L'Italo-Americano

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31 GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE 2024 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | N el 1902, il ven- tiduenne Pie- t r o N e l l i , c o m e t a n t i altri immigrati prima di lui, salì a bordo di una nave e lasciò l'Italia per cercare un futuro migliore in America. A quell'età, non avrebbe mai potuto immaginare cosa lo avrebbe aspettato. È possi- bile che si vedesse come un padre e un marito amorevo- le, come era. E forse anche uomo d'affari di successo, idem. Ma è improbabile che avesse immaginato che, un giorno, avrebbe vissuto in una strada di Seattle sopran- nominata Millionaire's Row in una casa progettata dal f a m o s o a r c h i t e t t o l o c a l e Fred Bassetti. Nelli nacque nel 1880 in provincia di Lucca. Quando arrivò nel Pacifico nord-occi- dentale, lavorò nelle miniere d i c a r b o n e d i B l a c k D i a - mond, spesso il primo lavoro p e r m o l t i i t a l i a n i a p p e n a arrivati. Nel 1905, tornò a Lucca per sposare Theresa Pennacchi, un matrimonio che sarebbe durato quasi 59 anni. La coppia viaggiò insieme negli Stati Uniti il 19 luglio 1905, che fu anche il giorno delle loro nozze. La loro luna di miele? Il viaggio a Seattle. Fu naturalizzato nel 1911 ed ebbero due figlie. Nel 1907, Nelli divenne socio della Metropolitan Grocery Co., vendendo la s u a q u o t a 1 0 a n n i d o p o . F o n d ò q u i n d i l ' I t a l i a n Importing Co., che iniziò principalmente come impor- tatore di olio d'oliva. Negli anni successivi, Nelli ampliò la sua linea di prodotti per i n c l u d e r e m a c c h e r o n i d i lusso, formaggio importato, sardine e funghi, secondo un annuncio aziendale. Offrì persino ai suoi clienti la con- segna gratuita. Nel 1939, divenne socio delle Italian Wineries of Washington e a n d ò i n p e n s i o n e u n decennio dopo. N e l l i f u g r a t o p e r l e opportunità che il suo Paese a d o t t i v o g l i a v e v a d a t o e l a v o r ò d u r a m e n t e p e r migliorare il benessere degli altri italiani a Seattle. Fu tesoriere dell'Italian Club e d e l l ' I t a l i a n I n d e p e n d e n t Society e membro del consi- glio dell'Italian Community Hall. Fu anche determinato nel mantenere viva la sua ere- dità italiana. Nel 1909, par- tecipò alla prima parata del Columbus Day di Seattle, un evento festoso che si snoda- va attraverso il quartiere degli affari del centro. I carri trasportavano i leader della c o m u n i t à i t a l i a n a l o c a l e vestiti come il loro eroe ita- liano preferito: l'inventore Guglielmo Marconi, l'astro- nomo Galileo, l'esploratore A m e r i g o V e s p u c c i . N e l l i interpretava Garibaldi, il grande generale e patriota italiano. Era altrettanto devoto al suo Paese adottivo. "L'Ame- rica è il miglior Paese del mondo", disse a un giornali- sta del The Seattle Times. "È la terra della libertà e delle o p p o r t u n i t à . S e p o t e s s i , manderei tutti gli americani nel Vecchio Continente per fargli vedere le condizioni lì. T o r n e r e b b e r o c o n u n a migliore comprensione di ciò che hanno qui". Nel 1949, l'anno in cui a n d ò i n p e n s i o n e , N e l l i assunse il famoso architetto ( e c o n n a z i o n a l e i t a l i a n o ) Fred Bassetti per costruire u n a c a s a a C a p i t o l H i l l a Seattle in una strada sopran- nominata Millionaire's Row. Questa zona di tre o quattro i s o l a t i , s i t u a t a s u l l a 1 4 t h Avenue East tra East Roy Street e Volunteer Park, era piena di case dignitose ed eleganti. Quasi 50 anni prima, all'i- nizio del XX secolo, il viale