L'Italo-Americano

italoamericano-digital-10-31-2024

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17 GIOVEDÌ 31 OTTOBRE 2024 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | F ondata nel 1909 dal designer fran- cese di origine ita- l i a n a E t t o r e Bugatti, Bugatti rimane un simbolo di lusso, innovazione ed eccellenza nelle corse a più di 100 anni di distanza. Originariamente con sede a Molsheim, in Alsazia, che all'epoca faceva parte della Germania, l'azienda divenne nota per la produzione di automobili squisitamente rea- lizzate che univano capacità, alta velocità e design raffina- to. Fin dall'inizio, il marchio ha perseguito l'ingegneria di precisione e ottenuto un suc- cesso precoce nelle corse, compresi gli eventi del Gran Premio che hanno consolida- to il suo posto nel mondo automobilistico ad alte pre- stazioni. A l c e n t r o d e l m a r c h i o Bugatti c'è il suo fondatore, Ettore Bugatti, il cui perfezio- n i s m o h a p l a s m a t o o g n i aspetto delle auto, dall'inge- gneria all'estetica. Suo figlio, Jean Bugatti, ha portato avanti questa eredità durante gli anni '30, in particolare attraverso il suo lavoro sulla Type 57SC Atlantic, che è diventata uno dei modelli più iconici di Bugatti. La vita di Jean fu tragicamente stronca- ta da un incidente automobi- listico nel 1939, una perdita che ha segnato la fine della prima epoca d'oro del mar- chio. Nonostante la battuta d'arresto, il nome Bugatti è rimasto rispettato nel mondo automobilistico anche se alla fine il marchio è rimasto inat- tivo. Fu solo negli anni '90 che l ' i m p r e n d i t o r e i t a l i a n o Romano Artioli fece rivive- r e B u g a t t i , s v e l a n d o l a EB110, dotata di un V12 qua- driturbo, una supercar che, sebbene impressionante, non ottenne il successo commer- ciale sperato. Nel 1998, il Gruppo Volkswagen acquisì l'azienda, gettando le basi per una rinascita moderna. Il risultato fu la Veyron, un vei- colo che infranse i record di velocità e portò Bugatti tra le a u t o p i ù d e s i d e r a b i l i a l mondo. L'auto successiva, la Chiron, continua l'eredità di Bugatti nel mercato delle hypercar, spingendo in avanti i confini in termini di poten- za, lusso ed esclusività. Il marchio si è ritagliato uno spazio unico nel mercato delle auto di lusso, attirando un seguito devoto tra collezio- nisti, celebrità e individui ad alto reddito che interpretano il possedere una Bugatti come un simbolo di status e succes- so. In effetti, non c'è bisogno di dire che Bugatti è una delle preferite tra i ricchi e i famosi del mondo, con diverse cele- brità note per le loro collezio- ni esclusive, simbolo di lusso e p r e s t a z i o n i . C r i s t i a n o Ronaldo, l'icona del calcio, possiede sia una Veyron che una Centodieci ultra-rara, un modello limitato a soli dieci esemplari in tutto il mondo. Il magnate della musica Jay-Z ha ricevuto una Bugatti Vey- ron come regalo di complean- no da Beyoncé, aggiungendo- la alla sua impressionante collezione. Anche il campione di boxe Floyd Mayweather e il produttore televisivo Simon Cowell hanno apprezzato l'e- s p e r i e n z a B u g a t t i : Mayweather possiede una Veyron Grand Sport, mentre Cowell in precedenza posse- deva una Veyron. Ultima ma n o n m e n o i m p o r t a n t e , l a magnate del trucco Kylie Jen- ner guida una Bugatti Chiron personalizzata, che si può spesso avvistare in giro per Los Angeles. Oggi, ogni auto è ancora assemblata a mano e l'atten- zione di Bugatti per i dettagli si estende all'approvvigiona- mento di materiali di alta qualità a livello globale, il che contribuisce a far sì che i prezzi spesso superino i 2 milioni di dollari per veicolo. Mantenendo una produzione limitata, Bugatti crea un'aura di esclusività, migliorando ulteriormente l'attrattiva del marchio. Proprio come altre case automobilistiche iconiche, Bugatti sarà presto materia- le per Hollywood, con un nuovo film biografico sotto la direzione del produttore ita- liano Andrea Iervolino, la stessa forza creativa dietro i recenti film su Lamborghini e Ferrari. Sebbene il regista del progetto Bugatti non sia stato annunciato, le