L'Italo-Americano

italoamericano-digital-10-3-2024

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27 GIOVEDÌ 3 OTTOBRE 2024 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | S e n o m i c o m e Antonio Meuc- c i , A l e x a n d e r Graham Bell e Thomas Edison dominano le pagine della sto- r i a d e l l a t e c n o l o g i a , n o n molti conoscono Innocenzo Manzetti, un inventore ita- liano le cui notevoli innova- zioni includevano uno dei primi prototipi del telefono e, cosa molto importante per ogni amante del cibo, quello di una macchina per la pasta. Nato ad Aosta, il 17 marzo 1826, Manzetti mostrò fin da piccolo interesse per la mec- canica e la scienza, un fascino che fu nutrito dai suoi studi al Collège Saint-Bénin, dove eccelleva in matematica e scienze. Nonostante le difficoltà finanziarie (proveniva da una famiglia molto umile), la pas- sione di Manzetti per l'inven- z i o n e c r e b b e s o l o c o n i l tempo e alla fine lo condusse a una vita di sperimentazione e innovazione. La sua prima grande invenzione fu una macchina idraulica negli anni '40 dell'Ottocento, che utilizzava la potenza dell'ac- qua per generare movimento ed era progettata per control- lare i mulini locali di Aosta. La vera svolta, tuttavia, arrivò quando si avventurò nella robotica. Nel 1849, M a n z e t t i c r e ò q u e l l o c h e s a r e b b e s t a t o c o n o s c i u t o come l'Automa Flautista, una figura meccanica a gran- dezza naturale che suonava un flauto. Una vera meravi- glia dell'ingegneria, l'automa utilizzava aria compressa e una meccanica complessa per simulare movimenti e suoni simili a quelli umani, e fu uno dei primi esempi di robotica. Esposto al pubblico con gran- de successo, l'Automa Flauti- sta divenne uno degli automi più famosi d'Europa, con persone che viaggiavano da tutta Italia e dal continente per vederlo esibirsi. A m e t à d e g l i a n n i ' 6 0 dell'Ottocento, Manzetti svi- luppò quello che molti riten- gono essere il primo proto- t i p o d e l t e l e f o n o , anni prima che Alexander Graham Bell depositasse il suo famo- so brevetto. Nel 1865, l'italia- no parlò presumibilmente del c o n c e t t o d i t r a s m i s s i o n e della voce tramite cavi elettri- ci e dimostrò persino il suo "telegrafo parlante" al pub- blico locale: il suo dispositivo poteva trasportare il suono tramite cavi utilizzando i principi dell'induzione elet- tromagnetica, proprio come il telefono moderno. Nonostante la natura pro- mettente della sua invenzio- ne, Manzetti non la bre- v e t t ò , p r i n c i p a l m e n t e a causa dei vincoli finanziari e di una mancanza di collega- menti internazionali: questo si sarebbe rivelato un passo falso critico, poiché altri, tra cui Bell, avrebbero in seguito preso il merito di invenzioni simili. Alla fine, la versione del telefono di Manzetti, seb- bene rivoluzionaria, non fu mai ampiamente pubblicizza- ta e il suo contributo allo svi- luppo delle telecomunicazio- ni fu immeritatamente ma ampiamente dimenticato. Ma la mente inventiva di Manzetti non si limitò alle telecomunicazioni: nel corso della sua vita, creò numerosi dispositivi, che mostravano c o m p e t e n z e d i v e r s e e u n approccio lungimirante. Tra questi, una macchina pro- gettata per fare la pasta in grado di produrre varie forme e non molto diversa dalle macchine per la pasta azionate a mano che cono- sciamo e amiamo oggi. Un'al- tra invenzione significativa fu la sua auto a vapore, un precursore delle automobili moderne, che progettò nel 1864. Sebbene non sia mai stata prodotta in serie, l'auto fu uno dei primi tentativi di creare un