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25 GIOVEDÌ 14 NOVEMBRE 2024 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | L a città di Trevi- so, nella regione d e l V e n e t o , è spesso messa in ombra dalla vici- na Venezia, eppure, possiede u n f a s c i n o e u n ' e l e g a n z a distinti che la rendono una meta degna di nota. È nota per i suoi eleganti canali, gli edifici storici e lo status di cuore della regione produttri- ce del Prosecco, così come per la sua celebrata tradizio- ne culinaria. In origine un insediamen- to romano noto come Tarvi- sium, divenne un prospero centro commerciale grazie alla sua posizione strategica lungo i fiumi Sile e Cagnan. Nel corso dei secoli, Treviso passò sotto vari governanti, t r a c u i i L o n g o b a r d i , l a Repubblica di Venezia e in seguito gli Austriaci, ognuno d e i q u a l i l a s c i ò u n s e g n o chiaro nella sua architettura e c u l t u r a . L ' i n f l u e n z a veneziana, tuttavia, è forse la più duratura: sotto il domi- nio veneziano, l'economia di Treviso prosperò e la sua infrastruttura fu migliorata con canali, ponti e fortifica- zioni. Nel XX secolo, la città s u b ì d a n n i s i g n i f i c a t i v i durante la seconda guerra mondiale, ma gli estesi sforzi d i r e s t a u r o p r e s e r v a r o n o gran parte del suo patrimo- nio architettonico. Oggi, proprio come in pas- sato, Treviso è una città di canali dolci, piazze eleganti e architettura medievale e rina- scimentale ben conservata. Il suo cuore è in Piazza dei Signori, una piazza vivace incorniciata da edifici storici come il Palazzo dei Tre- cento, un palazzo gotico del XIII secolo, e la Loggia dei C a v a l i e r i , u n l u o g o d i incontro del XIV secolo per l'élite della città. La piazza è un luogo di ritrovo preferito, dove gente del posto e visita- tori si mescolano con la storia e la bellezza della città tutt'in- torno. Qui, il passato e il pre- sente di Treviso si fondono in un'atmosfera vivace e acco- gliente. Abbiamo detto che Treviso è, spesso, messa in ombra da Venezia a causa della sua vicinanza alla Sere- nissima, ma è innegabile che le due città abbiano alcuni tratti comuni. Proprio come la sua vicina più famosa, ad esempio, Treviso ha canali e corsi d'acqua pittoreschi, anche se su una scala più intima e serena. Uno dei più belli è il Canale dei Bura- nelli, che prende il nome dai pescatori dell'isola di Burano che un tempo lo frequentava- no: edifici colorati costeggia- no le rive del canale e piccoli ponti si inarcano con grazia sull'acqua, rendendolo un luogo ideale per una piacevo- le passeggiata per godersi la quieta bellezza della città. La cattedrale locale, nota anche come Duomo, risale al VI secolo: è un'armoniosa miscela di stili neoclassico e romanico e custodisce opere d'arte impressionanti al suo interno, tra cui l'Annuncia- zione di Tiziano e una crip- ta del XII secolo. Un altro gioiello architettonico è la Chiesa di San Nicolò, una chiesa domenicana del XIV secolo caratterizzata dalla sua architettura gotica e dal sor- prendente campanile; l'inter- n o è o r n a t o d a b e l l i s s i m i affreschi, tra cui un ciclo u n i c o d i T o m m a s o d a M o d e n a . C u r i o s a m e n t e , questo ciclo pittorico è noto anche per includere una delle prime raffigurazioni di perso- ne che indossano occhiali, un dettaglio insolito che ha atti- rato l'interesse degli storici dell'arte. Per chi è interessato ad approfondire la storia l o c a l e , i l M u s e o C i v i c o Luigi Bailo presenta una collezione ben curata di capo- lavori veneziani e rinasci- mentali. Prende il nome da Luigi Bailo, uno storico e archeologo del XIX secolo determinante nella conserva- zione del patrimonio di Tre- viso, il museo offre uno spac- cato dell'evoluzione artistica e culturale della città. P e r q u a n t o T r e v i s o s i a bella e ricca di storia, il