L'Italo-Americano

italoamericano-digital-10-3-2024

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29 GIOVEDÌ 3 OTTOBRE 2024 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | Q u a n d o n e l 2 0 0 0 g l i f u diagnosticata u n a m a l a t t i a renale, l'avvo- cato Ken Kleinberg si rivol- se al dottor Vito Campese, allora primario di Nefrolo- gia e Ipertensione presso la K e c k S c h o o l o f M e d i c i n e della University of Southern California. Campese non fu in grado di determinare la causa della sua condizione in quanto la ricerca sulle malattie renali all'epoca era molto limitata. I due discus- s e r o d e l l a m a n c a n z a d i informazioni disponibili e della generale scarsità di ricerca sui reni e insieme d e c i s e r o d i d a r e v i t a a un'organizzazione no-profit dedicata esclusivamente al finanziamento della ricerca sulle malattie renali. Apri- r o n o q u i n d i n e l 2 0 0 2 l a University Kidney Research Organization, Ukro e suc- cessivamente, in collabora- zione con la University of Southern California, il Cen- t r o d i r i c e r c a s u i r e n i Usc/Ukro, inaugurato nel settembre 2015. Dopo qual- che anno di dialisi e un tra- pianto, Kleinberg oggi sta bene e continua a fare l'av- vocato dello spettacolo. Il dottor Vito Campese è inve- c e d i v e n t a t o p r o f e s s o r e Emerito di Medicina presso l a U s c e , i n s u o o n o r e , i l c e n t r o d i r i c e r c a è s t a t o ribattezzato "Vito M. Cam- p e s e M d / U k r o K i d n e y Research Center dell'Usc" durante una cerimonia che si è tenuta lo scorso 1 otto- bre. Una data che non è stata scelta a caso, in quanto il dottor Campese ha iniziato a lavorare presso la USC il 1° ottobre del 1974. "Sono qui da 50 anni, oggi spe- gniamo la candelina" ci rac- conta Campese visibilmente commosso. "Qui ho fatto la mia carriera, partendo da fellow, poi assistente, poi professore associato e poi p r o f e s s o r e o r d i n a r i o d a l 1 9 8 5 . M i s o n o o c c u p a t o sempre di malattie renali e di ipertensioni". " Q u e s t o n o n è s o l o u n riconoscimento alla sua lon- gevità" ci dice Susan Bailey G u r l e y , p r e s i d e n t e d e l Dipartimento di Medicina e titolare della Cattedra Ken- neth T. Norris di Medicina alla Keck School di Medici- na, "ma della sua costante dedizione alla comprensione d e l l ' i p e r t e n s i o n e e d e l l e malattie renali, che continua ancora oggi, dato che Cam- pese rimane molto attivo e i m p e g n a t o n e l l e a t t i v i t à della nostra Divisione. E' un a p p a s s i o n a t o s o s t e n i t o r e della ricerca che porta avan- ti ancora oggi, è stato fonda- mentale per la creazione del Centro di ricerca sui reni qui all'Usc e la sua visione ha i n f l u e n z a t o i n n u m e r e v o l i colleghi e tirocinanti, oltre a plasmare il futuro della salu- te dei reni. Anche prima del mio arrivo all'Usc da ricer- c a t r i c e s u i r e n i , i o , c o m e tutti gli operatori del setto- re, conoscevo bene il contri- buto del dottor Campese e sono stata molto contenta di potermi trasferire all'Usc per lavorare con lui. Ciò che r e n d e l a g i o r n a t a d i o g g i a n c o r a p i ù s p e c i a l e è c h e celebriamo anche il contri- buto filantropico del dottor C a m p e s e , c h e h a d a t o a l centro il nome di Vito M. Campese, Md, Ukr Kidney Research Center at Usc. Il suo generoso sostegno assi- cura che questa istituzione continuerà a essere all'avan- guardia nella ricerca salvavi- ta per le generazioni a veni- re". "È il riconoscimento di una vita dedicata al lavoro, ai pazienti, allo studio e alla ricerca, ma anche all'educa- zione di nuove generazioni di medici, per questo infatti sono ancora molto attivo nell'insegnamento". Ci dice il dottor Campese, raggiun- t o d a i f r a t e l l i T o m m a s o , Luigi, Anna, arrivati da Bar- letta, e dal nipote Dario che vive a Los Angeles. Campese ci tiene a par- larci di uno dei progetti più innovativi che il centro di ricerca sta seguendo, ovvero quello per la creazione di un rene sintetico. "Si tratta di un rene costituito da com- ponenti naturali organici, a differenza di un rene artifi- ciale. L'Usc ha una serie di brillanti