L'Italo-Americano

italoamericano-digital-10-3-2024

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15 GIOVEDÌ 3 OTTOBRE 2024 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | LA VITA ITALIANA TRADIZIONI STORIA CULTURA C a r i l e t t o r i , O t t o b r e s a r à sempre il Mese del Patrimo- n i o I t a l i a n o nel cuore degli italoamerica- ni e, sebbene Colombo e il suo giorno possano essere politicamente scorretti, l'In- digenous People's Day è un po' esageratamente corretto, secondo me. Tuttavia, vivia- mo e lasciamo vivere e spe- riamo che gli altri ci corri- spondano la stessa cortesia. Nel 1992, tutto questo tram- busto e questa riscrittura della storia iniziarono quan- do gli americani celebraro- no il 500° anniversario del viaggio di Cristoforo Colom- bo in America e la scoperta del Nuovo Mondo. In alcuni distretti scolastici califor- niani, i politici iniziarono a r i n o m i n a r e l a g i o r n a t a Heritage Day o Indigenous People's Day. S e m p r e n e l 1 9 9 2 , l a Signora M.C., una lettrice di lunga data di Salt Lake City, nello Utah, scrisse che gra- zie agli sforzi del calabrese Fortunato Anselmo (Gri- m a l d i , C o s e n z a ) , c o n s o l e i t a l i a n o p e r l o U t a h e i l W y o m i n g , l o S t a t o s e n z a sbocco sul mare dello Utah fu uno dei primi a dichiara- r e u n a f e s t a i n o n o r e d i Colombo nel 1919. L'amici- zia del signor Anselmo con diversi governatori, senatori e altre personalità statali e nazionali dello Utah fu fon- damentale per la sua lunga c a m p a g n a p e r r e n d e r e i l C o l u m b u s D a y u n a f e s t a nazionale per tutti gli ame- ricani. A l l ' i n i z i o d e l s e c o l o , Anselmo fu una figura unica a S a l t L a k e C i t y e n e l l o U t a h . A r r i v ò n e g l i S t a t i Uniti nel 1913 per dedicarsi all'attività di importazione di prodotti alimentari all'in- grosso dopo essere emigrato d a l l a s u a n a t i v a I t a l i a i n Colorado nel 1901. Nel 1914 fondò, pubblicò e diresse La Gazzetta Italiana, un quoti- d i a n o i n l i n g u a i t a l i a n a . Vendette il giornale nel 1915 quando fu nominato vice- console italiano per lo Utah e il Wyoming. *** Cristoforo Colombo, 1446 (o 1451)–1506. Figlio maggiore di Dome- nico e Susanna Fontanaros- sa, Colombo nacque proba- b i l m e n t e a G e n o v a t r a i l 1 4 4 6 e i l 1 4 5 1 . S e c o n d o i p r i m i d o c u m e n t i , s t u d i ò a s t r o n o m i a , g e o m e t r i a e cosmografia all'Università d i P a v i a . I d o c u m e n t i mostrano che da giovane s v o l s e d i v e r s e a t t i v i t à . Lavorò nell'azienda tessile di famiglia e andò anche per mare: divenne presto chiaro che la sua principale passio- ne fosse il mare. Nei suoi primi anni, si dice che visitò l'Inghilterra, l'Islanda, l'Ir- landa e numerosi porti nel M e d i t e r r a n e o . C i s o n o anche prove che suggerisco- no che potrebbe aver viag- giato in porti e isole lungo la costa occidentale dell'Afri- ca. Sposò Filippa Mofiiz de Perestrello, figlia di un capitano di marina al servi- zio del principe Enrico il Navigatore del Portogallo, probabilmente nel 1478. Per d i v e r s i a n n i , C o l o m b o s i guadagnò da vivere creando mappe di terre e mari cono- sciuti. Nel tempo, soprattut- to dopo aver corrisposto con P a o l o T o s c a n e l l i , u n medico e cosmografo fio- rentino, si convinse che il m o n d o f o s s e u n a s f e r a . I m m a g i n a v a c h e s a r e b b e stato possibile raggiungere l'Oriente navigando verso ovest dall'Europa. Tuttavia, sottovalutò drasticamente le d i m e n s i o n i d e l m o n d o e non aveva certp idea che un intero emisfero si trovasse tra l'Europa e l'Oriente. S e g u i r o n o a n n i d i f r u - strazione, mentre Colombo, ormai vedovo, cercò di pre- sentare la sua teoria e otte- nere supporto per una spe- d i z i o n e p e r d i m o s t r a r l a . Alla fine, dopo molta perse- veranza, ottenne l'approva- zione e i finanziamenti dalla c o r t e s p a g n o l a . S a l p ò d a Palos, nella Spagna meri- dionale, il 3 agosto 1492, con tre navi: la Santa Maria, la Pinta e la Niña, traspor- tando un totale di 88 uomi- ni. L'ammiraglia, la Santa Maria, pesava 100 tonnella- te e aveva un equipaggio di 52 uomini, capitanati dallo stesso Colombo. La Pinta 50 tonnellate, aveva un equi- p a g g i o d i 1 8 u o m i n i a l comando di Martín Alonso Pinzón. La nave più piccola, la Niña, da 40 tonnellate, aveva anch'essa un equipag- gio di 18 uomini, comandati da Vicente Yáñez Pinzón. Il viaggio fu lungo e difficile, con minacce di ammutina- mento e momenti di dispe- r a z i o n e t r a l ' e q u i p a g g i o . T u t t a v i a , c o n t i n u a r o n o e alla fine, la mattina del 12 ottobre 1492, una vedetta sulla Niña, Rodrigo de Tria- na, avvistò terra. Il resto, come si dice, è storia. Un ritratto di Cristoforo Colombo durante una Columbus Day Parade (Photo: Mira Agron/Dreamstime)

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