L'Italo-Americano

GIOVEDÌ 9 GENNAIO 2025 www.italoamericano.org 38 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | NOTIZIE SPORTIVE CALCIO MOTORI ALTRI SPORT CAMPIONATO DI SERIE A CAMPIONATO DI SERIE B I RISULTATI PROSSIMI INCONTRI Ribaltone in casa Milan. Finisce l'era Fonseca e inizia la gestione Conceicao STEFANO CARNEVALI A l termine di un grigio Milan-Roma prenatalizio (1-1 carico più di rim- pianti sia giallorossi che rossone- ri), Fonseca è stato sollevato dal- l'incarico di allenatore del Milan. Si è trattato di un triste epilogo - rivedibile sia nei tempi sia, soprattutto, nei modi - che, una volta di più, ha evidenziato lo stato di confusione che caratte- rizzava il momento. Buona parte della stampa era al corrente dei reiterati contatti tra Sergio Conçeicao e il Milan e, subito dopo il fischio finale della gara contro la Roma, le voci di un esonero di Fonseca hanno cominciato a rincorrersi rapida- mente. Naturalmente, nel post partita, l'allenatore rossonero è stato tempestato di domande sulla sua panchina. Anche duran- te la desolante conferenza stam- pa, in cui si è presentato solo davanti ai microfoni, Fonseca ha però rispedito al mittente ogni ipotesi di esonero, sostenendo di non aver avuto comunicazioni. Anzi, ha detto di non aver avuto alcun confronto coi dirigenti. Però, dopo mezzanotte, quando il tecnico è uscito da 'S. Siro' ha ammesso di "aver chiuso l'espe- rienza al Milan", confermando l'esonero. Senza che la società avesse ancora emesso un comu- nicato stampa. A poco sono ser- vite le successive scuse di Ibrahimovic che, nei giorni suc- cessivi, ha ammesso l'errore di aver mandato Fonseca da solo in conferenza stampa, senza neppu- re avergli notificato l'esonero: è stata davvero una caduta di stile. FONSECA OUT: SCELTA DOLOROSA, MA INEVITA- BILE - L'esonero è stato una scelta dolorosa ma inevitabile perché il tecnico portoghese ha lavorato duro (senza mai godere di un grande e visibile supporto della società), provando con ogni mezzo a rianimare una squadra che è sempre parsa disunita e demotivata, alternando il bastone - con scelte anche clamorose, come le tante esclusioni di Theo e Leao - alla carota, e adottando svariate soluzioni tattiche per mascherare i difetti di un gruppo di buon livello, ma non privo di lacune. In 199 giorni di gestione Fonseca i risultati non sono stati soddisfacenti: andamento zoppi- cante in Champions, quarto e quinto posto in Campionato molto lontani, prima posizione lontanissima, e anche a livello di gioco - se si escludono le grandi prestazioni nel derby e in casa del Real Madrid - i problemi sono rimasti tantissimi (manovra poco organizzata, difficoltà nel trovare il gol con le punte e dife- sa fragilissima su tutti). Il destino dell'ex allenatore di Shaktar, Roma e Lille, però, è stato deciso dal rapporto con lo spogliatoio, che non è mai stato sereno e positivo: il Milan di Fonseca è sembrato vivere in un costante clima di 'tesa depressio- ne', senza alcuno spirito di squa- dra e con tanti 'casi' aperti (i dis- sidi con Theo e Leao su tutti, ma anche l'epurazione di altri leader - come Tomori e Calabria -, i battibecchi con Abraham e l'ac- cantonamento repentino di Pavolvic). Questo viaggiare con i 'nervi a fior di pelle' per intere settimane ha inciso anche sull'al- lenatore che - solitamente signo- rile e pacato - negli ultimi tempi ha avuto esternazioni (con stam- pa, arbitri e giocatori) molto sopra le righe, non nel suo stile (e culminate con l'espulsione proprio in Milan-Roma), segno che la pressione era diventata insostenibile anche per lui. CONCEIÇAO IN: TEMPI RIVEDIBILI, MA SCELTA D'IMPATTO - Sarà un avvicen- damento tra portoghesi: sulla panchina del Milan, all'esonerato PROSEGUE A PAG 39

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