: era un sim- bolo sia del sangue della vita che del potere di Marte, il dio della guerra. I Romani aveva- no anche accesso al blu e al v e r d e , c r e a t i d a m i n e r a l i come l'azzurrite e la malachi- te, sebbene fossero meno comuni a causa della diffi- coltà e del costo di produzio- ne. Il blu aveva un'associazio- ne con il divino e l'infinito ed era spesso utilizzato nelle raf- figurazioni degli dei e del cielo, mentre il verde simbo- leggiava la fertilità e la natu- ra. Durante il Medioevo, il colore in Italia assunse una dimensione altamente sim- bolica e religiosa, collegata alla fede cristiana che domi- nava il periodo. La tavolozza dell'era medievale fu ampia- mente influenzata dalla Chie- sa, che utilizzava il colore per trasmettere messaggi spiri- tuali: l'oro, che rappresentava la luce divina e la gloria di Dio, era ampiamente utilizza- to nell'iconografia religiosa, in particolare nelle aureole dei santi e nei manoscritti miniati. Il blu, in particolare la tonalità nota come oltre- mare, divenne il colore della Sfumature d'Italia: un viaggio nella storia culturale dei colori nel Bel Paese CONTINUA A PAGINA 7 Gli Etruschi utilizzavano molto il rosso, un colore per loro ricco di simbolismo (This image was created with the assistance of DALL·E 2)

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