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www.italoamericano.org 9 L'Italo-Americano IN ITALIANO | GIOVEDÌ 17 OTTOBRE 2024 C i si metteva in a u t o m o b i l e l a sera, si arrivava a l l a c u r v a o a l rettilineo che si e r a p r o g e t t a t o n e i g i o r n i p r e c e d e n t i e , m u n i t i d i coperte – la primavera era a n c o r a f r e s c a d i n o t t e soprattutto in quei luoghi montani o collinari – ci si fermava a dormire abbas- sando i sedili delle automo- bili che pochi di noi posse- devano, non prima di avere addentato i panini ripieni di f r i t t a t a o d i p r o s c i u t t o o mortadella o salame o for- maggio che le mamme, pre- murose, avevano preparato. Bottigliette d'acqua fresca e tanto entusiasmo. Qualcuno portava una birra. L'alba ci coglieva assonnati ma ansio- si di cominciare a sentire il p r i m o r o m b o d e i m o t o r i d e l l e v e t t u r e c h e p r e s t o avremmo visto sfrecciare davanti ai nostri occhi. Eravamo nel circuito delle Madonie, catena di monti in p r o v i n c i a d i P a l e r m o , e d erano gli anni '70 del Nove- cento: era il tracciato della Targa Florio, la più antica e suggestiva corsa automobili- stica che dal 1906 si correva per le strade della Sicilia e, organizzata – inventata direi – da Vincenzo Florio che vide tra i piloti partecipanti i più blasonati e intrapren- denti piloti di ciascuna edi- zione e di qualunque nazio- ne. Lungimirante, ambizioso, g r a n d e v i a g g i a t o r e e imprenditore accorto, Vin- c e n z o F l o r i o , f r a t e l l o d i Ignazio e cognato, quindi, di donna Franca Florio, volle o r g a n i z z a r e q u e l l a c h e è stata definita dai piloti che vi hanno partecipato nel corso d i t a n t i s s i m i a n n i , l a p i ù bella, una delle più difficili ma, senz'altro, la più entu- siasmante gara automobili- s t i c a . V u o i – e r a v a m o a i primi del '900 – per le stra- d e c h e e r a n o q u a s i d e l l e trazzere, vuoi per i numerosi tor nanti da car diopal mo, vuoi per la bellezza e unicità del paesaggio, chi percorre- va quelle strade, quel circui- to su strada unico, non pote- va dimenticarlo, non poteva n o n i n n a m o r a r s e n e . L a competizione, in quelle con- dizioni, era davvero temera- ria e i piloti sembravano eroi agli occhi del pubblico che, già da parecchie ore prima dell'inizio della gara, sostava instancabile ai bordi dei ret- tilinei, delle curve, sui terra- pieni che si snodavano lungo tutto il percorso. Una fiuma- ra di persone in attesa dei loro beniamini e pronti a dare una mano a chi bucasse una ruota o avesse un qual- siasi guasto meccanico o chi avesse bisogno di bere un goccio d'acqua. Questa era la gente del luogo che accoglie- va in quei giorni persone e personaggi, turisti, meccani- c i e p i l o t i p r o v e n i e n t i d a ogni parte della Sicilia, del- l'Italia, da altre nazioni e perfino dagli Stati Uniti e m e t t e v a a d i s p o s i z i o n e anche i propri garage per dare rifugio alle automobili in sosta. "Rapiditas", velocità, era il motto di quel periodo che Vincenzo Florio fece suo a t a l p u n t o c h e f o n d ò p u r e una rivista che ne portava, in testata, il nome. La corsa aveva pure il suo giornale! Col passare degli anni la Targa non fu più la stessa m a n o n p o t e v a m o r i r e . Adesso si corre la Targa sto- rica con auto d'epoca. Il cir- c u i t o h a s u b i t o q u a l c h e variazione, qualche innesto e quest'anno si è arricchita del Trofeo Monreale, che vede le vetture attraversare il trac- ciato della "Bellolampo – Passo di Rigano". Il trofeo prende il nome dalla citta- dina quasi confinante con il c a p o l u o g o P a l e r m o e d è famosa per il chiostro, per il suo duomo con i suoi mera- vigliosi mosaici