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GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE 2024 www.italoamericano.org 37 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | SOCIETÀ & CULTURA PERSONAGGI PATRIMONIO TERRITORIO Il fascino indiscusso della Mostra del Cinema di Venezia tra le star sul red carpet e le 83 proiezioni in sala P roiezioni, applauditissimi red carpet attesi sotto il sole cocente e tanta qua- lità. A Venezia l'81° edizione della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica, il festi- val più antico del mondo, non delude svelando passioni, dolori e vita. Un collage multietnico che ha visto, come sempre, par- tecipazioni da ogni angolo del pianeta (59 nazioni): dall'Armenia all'Australia, dalla Cambogia al Canada, dalla Danimarca a Taipei, passando per quei Paesi che si presentano sempre con il maggior numero di opere, sparpagliate nelle varie sezioni del festival, su tutte Italia, Francia e Stati Uniti. Ben 4138 le opere, di cui 1967 lungometraggi (206 italia- ni) e 2171 cortometraggi (190 italiani). Sono state 83 le opere della Selezione Ufficiale, così suddivise: 21 in Concorso e Fuori Concorso (di cui 11 docu- mentari e 10 film di finzione); 19 nella sezione Orizzonti, 9 nella sezione Orizzonti Extra e altret- tanti nella sezione Venezia Classici – Documentari sul cine- ma, quindi 4 nella sezione Biennale College – Cinema. La giuria presieduta da Isabelle Huppert e composta da James Gray, Andrew Haigh, Agnieszka Holland, Kleber Mendonça Filho, Abderrahmane Sissako, Giuseppe Tornatore, Julia von Heinz e Zhang Ziyi, ha così decretato Leone d'oro per il miglior film a "The Room Next Door" di Pedro Almodóvar (Spagna). Leone d'argento – Gran Premio della Giuria a "Vermiglio" di Maura Delpero (Italia, Francia, Belgio). Leone d'argento – Premio per la miglior regia a Brady Corbet per il film "The Brutalist" (Regno Unito). Coppa Volpi per la migliore interpretazione femmi- nile a Nicole Kidman nel film "Babygirl" di Halina Reijn (Stati Uniti). Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschi- le a Vincent Lindon nel film "Jouer avec le feu" (The Quiet Son) di Delphine Coulin e Muriel Coulin (Francia). Premio per la miglior sceneggiatura a Murilo Hauser e Heitor Lorega per il film "Ainda estou aqui" di Walter Salles (Brasile, Francia). Premio speciale della giuria ad "April" di Dea Kulumbegashvili (Francia, Italia, Georgia). Premio Marcello Mastroianno a un gio- vane attore o attrice emergente, a Paul Kircher nel film "Leurs enfants après eux" (And Their Children After Them) di Ludovic Boukherma e Zoran Boukherma (Francia). alle loro toccanti interpretazioni, hanno sancito il successo di Almodovar alla 81. Mostra del Cinema di Venezia. Tra le attese più "cocenti" (in tutti i sensi, visto anche il clima davvero bollente che si respirava al Lido di Venezia), la coppia Joaquin Phoenix-Lady Gaga, protagonisti del film "Joker: Folie à Deux" di Todd Phillips. Moltissimi i fan accalcati per vederli, anche se la formula del film ha un po' fatto storcere il naso. Gran finale infine nel segno del cinema italiano e d'oltreocea- no. Film di chiusura di questa Mostra del Cinema, il corale "L'orto americano" di Pupi Avati. Sorpresa invece, la pre- senza di Kevin Costner arrivato a Venezia per il film "Horizon: An American Saga", sez. Fuori con- corso, con Sam Worthington e Sienna Miller fra gli altri. Calato il sipario sulla laguna, la Biennale dà appuntamento a tutti gli appassionati della setti- ma arte all'82. Mostra del Cinema (27 agosto - 6 settembre 2025), in attesa, magari, di ritro- vare qualche film "veneziano" alle serate di gala dei Golden Globe e dei Premi