veicolo a motore, decenni prima che i motori a benzina diventassero lo stan- dard. Inoltre, Manzetti lavorò su vari altri dispositivi mec- canici, tra cui una prima ver- sione di una pompa idrau- lica, un motore elettrico e persino un sistema per la t r a s m i s s i o n e d i t e l e - grammi. Il suo lavoro spaziò in più campi, dalla meccanica alla comunicazione, in un'ul- teriore dimostrazione della sua incredibile ingegnosità e abilità. C o n s i d e r a n d o q u a n t o fosse ingegnoso e talentuoso Innocenzo, viene spontaneo chiedersi perché mai il suo lavoro non sia più ampia- mente conosciuto. Uno dei motivi principali è la man- canza di riconoscimento formale durante la sua vita: a differenza di contempora- nei come Thomas Edison, che aveva sostegno finanzia- rio e accesso al sistema bre- vettuale internazionale, Man- zetti era un inventore locale che lottava con risorse limita- te, il che significava che le sue invenzioni venivano spesso d i m o s t r a t e l o c a l m e n t e e m o l t e d e l l e s u e i d e e n o n venivano perseguite a causa della mancanza di finanzia- menti. C'è di più: non dovremmo dimenticare che, nel XIX secolo, il mondo delle inven- zioni era altamente competi- tivo e i brevetti erano fonda- mentali per garantire sia il riconoscimento che il soste- gno finanziario. In particola- re, il fallimento di Manzetti nel brevettare la sua inven- zione del telefono ha fatto sì che altri potessero rivendica- re il merito di sviluppi simili, come alla fine è stato il caso di Bell. Manzetti ha anche v i s s u t o e l a v o r a t o i n u n a regione relativamente isolata dell'Italia, il che probabil- mente ha contribuito ulte- riormente alla sua oscurità: Aosta, pur essendo una città bella e storicamente signifi- cativa, era molto lontana dai centri industriali d'Europa dove i progressi tecnologici stavano guadagnando slan- cio. Di conseguenza, il lavoro di Manzetti non ha raggiunto lo stesso pubblico internazio- nale degli inventori di città più connesse. Negli ultimi anni, tuttavia, storici e ricercatori hanno riacceso il loro interesse per questa figura incredibile, ma per lo più ignorata, rivisitan- do il suo lavoro e riconoscen- done il ruolo nello sviluppo i n i z i a l e d e l t e l e f o n o , c o n alcuni che sostengono persi- no che il prototipo di Man- zetti dovrebbe essere ricono- s c i u t o c o m e i l v e r o precursore delle telecomuni- cazioni moderne. Inoltre, l'Automaton Flutist e altri dispositivi meccanici da lui creati sono oggi considerati importanti primi passi nello s v i l u p p o d e l l a r o b o t i c a e dell'automazione. Altrettanto rilevante è stato il fatto che Manzetti abbia ispirato altri inventori e il suo lavoro abbia gettato le basi per innovazio- ni future, qualcosa che è più unanimemente riconosciuto oggi. Tutto sommato, Innocen- zo Manzetti era un vero e proprio erudito, un uomo il cui genio inventivo abbrac- ciava più campi ma che, a causa di circostanze al di fuori del suo controllo, non ha mai raggiunto la fama di cui godevano molti dei suoi contemporanei. Senza dub- bio, Manzetti era più avanti dei suoi tempi: la storia può averlo ampiamente ignorato, ma la sua eredità vive nella tecnologia che utilizziamo oggi. Ecco perché è giunto il momento che il mondo dia a questo dimenticato inventore italiano il riconoscimento che merita. I n n o c e n z o M a n z e t t i : u n g e n i o i t a l i a n o dimenticato e poco riconosciuto Ecco come immaginiamo Manzetti al lavoro … (Image created with DALL-E 2) HERITAGE MEMORIA IDENTITÀ STORIA RADICI

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