suo legame con il Prosecco rimane, forse, uno dei suoi attributi più famosi. La città si trova alle porte delle Col- line del Prosecco, un sito patrimonio mondiale dell'U- NESCO che si estende tra Conegliano e Valdobbiadene. L a z o n a , p u n t e g g i a t a d a vigneti e borghi medievali, è dove viene prodotto lo spu- m a n t e d i f a m a m o n d i a l e , p r i n c i p a l m e n t e d a l l ' u v a Glera. Come sappiamo, il P r o s e c c o h a g u a d a g n a t o fama internazionale per il suo sapore leggero e fruttato, che lo rende una bevanda ideale per feste e incontri. I visitatori di Treviso pos- sono facilmente esplorare la Strada del Prosecco, un percorso attraverso le colline e i vigneti dove le aziende vinicole aprono le loro porte per degustazioni e visite gui- date. Qui, i viaggiatori posso- no scoprire il processo di pro- duzione, dalla coltivazione dell'uva Glera ai metodi tra- dizionali di produzione dello spumante. Il terroir, il clima e la passione dei viticoltori locali contribuiscono tutti al gusto distintivo del Prosecco, c h e v a r i a l e g g e r m e n t e a seconda del vigneto e dello stile di vinificazione. Oltre al Prosecco, Treviso ha una fiorente scena culi- naria: molti piatti trevigiani si abbinano perfettamente al famoso spumante, tra cui il radicchio, una cicoria rossa leggermente amara che viene grigliata, arrostita o messa nel risotto. Un altro piatto locale preferito è la soppres- sa, una salsiccia stagionata spesso gustata come antipa- sto con il Prosecco. Treviso è anche celebrata come luogo di nascita di un'icona, il tira- misù: mentre diverse regioni rivendicano questa creazione, m o l t i c r e d o n o c h e a b b i a avuto origine negli anni '60 presso il Ristorante Le Bec- cherie di Treviso. La gente del posto, conosciuta come Trevigiani, è nota per il suo calore e l'orgoglio per la sua città natale. È comune vederli godersi un pomeriggio di relax in un in un bar o lungo le rive del fiume e sono spes- so felici di condividere un consiglio o chiacchierare con i visitatori, aggiungendo un t o c c o d i a c c o g l i e n z a c h e rende Treviso così speciale. Se stai pensando di visitar- la, potresti trovare utile sape- re che durante l'anno si svol- g o n o v a r i f e s t i v a l interessanti. La Festa di San Liberale onora il santo patrono della città, mentre la F e s t a d e l R a d i c c h i o Rosso è dedicata al famoso ortaggio trevigiano. Durante il Festival del Prosecco nella vicina Valdobbiadene, i visi- tatori possono partecipare alle degustazioni e celebrare l a s t a g i o n e d e l r a c c o l t o . Ognuno di questi eventi offre un assaggio autentico del sapore locale, delle tradizioni e della calda ospitalità di Tre- viso. Ma se è vero che la città stessa offre molto da vedere e da fare, è anche un'eccellente base per esplorare la circo- stante regione del Veneto. Come detto, le famose Colli- ne del Prosecco sono a breve distanza in auto, offrendo tour dei vigneti e degustazio- ni in uno splendido scenario naturale. Anche Venezia è a meno di un'ora di treno, con- sentendo ai visitatori di vive- re la magia della Serenissima soggiornando in una posizio- ne più tranquilla e autentica. U n a l t r o s p l e n d i d o p o s t o n e l l e v i c i n a n z e è A s o l o , conosciuta come la "Città dei cento orizzonti" per le sue viste mozzafiato sulla campa- gna veneta. Asolo ha una lunga storia come rifugio per poeti, artisti e scrittori, tra cui il poeta inglese Robert Browning e l'attrice italiana Eleonora Duse. Con le sue mura medievali, le sue strade suggestive e i suoi paesaggi suggestivi, Asolo è un piccolo gioiello da scoprire. Esplorando la storia e l'arte di Treviso La Loggia dei Cavalieri, a Treviso (Photo: Milosk50/Dreamstime) e del buonissimo… e colorato radicchio trevigiano (Photo: Lucagal/Dreamstime) GRAND TOUR VIAGGI ITINERARI TERRITORIO PERSONAGGI