Oscar, dove hanno sempre "furoreggiato" negli ultimi anni. LUCA FERRARI Red carpet con George Clooney e Brad Pitt alla Mostra del Cinema di Venezia (courtesy Ph Credits Giorgio Zucchiatti La Biennale di Venezia-Foto Asac) Pochi direttori di festival come Alberto Barbera sanno mischiare cinema d'autore e jet set hollywoodiano, riuscendo ad accontentare tanto i palati più cinematograficamente impegnati, quanto gli amanti del glamour. "Il cinema è sempre stato una formidabile occasione, in genera- le, di riflessione e rispecchia- mento dei temi afferenti all'uma- no e, in particolare, uno specchio dei problemi della contempora- neità, una finestra spalancata sui conflitti continui, le irrisolte con- traddizioni, gli scontri insorgenti e le tragedie inattese che incom- bono sul martoriato pianeta" ha sottolineato il direttore Alberto Barbera, confermato anche per le due prossime edizioni della Mostra del Cinema. "Lungi dal rappresentare una parentesi illu- soria e momentanea nel conti- nuum delle breaking news ricor- renti che assillano la nostra quo- tidianità, il cinema - ha detto - offre l'occasione di un approfon- dimento e di una riflessione necessari e insostituibili". Sul red carpet è stata un'au- tentica parata di stelle a comin- ciare, ovviamente, da "quei due": George Clooney e Brad Pitt, tor- nati a condividere lo stesso set nel film "Wolfs - Lupi solitari" di Jon Watts, presentato in ante- prima mondiale nella sezione Fuori concorso. Se si esclude la parentesi animata nel film "If - Gli amici immaginari" (2024, di John Krasinski), era dal 2008 che Brad e George non recitavano fianco a fianco. Quello era il tempo di "Burn After Reading – A prova di spia", di Joel ed Ethan Coen, la cui presentazione avvenne proprio alla Mostra del Cinema di Venezia, durante la 65° edizione. Anche in questa nuova e inedita pellicola il duo non ha tradito le aspettative, mescolando elementi dark alla consueta ironia che li ha spesso contraddistinti quando le loro strade cinematografiche si sono incrociate. Ma i flash e l'entusiasmo stra- bordante dei fan non è certo stato solo per loro. È cominciato fin dalla giornata di pre-apertura con la madrina della rassegna, l'attri- ce e modella Sveva Alviti, a cui sono seguiti i "fuochi d'artificio" del primo giorno di kermesse, quando a calcare il tappeto rosso davanti allo storico Palazzo del Cinema, c'erano tutti i protago- nisti dell'attesissimo "Beetlejuice Beetlejuice", film di apertura (sez. Fuori concorso), diretto da Tim Burton con Michael Keaton, Winona Ryder, Catherine O'Hara, Willem Dafoe, Justin Theroux, Monica Bellucci e Jenna Ortega, tutti presenti. Nella stessa giornata di apertura, subito una premiazione. Il Leone d'oro alla carriera all'attrice Sigourney Weaver (Alien, Dave – Presidente per un giorno, Alien), l'altro dei quali invece è stato assegnato al regi- sta australiano Peter Weir, di cui restano indimenticabili i capola- vori "The Truman Show" (1998) con Jim Carrey e "L'attimo fug- gente" (1989), con il compianto Robin Williams (1951-2014) ed Ethan Hawke, quest'ultimo sul palco veneziano insieme al regi- sta. L'81. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia verrà anche ricordata per la presenza di grandissime dive, a cominciare da Angelina Jolie, diretta da Pablo Larrain in "Maria", incentrato sul soprano Maria Callas. L'ennesimo ritorno per il regista cileno, più volte in laguna e vincitore nella passata edizione del Premio Osella per la migliore sceneggiatura con "El Conde". Altra super diva, Nicole Kidman, in gara con il già citato (e molto chiacchierato) "BabyGirl", senza dimenticare dell'inedita coppia Julianne Moore-Tilda Swinton, che grazie