L'Italo-Americano

italoamericano-digital-9-19-2024

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17 GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE 2024 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | C ollodi è un pic- colo ma grazioso v i l l a g g i o i n Toscana, tra le famose città di Lucca e Pistoia. Situato a circa 15 chilometri da Lucca, è una tappa popolare per i viaggiatori che esplorano le dolci colline e le città storiche della Toscana. Ma ciò che lo rende ancora più interessan- te agli occhi dei visitatori è il suo legame con uno dei per- sonaggi letterari più amati d'Italia, Pinocchio, insieme alle sue profonde radici storiche. Il nome del villaggio, Col- lodi, deriva dalla parola lati- na collis, che significa "colli- n a " , c h e d e s c r i v e perfettamente la topografia: costruito su una ripida colli- na, Collodi si estende verso l'alto in una serie di edifici medievali in pietra e strade tortuose. Il nome è diventato famoso anche grazie a Carlo Lorenzini, l'autore di Le avventure di Pinocchio, che ha adottato "Collodi" come suo pseudonimo. La madre di Lorenzini era nata nel villaggio e lui ha trascor- so gran parte della sua infan- zia lì, il che gli ha dato un forte legame con il luogo; in effetti, la sua associazione con Collodi ha reso il villag- gio un luogo di pellegrinag- gio per gli appassionati del famoso burattino di legno. L a p r i m a a t t e s t a z i o n e dell'esistenza di Collodi risale a l M e d i o e v o , q u a n d o f u fondata come insediamento fortificato. La posizione stra- tegica la rese un prezioso avamposto per le vicine città di Lucca e Firenze, e tracce del suo passato medievale sono ancora visibili nell'ar- chitettura del villaggio: Col- lodi, infatti, ha mantenuto gran parte della configura- zione medievale, con stretti vicoli e scalinate che offrono viste mozzafiato sul paesag- gio circostante. La parte alta della città è particolarmente affascinante, grazie alle con- notazioni architettoniche e storiche. Il fulcro culturale di Collo- d i è V i l l a G a r z o n i , u n a g r a n d e d i m o r a d e l X V I I secolo che domina il villag- gio, circondata da magnifici giardini in stile italiano noti per la loro bellezza e mae- stria. Costruiti in stile baroc- co, presentano fontane, sta- tue e livelli terrazzati che conducono i visitatori attra- verso un paesaggio squisita- mente progettato. I giardini di Villa Garzoni hanno avuto un'influenza importante sul design dei giardini all'italia- n a e r i m a n g o n o u n o d e i migliori esempi di questa forma d'arte in Toscana. I visitatori possono passeggia- re nel verde lussureggiante, ammirare le piante esotiche ed esplorare anche la casa delle farfalle, un'aggiunta moderna che ospita centi- naia di specie di farfalle pro- venienti da tutto il mondo. Un'altra grande attrazione d i C o l l o d i è i l P a r c o d i Pinocchio, un parco strava- gante dedicato, ovviamente, al mondo di Pinocchio. Aper- to nel 1956, offre un'espe- rienza magica per i visitatori, con sculture e installazioni che danno vita alla storia del famoso burattino di legno. Passeggiando per il parco, i visitatori possono seguire le sue avventure mentre incon- trano e familiarizzano con personaggi come la Fata Tur- china e i dispettosi il Gatto e la Volpe. Il parco è un omag- gio a Carlo Lorenzini e alla sua creazione senza tempo, e attrae famiglie e appassiona- ti di letteratura da tutto il mondo sin dalla sua apertu- ra, quasi 70 anni fa. Ma a Collodi non trovere- te "solo" letteratura e storia: se vi piace il buon cibo, que- sto è il posto che fa per voi... Alla fine, siamo in Toscana! Il cibo qui è semplice e rustico e si basa su ingre- dienti di alta qualità della regione. I piatti tradizionali includono le pappardelle al cinghiale, la ribollita (una sostanziosa zuppa di verdu- re) e la bistecca alla fiorenti- na. Anche l'olio