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25 GIOVEDÌ 6 FEBBRAIO 2025 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | L a Candelora è una festa cristia- na celebrata il 2 f e b b r a i o , i n r i c o r d o d e l l a P r e s e n t a z i o n e d i G e s ù a l Tempio e della Purificazione della Vergine Maria. Sebbe- ne sia meno conosciuta di altre ricorrenze religiose, la Candelora occupa un posto significativo nella memoria culturale italiana. Tra Natale e Carnevale, è un momento che molti italiani associano ai ricordi d'infanzia e alle loro nonne che portavano a casa candele benedette dalla chiesa: spesso adornate con immagini di santi, della Ver- gine Maria o di Gesù, erano oggetti preziosi posti nelle camere da letto come simbo- li di protezione. Il rito del trasporto e della benedizio- ne delle candele resta, anco- ra oggi, un elemento essen- ziale della festa. Pur essendo saldamente ancorata alla tradizione cri- stiana, la Candelora presen- ta anche legami con prece- denti pratiche pagane, in particolare con le culture r o m a n a e c e l t i c a . Approfondiamole. O r i g i n i r o m a n e : l a festa dei Lupercalia N e l l ' a n t i c a R o m a , f e b - braio era un mese dedicato ai riti di purificazione e fertilità. I Lupercalia, che si celebravano il 15 feb- b r a i o , e r a n o l ' e v e n t o p i ù importante di questo perio- d o d e l l ' a n n o . D e d i c a t o a Fauno, dio romano dell'a- gricoltura e della fertilità, prevedeva riti volti a purifi- care la città e a promuovere la salute e la fertilità. I par- tecipanti, chiamati Luperci, compivano sacrifici e corre- vano per le strade branden- do strisce di pelle di capra, c h e s i r i t e n e v a p o t e s s e r o donare fertilità a coloro che toccavano. Il termine februa si riferiva a questi strumenti di purificazione, ed è da que- sta parola che deriva il nome del mese di febbraio. L'enfa- si dei Lupercalia sulla puri- ficazione e l'uso di candele e torce nei rituali presentano parallelismi con la successi- va osservanza cristiana della Candelora: mentre il cristia- nesimo si diffondeva in tutto l ' I m p e r o R o m a n o , m o l t e usanze pagane furono rein- terpretate e integrate nelle pratiche cristiane e l'associa- zione della Candelora con la luce e la purificazione può essere vista come una conti- nuazione di queste tradizio- ni precedenti, modificate per a d a t t a r s i a l l a n a r r a z i o n e della Presentazione di Gesù e d e l l a P u r i f i c a z i o n e d i Maria. Collegamenti celtici: Imbolc e la dea Brigid Tuttavia non sono solo i Romani a collegare la Can- delora ad antiche credenze pagane. Nella tradizione celtica, in particolare tra i popoli gaelici, il 1° febbraio s i c e l e b r a v a l a f e s t a d i Imbolc, che segnava l'inizio della primavera ed era stret- tamente associata alla dea Brigid, divinità della ferti- lità, della guarigione e della poesia. I festeggiamenti di Imbolc prevedevano, come avrete indovinato, l'accen- sione di candele e di fuochi per simboleggiare il ritorno della luce del sole e l'allun- gamento delle giornate. I rituali includevano la realiz- zazione delle croci di Brigid utilizzando giunchi e la crea- zione di un letto per la dea, invocando la sua benedizio- ne per l'anno a venire. Con la cristianizzazione dell'Irlanda, molti aspetti della festa di Imbolc furono i n c o r p o r a t i n e l l a f e s t a d i Santa Brigida, celebrata il 1° febbraio. In effetti, Santa B r i g i d a c o n d i v i d e m o l t e caratteristiche con la sua omonima pagana e il giorno della sua festa ha mantenuto usanze come l'accensione di candele e l'invocazione di benedizioni per la fertilità e la protezione. La vicinanza del giorno di Santa Brigida alla Candelora collega ulte- riormente queste tradizioni e mette in risalto la fusione di pratiche pagane e cristia- ne nel periodo altomedieva- le. La festa cristiana della Candelora La Candelora si celebra 40 giorni dopo Natale, come previsto dall'usanza ebraica di purificarsi 40 giorni dopo il parto. Secondo il Vangelo di Luca, Maria e Giuseppe portarono il bambino Gesù al Tempio di Gerusalemme per presentarlo al Signore e offrire un sacrificio, come p r e s c r i t t o d a l l a L e g g e d i Mosè. Durante questo even- to, Simeone, uomo devoto, r i c o n o b b e G e s ù c o m e i l Messia e lo proclamò "luce p e r i l l u m i n a r e l e g e n t i " . Questa proclamazione è cen- trale nella celebrazione della Candelora, simboleggiata d a l l a b e n e d i z i o n e e d a l l a processione delle candele, che rappresentano Cristo luce del mondo. Il rituale della benedizione delle can- d e l e e l ' e n f a s i s u l l a l u c e durante la Candelora sono un chiaro ricordo delle pre- cedenti tradizioni pagane che utilizzavano la luce per simboleggiare la purificazio- ne e il ritorno del sole, come accadeva presso i Celti e i Romani. L'integrazione di questi simboli nella festa cri- stiana incarna bene la stra- tegia della Chiesa primitiva di adottare e reinterpretare le usanze esistenti per facili- tare la transizione dal paga- nesimo al cristianesimo. Variazioni regionali e s i g n i f i c a t o c u l t u r a l e della Candelora In tutta Europa la Cande- lora è stata celebrata con d i v e r s e u s a n z e l o c a l i c h e riflettono una miscela di tra- dizioni cristiane e precristia- ne. In alcune regioni è con- s u e t u d i n e r i m u o v e r e l e decorazioni natalizie in que- sto giorno, una pratica che potrebbe ricordare i rituali precedenti, usati per cele- brare la fine della stagione invernale e prepararsi alla primavera. Anche la tradi- zione meteorologica è asso- ciata al giorno, ad esempio, si ritiene che una Candelora soleggiata preveda un inver- no prolungato, una credenza che fa parte anche del gior- no della marmotta norda- mericana. In Italia, il proverbio Per la santa Candelora, se nevi- ca o se plora, dell'inverno siamo fora; ma se è sole o solicello, siamo sempre a mezzo inverno riflette que- sta credenza legata al meteo e suggerisce che avere mal- tempo durante la Candelora significa che la fine dell'in- verno è vicina, mentre il bel tempo ne predice la conti- nuazione. La Candelora è un chiaro esempio di quanto stretta- mente convivessero tradizio- ni pagane e pratiche cristia- ne. Le somiglianze con i riti di purificazione romani e con le celebrazioni celtiche della luce e della fertilità esemplificano il modo in cui le prime osservanze cristiane furono plasmate dalle usan- ze culturali esistenti. Ancora oggi la Candelora continua a e s s e r e u n a c e l e b r a z i o n e s i g n i f i c a t i v a p e r m o l t i e porta nelle nostre case i temi della luce, della purificazio- ne e del rinnovamento cicli- co della vita. Da Roma ai Celti: le origini antichissime della Candelora La benedizione delle candele durante la cerimonia della Candelora (Image created with DALL-E 2) LA VITA ITALIANA TRADIZIONI STORIA CULTURA