L'Italo-Americano

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15 GIOVEDÌ 23 GENNAIO 2025 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | G i u s e p p e V e r d i è u n o dei più grandi c o m p o s i t o r i italiani, simbo- lo di orgoglio nazionale, la cui musica ha lasciato un segno indelebile nella tradi- zione operistica e nell'iden- tità italiana. Nato nel 1813 a Le Ron- c o l e , u n p i c c o l o b o r g o i n provincia di Parma, Verdi, partendo da modeste origi- ni, divenne una figura leg- gendaria nel mondo della musica. Le sue opere, ricche d i p r o f o n d i t à e m o t i v a e i n t e n s i t à d r a m m a t i c a , divennero presto non solo un simbolo del Romantici- smo nell'opera, ma anche del sentimento patriotti- c o t r a g l i i t a l i a n i . T r a tutte le sue opere, Nabuc- co, la cui prima rappresen- tazione avvenne a La Scala nel 1842, è forse quella mag- g i o r m e n t e a s s o c i a t a a l R i s o r g i m e n t o , il movi- mento di unificazione dell'I- talia del XIX secolo. Nabucco, abbreviazione d i N a b u c o d o n o s o r , f u l a terza opera di Verdi e segnò una svolta nella sua vita. All'epoca Verdi era dispera- to: la sua seconda opera, Un Giorno di Regno, era fallita rovinosamente e aveva subi- t o l a d e v a s t a n t e p e r d i t a della moglie e dei due figli. Convinto che la sua carriera di compositore fosse finita, Verdi decise di abbandonare del tutto la musica. Ma il destino intervenne quando B a r t o l o m e o M e r e l l i , l'impresario della Scala, gli consegnò un libretto scritto d a T e m i s t o c l e S o l e r a . I n i z i a l m e n t e r i l u t t a n t e , Verdi alla fine si ispirò alla storia, che liberamente tra- d u c e g l i e v e n t i b i b l i c i riguardanti l'esilio babilone- se degli Israeliti. L ' o p e r a è u n d r a m m a lirico di grande portata sto- r i c a e r i u n i s c e t e m i d i a m o r e , p o t e r e e v o l o n t à divina: la trama si concentra sul re babilonese Nabucco, c h e s i d i c h i a r a u n d i o , diventa vittima dell'ira divi- na e alla fine trova la reden- z i o n e . A c c a n t o a q u e s t o viaggio personale, si trova la s t o r i a d e g l i I s r a e l i t i , oppressi ed esiliati a Babilo- nia, la cui difficile situazione toccò profondamente il pub- b l i c o i t a l i a n o d e l l ' e p o c a . Sebbene Nabucco in sé non sia esplicitamente politico, i parallelismi tra il desiderio d e g l i I s r a e l i t i p e r l a l o r o patria e le lotte dell'Italia per la libertà e l'unifica- zione erano impossibili da ignorare. A l c e n t r o d e l f a s c i n o duraturo dell'opera c'è il coro Va, Pensiero, noto a n c h e c o m e C o r o d e g l i schiavi ebrei. Cantato nel t e r z o a t t o , e s p r i m e i l profondo anelito degli Israe- liti per la patria: "Vola, pen- siero, su ali dorate; andate, s i s t e m a t e v i s u i p e n d i i e sulle colline". L ' a s s o c i a z i o n e d i V a , Pensiero con il Risorgimen- t o s i a c c e n t u ò n e g l i a n n i successivi al debutto dell'o- p e r a , q u a n d o g l i i t a l i a n i c o m i n c i a r o n o a v e d e r e i l coro come un inno alla loro lotta contro la dominazione straniera e lo stesso Verdi divenne una figura patriotti- ca. Durante il movimento di unificazione, graffiti con la scritta Viva VERDI appar- vero in tutto il nord Italia: apparentemente una cele- brazione del compositore, era anche un acronimo di Viva Vittorio Emanuele Re D'Italia (Lunga vita a Vitto- rio Emanuele, Re d'Italia), un duplice significato che consolidò ulteriormente il legame di Verdi con la causa nazionalista italiana. La popolarità di Va, Pen- siero continuò nel corso dei decenni; Quando Verdi morì nel 1901, circa 300.000 per- sone si radunarono nelle strade di Milano per render- g l i o m a g g i o e , d u r a n t e i l corteo funebre, la folla cantò spontaneamente Va, Pensie- ro. Sebbene non sia chiaro s e q u e l g i o r n o c i f o s s e r o effettivamente 300.000 per- sone in lutto, l'esecuzione i m p r o v v i s a t a d e l f a m o s o pezzo operistico in onore del s u o c o m p o s i t o r e è b e n documentata. S u c c e s s i v a m e n t e , i n occasione della sepoltura di Verdi nella cripta della Casa d i R i p o s o p e r M u s i c i s t i , Arturo Toscanini diresse un imponente coro per un'e- secuzione del coro. Oggi, Va, Pensiero viene spesso proposto come inno nazio- nale alternativo per l'Italia e viene regolarmente eseguito durante concerti, cerimonie u f f i c i a l i e p e r s i n o e v e n t i politici. Oltre al suo impatto cul- turale, Nabucco è famoso anche per il suo posto nello sviluppo artistico di Verdi. L ' o p e r a p r e s e n t a i p r i m i esperimenti di Verdi con la struttura e l'orchestrazione, c h e a p r i r o n o l a s t r a d a a i c a p o l a v o r i s u c c e s s i v i . I l ruolo principale di Nabucco è tra i più impegnativi per i b a r i t o n i , p o i c h é r i c h i e d e una combinazione di poten- za vocale e intensità dram- matica. Un altro ruolo di spicco è Abigaille, l'ambizio- sa e vendicativa figlia adotti- va di Nabucco, famosa per l a d i f f i c o l t à t e c n i c a e l a gamma emotiva, che la ren- dono una sfida anche per i soprani più abili. Un curioso aneddoto sul Nabucco riguarda le rifles- sioni del compositore sulla s u a c r e a z i o n e : V e r d i a f f e r m ò i n s e g u i t o c h e i l l i b r e t t o s i e r a a p e r t o s u i versi di Va, Pensiero quando lo lesse per la prima volta e che immaginò immediata- mente la musica per il coro. In realtà la storia potrebbe essere apocrifa, ma dimostra chiaramente il significato quasi mitico che Verdi e altri attribuivano al brano. La prima dell'opera alla Scala fu un successo strepi- toso e catapultò Verdi verso la fama. Segnò anche l'inizio del suo stretto rapporto con il teatro lirico milanese, che avrebbe ospitato molti dei suoi più grandi trionfi. Sebbene Nabucco venga spesso visto attraverso la lente del suo impatto politi- c o e c u l t u r a l e , r e s t a , n e l p r o f o n d o , u n a s t o r i a profondamente umana, in cui temi come il pentimen- to, il perdono e la lotta per la libertà occupano il centro della scena. Ma è la capacità di Verdi di bilanciare il per- sonale con l'universale, lo storico con l'emozionale, che ha mantenuto l'opera (e il suo coro più famoso) viva nel cuore del pubblico per quasi due secoli. SOCIETÀ & CULTURA PERSONAGGI TERRITORIO TRADIZIONI Nabucco: l'opera che divenne un simbolo di libertà Giuseppe Verdi, in un ritratto di Giovanni Boldini (Image: Giovanni Boldini. Wikicommons. Public Domain)

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