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www.italoamericano.org 9 L'Italo-Americano IN ITALIANO | GIOVEDÌ 5 SETTEMBRE 2024 GRAND TOUR VIAGGI ITINERARI TERRITORIO PERSONAGGI C h e i l n u m e r o sette racchiuda in sé qualcosa di magico è risapu- t o . S i m b o l o d i speranza, portatore di fortu- na e, nella religione cristia- na, simbolo di perfezione e completezza: sette sono i giorni della creazione, sette i doni dello Spirito Santo e sette le beatitudini. Numero carico di spiritualità, è asso- c i a t o a l l ' i n t e l l e t t o e a l l a conoscenza, alla ricerca della verità e alla fortuna. Lo stes- so vale per la religione ebrai- ca perché sette sono le brac- c i a d e l l a m e n o r a h , i l c a n d e l a b r o e b r a i c o c o s ì c o m e s o n o s e t t e i c i r c o l i dell'Arca dell'Alleanza Gran- de valore gli venne ricono- sciuto anche nell'esoterismo del Medio Evo e in Cina è il numero fortunato per eccel- lenza per quanto riguarda soprattutto i rapporti amo- rosi e il giorno sette del setti- m o m e s e d e l c a l e n d a r i o lunare cinese si celebra la festa degli innamorati. Nella cultura popolare e in parti- colare nel cinema, non pos- siamo non ricordare pellico- le come "I magnifici sette" di J o h n S t u r g e s d e l 1 9 6 0 ; "Se7en" di David Fincher del 1995 che narra di due detective alla ricerca di un serial killer che sceglie le sue vittime in base ai sette pec- cati capitali; e ancora "I sette Samurai" di Akira Kurosawa del 1954, considerato uno dei capolavori del cinema mondiale. "Il Settimo Sigil- lo" di Ingmar Bergman del 1957 ha come protagonista un cavaliere medievale che sfida la Morte in una partita al gioco degli scacchi; con l'avvenire dell'Apocalisse, secondo il Cristianesimo, saranno sette i sigilli che ver- ranno aperti. Anche la Sicilia ha il suo "7" magico ma che non ha una matrice esoterica, reli- g i o s a , s u p e r s t i z i o s a o quant'altro: sono chiamate "le sette perle" e sono le isole Eolie (o Lipari) che si trova- no di fronte la costa setten- trionale della Sicilia. E' antica la loro storia: erano vulcani sottomarini e circa 700.000 anni fa sono e m e r s i i n s u p e r f i c i e . L e innumerevoli eruzioni che si sono susseguite nel corso dei millenni hanno consentito la f o r m a z i o n e d e l l a p i e t r a pomice e dell'ossidiana. Dal 2000 fanno parte del P a t r i m o n i o d e l l ' U m a n i t à Unesco e questo grazie pro- prio alla loro natura in quan- to l'arcipelago vulcanico rap- p r e s e n t a u n i m p o r t a n t e modello per le ricerche della vulcanologia mondiale. Sin dal XVIII secolo sono state oggetto di studi approfonditi che tanto hanno contribuito - e continuano a farlo – alla formazione di geologi. L'Isti- tuto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Catania ne monitora costantemente l'at- tività vulcanica. Abbiamo detto che sono s e t t e . L i p a r i , d a l l ' a n t i c o greco Lipàra (grassa, frutti- fera) o Meliganìs (che ci fa pensare al miele) oppure dal francese libe, ossia "blocco di pietra"; con circa 10.700 abi- tanti e 37,6 km quadrati, capitale dell'arcipelago; Sali- na con lo scoglio Faraglione, in greco antico Didyme, dop- pia, gemella, con riferimento alle due principali montagne d e l l ' i s o l a , o g g i i n v e c e i l nome fa riferimento a un piccolo lago salato, usato un tempo come salina; Vulcano, la più vicina alla costa sicilia- na, Hierà per i Greci ovvero sacra, consacrata al dio Efe- sto che i Romani chiamava- no Vulcano; Stromboli, ossia r o t o n d a s e c o n d o i l g r e c o antico, con l'isolotto Strom- bolicchio, vulcano attivissi- mo e famoso per la sua scia- ra(strada) di fuoco che può essere ammirata dal mare, meta continua delle vacanze e s t i v e d e l l ' e x P r e s i d e n t e della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano; Filicudi, il cui nome in antico greco e v o c a l a p a l m a n a n a m a anche la porpora; Alicudi, in