ricercatori, tra cui Andy McMahon e Zhongwei Li, che sono tra i più impor- tanti ricercatori di cellule s t a m i n a l i a l m o n d o . U n rene organico sintetico tra- piantabile sarebbe un enor- m e p r o g r e s s o , p e r c h é c i sono tante persone in attesa di trapianto. La capacità di produrre reni sintetici è una scoperta medica assoluta- m e n t e s o r p r e n d e n t e . L a parte che rimane da fare è il t r a p i a n t o u m a n o c o m e risultato della ricerca clini- ca, che richiederà decine di milioni di dollari per essere completato. È un progetto a l u n g a t r a i e t t o r i a , p e r c h é non è una cosa che si risolve in poco tempo. Ci vorranno 1 0 a n n i p e r a r r i v a r e a l l a sperimentazione sull'uomo. Da un punto di vista clinico, significherebbe niente più dialisi, niente più trapianti. Quindi, una cosa rivoluzio- naria". " O l t r e a q u e s t o , s i a m o coinvolti in molti altri pro- getti di ricerca sul lupus, il diabete, sulla valutazione d e l r u o l o d e l f a t t o r e ambientale e del funziona- mento della malattia renale. Siamo una vera e propria forza. Vogliamo diventare i più forti del Paese". Ci spie- g a C a m p e s e , c h e v u o l e ricordare che tra i ricercato- ri c'è anche un'altra italiana, la dottoressa Laura Perin, professore associato presso i l C h l a , K e c k S c h o o l o f M e d i c i n e , U n i v e r s i t y o f Southern California e vice- presidente del settore Ricer- ca del Dipartimento di Chi- r u r g i a d e l C h i l d r e n ' s Hospital di Los Angeles. "La r i c e r c a d e l l a d o t t o r e s s a Perin si concentra sullo stu- d i o d e i m e c c a n i s m i c h e regolano il danno renale, con particolare attenzione a l l e l e s i o n i g l o m e r u l a r i . P e r i n u t i l i z z a d i v e r s i approcci rigenerativi, tra cui le vescicole extracellula- ri, le cellule staminali, la tecnologia "organ a chip" e la biologia dello sviluppo, per comprendere i meccani- smi molecolari che modula- no la rigenerazione renale. H a r i c e v u t o n u m e r o s i premi e ha pubblicato più di 70 articoli nel campo della rigenerazione renale. "Ho avuto molte soddi- sfazioni durante la mia car- riera, ma non è stato facile. A d e s e m p i o , d i v e n t a r e direttore di una Divisione d i n e f r o l o g i a n e g l i S t a t i Uniti non è semplice per u n o s t r a n i e r o , b i s o g n a dimostrare un doppio meri- to per riuscire ad arrivare a certi risultati". Ci spiega Campese che in Italia ha f o n d a t o l a s o c i e t à i t a l o - americana di nefrologia e negli Stati Uniti l'Isnaff (l'I- talian Scientists and Scho- l a r s i n N o r t h A m e r i c a F o u n d a t i o n ) n e l 2 0 0 6 , rimanendo in carica come presidente fino al 2019, per poi passare le redini a Cin- zia Zuffada, associate Chief Scientist presso il Jet Pro- pulsion Laboratory. "A metà ottobre andrò in Italia, a Riccione, per tenere una lectio durante un con- vegno della società italiana di nefrologia, qui lì riceverò u n p r e m i o . A n o v e m b r e i n v e c e c i s a r à i l m e e t i n g annuale presso l'Ambascia- ta italiana a Washington, DC, e anche in questo caso v e r r a n n o c o n s e g n a t i d e i premi. Uno di questi è inte- stato a mia figlia, morta di leucemia anni fa, e quindi questa è una cosa che ha un certo valore per me". Le soddisfazioni, per il d o t t o r C a m p e s e , s o n o anche quelle arrivate nel modo più inaspettato. "Un m i o p a z i e n t e c h e v i v e a B o s t o n h a p r e s o u n v o l o notturno per essere qui sta- m a t t i n a ; u n c o l l e g a , u n nefrologo della Università di Taiwan col quale collabo- riamo, ha preso un aereo a Taipei per essere qui oggi. Anche queste sono cose che toccano il cuore". La University of Southern California dedica al dottor Vito Campese il centro di ricerca renale Il Dottor Campese nel giorno dell'inaugurazione e, in basso a sinistra, con Susan Bailey Gurley, Direttrice del Dipartimento di Medicina e titolare della Cattedra Kenneth T. Norris in Medicina presso la Keck School of Medicine alla USC (Photos: Silvia Nittoli) LA COMUNITÀ DI LOS ANGELES

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