L'Italo-Americano

italoamericano-digital-10-31-2024

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GIOVEDÌ 31 OTTOBRE 2024 www.italoamericano.org 7 L'Italo-Americano IN ITALIANO | A che punto del lavoro di restauro siete in que- sto momento? Adesso stiamo lavorando sul lato sud della recinzione, che visto dall'esterno è il lato più ricco di decorazioni. Proprio questa recinzione è forse una delle prime opere c h e l u i h a r e a l i z z a t o , s u l q u a l e è t o r n a t o p i ù v o l t e ampliandola, decorandola ulteriormente, alzando il livello del recinto, lavorando sulla parte interna finanche spostando le porte, sempre da lui realizzate, che cinge- vano gli accessi alla pro- p r i e t à . P e r l u i è s t a t o u n continuo divenire e se fosse ancora in vita lo vedremmo ancora qui alle prese con la sua opera. Questo suo divenire è d i v e n t a t o p e r v o i u n a c o n t i n u a s c o p e r t a . Quale aspetto di questo restauro l'ha appassio- nata di più? Uno dei punti fermi nella m i a c a r r i e r a l a v o r a n d o m o l t o s u o p e r e a n t i c h e è sempre stato quello di rico- noscere quali sono state le m a n o m i s s i o n i s u l l ' o p e r a originale e quali fra queste possono essere "storicizza- t e " e q u i n d i d i v e n t a r e i n qualche maniera parte del- l'opera. Rispetto a quello che noi abbiamo in Italia, questa è un'opera recente, che dunque dovrebbe aver subito poche manomissioni o restauri. Invece non mi ero mai trovato di fronte a una situazione così comples- sa in termini di sovrapposi- zioni di interventi passati. È difficile capire quali siano gli interventi autentici di Rodia, che già di per sè si sovrappongono l'uno sull'al- tro per i suoi continui cam- biamenti sull'opera, e quali sono gli interventi che si aggiungono all'opera origi- n a l e . C o n L a c m a s t i a m o anche cercando di decifrare questa situazione così strati- ficata. Che tipo di materiali ha usato Rodia e quali sono quelli più partico- lari? Sono stati usati fondi di b o t t i g l i e , p i e t r e , m a r m i , s c a r t i d i l a v o r a z i o n e d e l vetro e molte ceramiche. Per queste ultime stiamo cer- c a n d o d i r i c o n o s c e r n e l e provenienze perché molte arrivano da famose fabbri- che di ceramiche che c'erano nella zona. Queste cerami- che sono un pezzo di storia che è diventata arte. Poi ci sono anche delle conchiglie; sono state individuate diver- se specie che lui ha usato soprattutto nella prima fase del suo lavoro. Quale aspetto di que- sta opera secondo lei la rende più distintiva? L a p a r t e p i ù g e n i a l e secondo me è l'aver utilizza- t o a l l a b a s e d i t u t t o i l cemento armato, che nel- l ' i m m a g i n a r i o c o l l e t t i v o rimanda a qualcosa di estre- mamente pesante. Nell'arte è stato spesso usato ma nes- suno artista è mai riuscito a renderlo un materiale così leggero e flessibile come ha fatto Rodia. Lui è riuscito a c o s t r u i r e d e l l e s t r u t t u r e enormi ma che danno un senso di leggerezza incredi- bile. È come se avesse svuo- tato e rimosso tutto quello che era in eccesso, non indi- spensabile. Le torri, il gaze- bo e le altre sculture del sito sono come delle ragnatele di cemento armato con le torri in particolare che svettano verso l'alto, dando un senso di leggerezza inaspettato. Da italiano, ha trovato u n t o c c o d i i t a l i a n i t à nelle torri? Devo dire che una compo- nente che richiama l'italia- n i t à è l ' a r t i g i a n a l i t à c h e rimanda alle tecniche del mosaico antico. Rodia era un piastrellista, quindi un arti- giano. L'artigianalità della sua opera, l'attenzione alle fasi e la cura dei dettagli p o t r e b b e r o i n q u a l c h e maniera richiamare a una tradizione italiana. Non è un'opera istintiva, non può n e a n c h e e s s e r e u n ' o p e r a creata di getto come molti a r t i s t i c o n t e m p o r a n e i a Rodia facevano negli stessi anni. Questa è un'opera che imponeva tempi tecnici di realizzazione, le malte dove- vano essere fresche per con- sentire l'inserimento degli elementi decorativi e dove- v a n o m a t u r a r e e d e s s e r e dure prima di poter prose- guire con l'opera. È stata un'opera che ha avuto un lento divenire, che aveva dei tempi obbligati di matura- z i o n e , u n p r o c e s s o c h e è durato decenni. Noi italiani siamo spesso legati a tradi- zioni tecniche antiche, tecni- che che erano ben codificate nelle procedure e nei tempi di realizzazione e dove l'arte nell'atto di creazione era legata fortemente ad un fare artigiano. U n t e r r e m o t o l e farebbe cadere? Sono opere molto flessibi- li e hanno un'ottima risposta alle sollecitazioni. Ovvia- mente ci sono dei punti più fragili che sono particolar- mente monitorati, però in g e n e r a l e è u n a s t r u t t u r a molto stabile. Nello stesso momento però è un'opera che ha bisogno di una conti- nua attenzione e manuten- zione. Questo è un cantiere continuo proprio così come Rodia lo aveva concepito, un laboratorio in divenire. Tra l'altro, a riguardo, una storia curiosa risale agli anni Set- t a n t a q u a n d o a u n c e r t o punto si voleva verificare che le torri non fossero peri- colanti e quindi furono pro- g r a m m a t e d e l l e p r o v e d i stress meccanico. Le torri furono legate a dei camion che cominciarono a tirare per verificare quanto questo stress potesse incidere su di esse. Beh, le torri rimasero in piedi e i camion tirarono c o s ì f o r t e c h e a l l a f i n e s i impennarono. La prova si concluse così. Che tipo di rapporto h a n n o g l i a b i t a n t i d e l quartiere con il sito di Rodia? Le torri sono nel cuore di tutti gli abitanti di questo quartiere e noi lo avvertia- mo quando siamo qui. Molte p e r s o n e c h e a b i t a n o q u i quando ci vedono lavorare, ci chiedono informazioni e ci ringraziano per il nostro lavoro. Watts non è un quar- t i e r e f a c i l e , m a l a g e n t e viene qui a riposarsi perché l e t o r r i s o n o u n p o s t o d i pace. C'è una sorta di rispet- to per quest'area e anche di identificazione. Rodia ha lasciato in eredità al quartie- re le sue torri che ne sono diventate il simbolo. NEWS & FEATURES PERSONAGGI OPINIONI ATTUALITÀ Le chiamiamo Watts Towers, ma è un sito molto più ampio e complesso. In quest' opera c'è di tutto: architettura, scultura, decorazione, mosaico e tanti, tanti colori e materiali. Rodia ha costruito un luogo in cui ci ha messo tutto il suo immaginario CONTINUA DA PAGINA 5 Carbonara al lavoro all'interno del complesso artistico delle Watts Towers. Photo courtesy courtesy of Ermanno Carbonara

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