e per il suo organo con circa 10.000 canne e sei registri, Nell'ambito del Campio- nato italiano Grandi Eventi per auto storiche e moderne s i c o l l o c a l a T a r g a F l o r i o Classica 2024 che ha visto p e r t r e g i o r n i , f i n o a l l a domenica 13, i 230 parteci- panti attraversare le strade del circuito con partenza da P i a z z a G i u s e p p e V e r d i , davanti il Teatro Massimo, a Palermo, verso la provincia di Trapani che al Cretto di Burri – novità assoluta -ha visto attraversare gli equi- p a g g i c h e p o i , v e n e r d ì e sabato, sono tornati a per- correre il tradizionale circui- to attraverso le Madonie, attesi dai tifosi di Collesano, C e r d a , T e r m i n i I m e r e s e , Caltavuturo e gli altri paesi che si snodano lungo tutto il tragitto. La domenica matti- na il percorso è stato Bello- l a m p o - P a s s o d i R i g a n o , q u e l l o c h e v i d e a l l a s u a p r i m a v i t t o r i a i l " m i t o " palermitano Nino Vaccarel- la, il "Preside volante" come era chiamato dai giornalisti per via della sua principale attività che svolgeva nell' ambito scolastico. Tra le automobili in gara c'erano le immancabili Por- sche, Mercedes e un nutrito gruppo di Ferrari (70) e tra i p i l o t i c i p i a c e c i t a r e u n a donna, Roberta Pasero di V a n i t y F a i r ( s u P o r s c h e 992.2); il cuoco Carlo Cracco ( s u M e r c e d e s 3 0 0 S L ) ; i l Presidente dell'Automobil Club Milano, Geronimo La Russa (su Mercedes Pagoda 250 SL). Non sono mancati piloti provenienti da circa venti diverse nazioni: dall' Europa, Stati Uniti, Austra- lia, Giappone, Egitto, Thai- landia che hanno partecipa- to alla gara di regolarità: Campionato Italiano Grandi Eventi Regolarità Moderna. La Sicilia, come ha ricor- dato il Presidente Nazionale dell' Automobile Club Italia, ha dato i natali all'ACI e la Targa Florio è un patrimo- n i o d a i m p l e m e n t a r e n e l futuro. Ed è grazie all'Automobile Club di Palermo e al suppor- to dell'Automobile Club d'I- talia e Club Aci Storico che ogni anno la corsa automo- bilistica più affascinante del mondo ha luogo e consente di far conoscere anche que- sto aspetto della Sicilia, por- t a n d o g l i a p p a s s i o n a t i , i piloti e tutti quelli che gravi- tano nel mondo delle corse automobilistiche lungo l'an- tico percorso che incanta coloro che lo attraversano per la prima volta o lo hanno già conosciuto. I vincitori di questa edi- z i o n e d e l l a T a r g a F l o r i o Classica sono stati Francesco e Giuseppe Di Pietra, padre e figlio, su FIAT 508C della scuderia Franciacorta Moto- ri, di Campobello di Mazara in provincia di Trapani. Il "Trofeo Monreale" è stato a s s e g n a t o a l l ' e q u i p a g g i o della Lancia Aprilia del 1937. Mentre si svolgeva l'edi- zione 2024 di questa bellis- sima competizione sportiva che è conosciuta in tutto il mondo, a Polizzi Generosa, comune delle Madonie, nei giorni dal 9 al 13, ha effet- tuato delle riprese cinemato- grafiche e ha tenuto una master class insieme a Giu- s e p p e T o r n a t o r e , M a r t i n S c o r s e s e a l q u a l e v e n i v a consegnata la cittadinanza onoraria dal sindaco della cittadina madonita. Orgo- glioso delle sue origini poliz- zane – i suoi nonni emigra- r o n o i n A m e r i c a – n o n poteva rinunciare alla possi- bilità di conoscere personal- m e n t e i l p a e s e d ' o r i g i n e della sua famiglia. Targa Florio: la corsa automobilistica su strada più antica del mondo La Targa Florio è amata anche per la sua splendida location, che permette di godere di panorami bellissimi (Photo: Bob Cullinan/Shutterstock). In alto a destra: participanti alla competizione del 1907 (Photo courtesy of Teresa DiFresco) LA VITA ITALIANA TRADIZIONI STORIA CULTURA