L'Italo-Americano

italoamericano-digital-11-28-2024

Since 1908 the n.1 source of all things Italian featuring Italian news, culture, business and travel

Issue link: https://italoamericanodigital.uberflip.com/i/1530035

Contents of this Issue

Navigation

Page 38 of 39

GIOVEDÌ 28 NOVEMBRE 2024 www.italoamericano.org 39 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | NOTIZIE SPORTIVE CALCIO MOTORI ALTRI SPORT T rionfa l'Italia del tennis. Prima le donne, con Sara Errani, Jasmine Paolini, Lucia Bronzetti, Elisabetta Cocciaretto e Martina Trevisan hanno conquistato la Billie Jean King Cup 2024 battendo in finale con un netto 2 a 0 il team della Slovacchia, poi gli uomini con una doppietta storica hanno con- quistato la Coppa Davis. Dopo aver atteso 47 anni per la bellissi- ma e inattesa vittoria del 2023, ha centrato un inedito bis che li ha confermati campioni. PATTO SOLENNE - La scorsa Davis fu caratterizzata dall'esplosione di Sinner che spiccò il volo verso il primato in classifica conquistato poi a giu- gno 2024. Ma se le prestazioni dell'altoatesino furono memora- bili e decisive (in particolare durante la semifinale contro la Serbia), si dovette anche registra- re il forfait del secondo miglior tennista azzurro, visto che i con- tinui acciacchi costrinsero Berrettini a rimanere ai margini, trasformandosi nel primo tifoso della selezione italiana. Battuta l'Australia in finale, proprio Sinner e Berrettini si scambiaro- no la promessa di "vincere assie- me" l'edizione 2024 del torneo. Un patto solenne, che 12 mesi dopo, è diventato realtà. LA RISCOSSA - Dopo la frustrazione del 2023, per Berrettini è finalmente arrivata la riscossa. Il tennista romano ha vissuto 12 mesi faticosi, in cui ha dovuto ritrovare integrità fisica e condizione atletica e mentale. Il suo 2024 è stato caratterizzato da un rendimento altalenante, che spesso gli ha fiaccato il morale. Ma l'obiettivo Davis e il patto con Sinner sono state le ragioni per cui il tennista romano non ha mai mollato: "Mi hanno dato energia e motivazioni incredibi- li". Nel 2025 Berrettini conta di ritrovare la stabilità perduta e, per farlo, si affiderà a Umberto Ferrara, l'ex preparatore atletico di Sinner, allontanato dopo il caso Clostebol. "È uno dei migliori in circolazione - ha detto Berrettini - e né lui, né Jannik avrebbero voluto separar- si in modo così brusco". LA CENTRALITÀ DI SIN- NER - Per quanto il ritorno di Berrettini nel team di Davis sia stato importante, è indubbio che il ruolo di favorita sia stato attri- buito all'Italia in virtù dalla pre- senza in squadra di Sinner. La centralità della 'Volpe Rossa' è totale: gli Azzurri, sapendo di potersi 'appoggiare' al numero uno del mondo, giocano meno contratti, mentre per gli avversa- ri, Sinner rappresenta un vero 'spauracchio' (chi lo affronta spesso parte già sconfitto mentre chi è impegnato nei match contro gli altri Italiani, sente il peso delle responsabilità accresciuto: se non si sconfiggono i 'battibi- li', l'esito della sfida è segnato). ANNO MAGICO - Reduce da un 2024 eccezionale, Sinner si è volentieri messo a disposizione del capitano Volandri, anche se la fase finale della Davis si è gio- cata a ridosso delle ATP Finals. Ed è stato un altro grande suc- cesso. Ha chiuso un anno in cui ha vinto 73 partite (perdendo solo 6 volte), ha trionfato in due tornei dello slam (Australia e Usa), si è imposto in 3 Masters 1000 e in 2 ATP 500 e (primo italiano della storia) ha conqui- stato le Atp Finals. Il suo tennis è ulteriormente migliorato: all'abi- tuale resistenza e alla tecnica cri- Sempre determinante il contributo del nr 1 del tennis mondiale Jannik Sinner (© Zhukovsky | Dreamstime.com) giusta dose di intraprendenza che, concretizzatasi in vivaci ini- ziative degli esterni, ha portato al bel gol di Cambiaso. PECCATO - La brutta notte di S. Siro vanifica la grande cavalcata della prima fase di Nations: dopo aver dominato il girone non riusciamo a vincerlo e - improvvisamente - tutto l'entu- siasmo post-Europeo sembra essersi affievolito. È un peccato, perché un percorso di ricostru- zione, quando ha per protagoni- sta una squadra giovane come la Nazionale, per procedere senza intoppi, ha bisogno di conferme e risultati positivi 'concreti'. SERVE EQUILIBRIO - In ogni caso, serve equilibrio. Dopo i disastri dell'ultimo Europeo e - soprattutto - dopo aver fallito la qualificazione a due Mondiali consecutivi, la Nazionale è dovu- ta ripartire da zero. Il percorso di Nations è stato molto positivo: è vero, siamo arrivati secondi, ma all'interno del girone più impe- gnativo e giocando molto bene praticamente tutte le partite. Se questo non