d'oliva loca- l e , l e v e r d u r e f r e s c h e e i tartufi svolgono un ruolo chiave nei piatti e nelle tradi- z i o n i c u l i n a r i e l o c a l i . G l i amanti del vino troveranno eccellenti vini C h i a n t i e M o n t e c a r l o n e i v i g n e t i v i c i n i , a c c o m p a g n a m e n t i perfetti per i piatti locali. Collodi è davvero un vil- l a g g i o p i e n o d i s o r p r e s e , r i c c o s i a d i s t o r i a c h e d i fascino. Il suo mix di archi- tettura medievale, giardini mozzafiato e importanza let- teraria lo rende una destina- zione imperdibile per coloro che desiderano sperimentare un turismo più lontano dai sentieri battuti e, perché no, conoscere meglio l'eterna- mente giovane Pinocchio, il b u r a t t i n o p i ù f a m o s o d e l m o n d o , p r o p r i o l ì d o v e è stato creato. L a caccia al tar- tufo è un'antica t r a d i z i o n e c h e affonda le radici nell'epoca roma- na, quando i Romani consi- deravano i tartufi una preli- batezza e attribuivano la loro misteriosa crescita a forze d i v i n e . S e i t a r t u f i s o n o apprezzati da millenni, la tradizione formale della cac- cia al tartufo come la cono- sciamo oggi è probabilmente iniziata nel Medioevo. I tartufi sono un tipo di f u n g o s o t t e r r a n e o c h e c r e s c e i n s i m b i o s i c o n l e radici di alcuni alberi, come querce, noccioli e pioppi; prosperano nei terreni calca- rei e sono molto apprezzati per il loro aroma e sapore ricco e terroso, che li rendo- no un ingrediente prezioso nella cucina gourmet. Si tro- v a n o p r i n c i p a l m e n t e i n Europa, in particolare in Ita- lia e Francia, sono difficili da coltivare, il che si aggiunge alla loro rarità e al loro costo elevato. L a c a c c i a a l t a r t u f o è n o t o r i a m e n t e a s s o c i a t a a regioni come Piemonte, Toscana, Umbria e Mar- che, con la città di Alba in Piemonte, nel nord, partico- larmente nota per il suo tar- tufo bianco, considerato uno dei tartufi più preziosi al mondo. L a p r a t i c a s i s v o l g e i n g e n e r e i n a u t u n n o e i n inverno, che sono le stagioni principali per il tartufo. I cacciatori, noti come trifo- lau, usano cani apposita- mente addestrati (come il L a g o t t o R o m a g n o l o ) p e r annusare i tartufi, che cre- scono sottoterra vicino alle radici di alcuni alberi. Stori- camente, i maiali venivano usati per il loro forte senso dell'olfatto, ma i cani sono diventati la scelta preferita p o i c h é s o n o p i ù f a c i l i d a controllare e non mangiano i tartufi che trovano. Il pro- c e s s o d i c a c c i a a l t a r t u f o richiede una profonda cono- s c e n z a d e l t e r r i t o r i o e pazienza: molti trifolau ten- gono segrete le loro posizio- ni migliori, tramandando la conoscenza di generazione in generazione. Oggi, la caccia al tartufo non è solo un'attività econo- mica vitale per alcune regio- ni, ma anche una tradizione culturale e culinaria che atti- ra appassionati da tutto il mondo. I festival annuali del t a r t u f o , c o m e l a F i e r a Internazionale del Tar- tufo Bianco d'Alba, la Fiera del Tartufo di San M i n i a t o e l a M o s t r a M e r c a t o d e l T a r t u f o Bianco di San Giovanni d'Asso, celebrano questa t r a d i z i o n e s e c o l a r e , mostrando i migliori tartufi e o n o r a n d o l ' a b i l i t à e l a dedizione dei cercatori di tartufo. Alla ricerca di tartufi con Fido! (Nitisak1/Dreamstime) Distillerie Branca, la casa dell'amaro più famoso d'Italia Alla ricerca dell'oro... sotto i nocci- oli: la tradizione autunnale della caccia al tartufo SOCIETÀ & CULTURA PERSONAGGI TERRITORIO TRADIZIONI L a c i t t a d i n a d i C o l l o d i ( P h o t o : A d w o / D r e a m s t i m e ) e P i n o c c h i o , i l s u o a b i t a n t e p i ù f a m o s o ( P h o t o Mavririna2017/Dreamstime)

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