delle ville era un'esclusiva comunità recintata costruita dal dirigente immobiliare James Moore. Le case erano sontuose: ville da 20 stanze con più camini e grandi sca- linate, soffitti in rovere e marmo italiano. La strada era gestita pri- vatamente; i proprietari di c a s a p i a n t a v a n o i p r o p r i alberi, alcuni dei quali oggi hanno più di 100 anni. Per impedire alla città di instal- l a r e u n t r a m n e l m e z z o , Moore installò una striscia mediana. Millionaire's Row divenne presto una vetrina, attirando dignitari e visitatori in città, tra cui il presidente Warren G. Harding. Molti dei primi titani dell'industria di Seattle v i v e v a n o l ì : m a g n a t i d e l legname e banchieri, magna- ti delle spedizioni e uomini che si erano arricchiti nelle miniere d'oro dell'Alaska. Decenni dopo, il quartiere emanava ancora molto fasci- n o . S e b b e n e r i m a n e s s e r o m o l t e v i l l e o p u l e n t e , l e costruzioni più recenti pre- sentavano un'estetica diver- sa. Nelli assunse Fred Bas- s e t t i , u n m a e s t r o dell'architettura moderna, per creare una casa moderna di metà secolo per lui e la sua famiglia. La casa misura- va 45 piedi per 43 piedi, con un garage e un seminterrato. Il costo: $ 18.000. A differenza di Nelli, Bas- setti era un americano di prima generazione nato a Seattle nel 1917 da immigrati italiani e norvegesi. Crebbe a T u k w i l a d o v e s u o p a d r e , nato a Torino, pubblicava la Gazzetta Italiana, un popo- lare giornale per gli italoa- m e r i c a n i l o c a l i . Q u a n d o aveva 15 anni, Bassetti fu spedito a Torino per vivere con la nonna. Durante il suo a n n o a l l ' e s t e r o , c o n o b b e meglio le radici italiane e imparò la lingua. Tornato a Seattle, conseguì una laurea in architettura presso l'Uni- v e r s i t à d i W a s h i n g t o n . Durante la seconda guerra mondiale, Bassetti prestò servizio come disegnatore per la Federal Public Hou- sing Authority e poi fece l'ap- prendista con l'architetto di Seattle Paul Thiry, oggi con- siderato il padre del moder- n i s m o d e l P a c i f i c o n o r d - o c c i d e n t a l e . F r e q u e n t ò l'Università di Harvard dove f u c o m p a g n o d i c l a s s e d i I.M. Pei, che in seguito pro- gettò la piramide del Louvre a Parigi, l'ala est della Natio- nal Gallery of Art a Washing- t o n , D . C . , e l a K e n n e d y Library. Lo stile architettonico di Bassetti incorporava elemen- ti iconici del Nord-ovest: c l i m a , l u c e , p a e s a g g i o e materiali indigeni, come il legno. Era appassionato di progetti invitanti e costruiti su scala umana. La casa a telaio di Nelli al 708 14th Avenue E lo era sicuramente. Per anni dopo essersi tra- sferito, Nelli faceva passeg- giate quotidiane di quattro miglia lungo la 14th Avenue East e attraverso il Volunteer P a r k , c i r c a 1 . 3 0 0 m i g l i a all'anno, secondo i suoi cal- coli. Amava l'atmosfera del quartiere, le sue case elegan- ti e le strade verdeggianti. Tuttavia, negli anni '60, le nuove leggi di zonizzazione incoraggiarono la costruzio- ne di più appartamenti mul- tifamiliari e il quartiere ini- ziò a cambiare. T h e r e s a N e l l i m o r ì n e l giugno 1964. Pietro morì il 14 marzo 1978, all'età di 98 anni. Il viaggio di un immigrato: da minatore di carbone al Millionaire's Row Nei primi anni del 1900, lo sviluppatore James Moore creò una comunità di ville recintata lungo una spaziosa strada alberata (Foto: MillionairesRow.net). In basso a destra, la casa di Pietro Nelli su Capitol Hill (Foto: MillionairesRow.net) LA COMUNITÀ DI SEATTLE

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