voleva dire essere 'guariti' al 100%, allo stesso modo la sconfitta contro la Francia non ha significato essere tornati alle 'macerie' post Europeo. La verità, come spesso acca- de, sta nel mezzo: anche se il gap con le selezioni più forti è ancora ampio, la nostra Nazionale può essere competitiva ad alti livelli. A patto di limare alcuni difetti e di saper riconoscere i propri punti di forza e, soprattutto, i limiti. FUTURO - Ben figurare PROSEGUE DA PAG 38 Prima la Billie Jean King Cup e poi la Coppa Davis: trionfa con merito il tennis italiano (e non solo grazie a Sinner) stallina, si sono assommate una potenza 'devastante' e un 'letale' mix di strategia e imprevedibilità che stanno mettendo in ginoc- chio anche i rivali più quotati che, ogni volta che lo incrociano faticano ad immaginare un piano-gara convincente. Tutti questi successi - che manterran- no Sinner al nr 1 Atp almeno fino ai prossimi Australian Open - non gli hanno alienato i favori del pubblico, che non si è fatto turbare nemmeno dal caso Clostebol: l'atteggiamento schietto e pacato, la sua capacità meglio su Gonzalez e Molteni (non senza fatica: 6-4; 7-5). In semifinale si è giocata la rivinci- ta della finale 2023, contro l'Australia. Volandri non ha voluto correre rischi e si è affida- to alle punte: Berrettini ha soffer- to, ma ha battuto Kokkinakis (6- 7; 6-3, 7-5) e Sinner ha superato agevolmente De Minaur (6-3; 6- 4). Nell'ultimo atto del torneo, gli Azzurri hanno affrontato l'Olanda (prima finale della sto- ria). Berrettini è parso carico e concentrato: ha dominato la par- tita d'esordio contro van de Zandschulp (6-4; 6-2), risultando implacabile al servizio e avvalen- dosi di una potenza e una tecnica decisamente superiori all'avver- sario. Sinner ha chiuso i conti contro Griekspoor dopo una par- tita non facile (7-6; 6-2), in cui l'olandese - potente e preciso, specie al servizio - ha cominciato molto bene ma non è riuscito ad opporsi all'abituale resilienza dell'azzurro che, compreso di non poter travolgere subito l'av- versario, ha saputo attendere, vincendo il primo set al tie-break e trovando la forza mentale per rispondere al contro-break in avvio di secondo set, per poi prendere il largo con autorevo- lezza. Sinner ha confessato di aver avuto qualche esitazione nell'ultimo game quando, avanti per 40-0, si è reso conto di essere a un passo dalla storia e di gioca- re "gli ultimi punti dell'anno". Il lato umano della perfetta 'mac- china da tennis' è affiorato. di dire cose semplici ma profon- de e la sua etica del lavoro, hanno convinto tutti. PERCORSO GLORIOSO - L'Italia ha vinto la seconda Coppa Davis consecutiva dopo un percorso 'glorioso'. Nei quarti di finale, ha incrociato l'Argentina e la partenza ha riservato qualche brivido perché Musetti è stato battuto senza appello da Cherundolo (6-4; 6- 1). Sinner, però, ha subito rimes- so le cose a posto contro Baez (6-2; 6-1). Decisivo il doppio, in cui con Berrettini ha avuto la STEFANO CARNEVALI italiani non presenta autentici fuoriclasse. Servirà allora lavorare per cementare ulteriormente il grup- po-Nazionale, nella consapevo- lezza che questa Italia può vince- re solo quando lavora da squadra ed è focalizzata al 100% sulla partita (sia dal punto di vista atle- tico, sia da quello tattico). Infine, c'è la speranza che il Campionato produca quanto prima un trequartista che possa guadagnarsi i gradi da titolare della Nazionale, per supportare con maggiore efficacia il centra- vanti (ruolo che, forse, con l'e- splosione di Retegui e Kean e in attesa del ritorno di Scamacca, non è più così scoperto). A Spalletti piacciono Maldini e Zaniolo, ma serve che i due gio- vani calciatori alzino velcemente la qualità del gioco. nella fase finale di Nations sarà importante, ma centrare la quali- ficazione al prossimo Mondiale sarà fondamentale. La squadra di Spalletti è molto giovane e, con- seguentemente, ha ampi margini di miglioramento. Il Ct ha dimo- strato buon senso, stravolgendo la selezione - sia per tattica, sia per interpreti - dopo il disastro di Euro 24. Queste scelte si sono rivelate ispirate e la strada intra- presa è quella giusta. Per com- pletare questa transizione, la sen- sazione è che a Spalletti manchi solo un filo di coraggio in più: sarà necessario ascoltare mag- giormente le indicazioni fornite dal Campionato, così come si dovrà riuscire a supportare di più la fase offensiva, anche a costo di perdere qualcosa dal punto di vista dell'equilibrio. Purtroppo, questa generazione di calciatori

Articles in this issue

Links on this page

Archives of this issue

view archives of L'Italo-Americano - italoamericano-digital-11-28-2024