riprese dovreb- bero iniziare nel 2025, con un'uscita probabile nel 2026. Il progetto promette di cattu- rare i primi anni di carriera di Ettore Bugatti, l'evoluzione della sua azienda e la passio- ne che ha alimentato le sue innovazioni. Girato in loca- tion chiave fra Italia e Fran- cia, il film avrà lo scopo di rappresentare in modo auten- tico l'influenza di Bugatti sul lusso e l'ingegneria automobi- listica, attirando gli spettatori nel mondo di uno dei marchi automobilistici più iconici della storia. Oggi, Bugatti rimane un simbolo di lusso incredibile, ma anche della fusione di arte e tecnologia, con un'eredità definita da alte prestazioni, esclusività ed eleganza. Il marchio continua a innovare, basandosi sulla sua tradizione secolare per ispirare il design e l'ingegneria automobilistica contemporanea. Che visione i m m e n s a h a a v u t o E t t o r e Bugatti, quasi 120 anni fa, una visione che continua a regalarci non auto, ma vere e proprie opere d'arte. A b b i a m o t u t t i m a n g i a t o i pretzel almeno una volta nella vita, ma quanti di noi sanno che hanno origi- ni italiane? La leggenda narra che i pretzel, uno degli snack d a f o r n o p i ù a n t i c h i d e l mondo, abbiano avuto origi- ne in Italia nel VII secolo, nella Valle d'Aosta, dove furono realizzati da un mona- co per ispirare i giovani stu- denti. In un periodo in cui l'i- s t r u z i o n e e r a f o r t e m e n t e legata alla pratica religiosa, questo creativo servitore di D i o v o l e v a i n c o r a g g i a r e i bambini a imparare le loro preghiere, così a dell'impasto avanzato diede una forma che assomigliava a delle brac- cia conserte, una comune posizione di preghiera a quei tempi. Chiamò i dolcetti pre- tiola, o "piccole ricompense" in latino, presentandoli come dei piccoli premi per motiva- re i bambini. L'invenzione del m o n a c o g u a d a g n ò p r e s t o popolarità nei monasteri ita- liani e si evolse in un simbolo d i b u o n a f o r t u n a , s p e s s o associato a benedizioni e pro- s p e r i t à . Q u e s t o s e m p l i c e spuntino salato si diffuse gra- dualmente nelle comunità cristiane in tutta Europa, radicandosi in varie tradizio- ni. La forma caratteristica dei pretzel aveva anche un significato simbolico, poiché s i p e n s a v a c h e g l i a n e l l i intrecciati rappresentassero l'unità e, in alcune regioni, simboleggiassero persino la Santissima Trinità. I pret- z e l v e n i v a n o u s a t i i n Svizzera durante le cerimo- nie nuziali nel XVII secolo per simboleggiare un amore che non sarebbe mai finito. I n a l c u n e p a r t i d e l l a Francia, i pretzel venivano dati ai parrocchiani il Venerdì S a n t o , a s i m b o l e g g i a r e i l digiuno e l'astensione dai prodotti animali durante la Quaresima. Nel Medioevo, il pretzel era diventato un ali- mento base della Quaresima nei monasteri e nelle comu- nità cristiane grazie ai suoi ingredienti semplici e senza carne. In Germania, si è evoluto in un popolare cibo da strada, soprattutto in città come Monaco e Stoccarda, dove i commercianti vende- vano pretzel morbidi a festi- val e fiere. I pretzel sono stati persino incorporati in tradi- z i o n i s e c o l a r i , c o m e l'Oktoberfest, consolidando il loro posto nella cultura tede- sca. I pretzel sono arrivati negli S t a t i U n i t i con gli immigrati tedeschi nel 1700, soprattutto in Pennsylvania, dove sono diventati popolari. Oggi sono apprezzati in tutto il mondo in diverse forme, da quelli morbidi appena sfor- nati a quelli duri e confezio- nati, continuando una tradi- zione radicata nell'ingegno italiano e nel simbolismo reli- gioso europeo e rispecchian- do un'eredità culinaria che abbraccia continenti e secoli. Pretzel fatti a mano. Anche se sono associati al mondo germanico, i pretzel sono stati inventati in Italia (Photo: Bhofack2/Dreamstime) Bugatti, un marchio mondiale dal cuore italiano Scommetto che non sapevate che i pretzel sono italiani! IMPRESA ITALIA ECONOMIA MADE IN ITALY AZIENDE Una Bugatti d'epoca durante la Mille Miglia (Photo: Roberto Cerruti/Dreamstime)

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