greco Ericodés che ricorda la pianta dell'erica, la meno popolosa: circa 100 abitanti e, infine, Panarea con gli iso- lotti Basiluzzo, Dattilo e Lisca Bianca. La distanza d e l l ' a r c i p e l a g o d a C a p o Milazzo è di circa 12 miglia nautiche ed è raggiungibile sia con una piccola nave, il traghetto, che con l'aliscafo. Le sette isole, sono princi- palmente dedite ad attività marinare, ed essendo pochi gli abitanti, potrebbero sem- brare esigue o addirittura i n e s i s t e n t i l e a t t i v i t à d i carattere ludico ma, cono- scendole più da vicino, ci si a c c o r g e c h e i n o g n u n a d i loro non mancano feste e celebrazioni che attirano – oltre che per il loro splendi- do mare – parecchi turisti e durante tutto l'anno. Come in tutte le piccole isole che circondano la Sicilia, è sem- pre presente la celebrazione del patrono dei marinai, San B a r t o l o m e o c h e a L i p a r i viene festeggiato due volte: il 13 febbraio e il 5 marzo. E' San Bartolo dei pescatori che viene omaggiato, a febbraio, con "l'asta dello stendardo" che viene portato in proces- sione e la mattina, attraverso un'asta pubblica tra le fami- glie dei pescatori e chi se lo aggiudica devolve il ricavato alla chiesa. Al termine, una p r o c e s s i o n e c o n c o s t u m i religiosi tradizionali e giochi pirotecnici, concludono la celebrazione. Anche a marzo per San Bartolo dei contadi- ni, si svolge una processione con costumi tradizionali reli- giosi e non mancano i giochi pirotecnici. Anche il Natale eoliano presenta un ricco calendario di eventi in cui anche i visi- tatori vengono coinvolti nel presepe vivente e nella chie- setta delle Anime del Purga- torio, a Marina Corta, viene allestito il Presepe del Mare. Inoltre,dal 5 all'8 settembre, presso il Teatro al Castello si terrà la XXIV edizione del Festival dei due Mari che vedrà svolgersi una serie di interessanti spettacoli. Ma in tutte le isole vengo- no festeggiate le ricorrenze religiose, non solo il Natale m a a n c h e l a P a s q u a , l a D o m e n i c a d e l l e P a l m e , i l C a r n e v a l e c o n s f i l a t e d i gruppi in maschera e carri allegorici; il Venerdì santo c o n l a p r o c e s s i o n e d e l l e v a r e t t e , l e a n t i c h e s t a t u e portate dalle confraternite c h e p r e c e d o n o l a b a n d a musicale. A giugno, per il Trofeo Gattopardo, sfilano storiche auto d'epoca prove- nienti da tutta Europa e non mancano, alla fine, degusta- z i o n i d i p r o d o t t i l o c a l i . Anche manifestazioni teatra- li e cinematografiche arric- chiscono l'estate eoliana con p r o i e z i o n i e r e c i t e . N o n mancano mostre di pittura, la sagra del dolce, la sagra del pane e del vino, la salsic- ciata in piazza -a Salina- per il martedì grasso, la via cru- c i s p e r l a d o m e n i c a d e l l e palme. Ma, importantissima, la prima domenica di giu- gno, si svolge la sagra del cappero in fiore – prodotto dell'eccellenza eoliana insie- me al vino Malvasia, prodot- to a Salina e il più buono in assoluto – con degustazione di capperi e cucunci. Sempre nello stesso mese si svolge il Memorial Troisi, in ricordo dell'indimenticabile Massi- mo Troisi che interpretando il film "Il Postino", ha reso famosa l'isola di Salina in tutto il mondo. Per conti- nuare le tradizioni culinarie siciliane e isolane, non pote- v a m a n c a r e l a s a g r a d e l Totano che ha come piatto base da degustare proprio il totano che nel mare che cir- conda le isole ha un sapore ineguagliabile. Dopo aver illustrato e rac- contato un po' della vita e delle caratteristiche dell'arci- pelago eoliano non ci resta che andare – per chi non lo ha ancora fatto – a visitarle, m a g a r i u n a a l g i o r n o . I n fondo, sono sette, e per tor- nare alla numerologia, come sette sono i giorni della setti- mana. Sette perle nel Mar Tirreno Lipari (Photo:Tomas Marek/Dreamstime) e, in alto a sinistra, Lipari e Salina viste dallo Stromboli (Photo: Yggdrasill33/Dreamstime)