L'Italo-Americano

italoamericano-digital-2-6-2025

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29 GIOVEDÌ 6 FEBBRAIO 2025 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | F og Design+Art Fair è tornata a San Francisco a g e n n a i o p e r l a sua 11° edizione, ottenendo un impatto signi- f i c a t i v o e r e g i s t r a n d o u n p u b b l i c o r e c o r d d i o l t r e 22.000 persone, di cui 7.000 i n u n s o l o g i o r n o . T r a i numerosi eventi, il gala di anteprima, che ha registrato il tutto esaurito e battuto ogni record, ha generato un notevole sostegno alle inizia- tive educative dello SfMo- ma. La fiera Fog Design+Art del 2025 al Fort Mason Cen- ter ha offerto un'esperienza diversificata, con la parteci- p a z i o n e d i 5 9 e s p o s i t o r i distribuiti su due moli, tra cui 15 che hanno partecipato per la prima volta. Il Fog Theater ha ospitato dibattiti molto popolari e uno sulla riqualificazione del centro città, introdotto dal nuovo s i n d a c o D a n i e l L u r i e . " S i a m o l i e t i d e l s u c c e s s o d e l l a f i e r a e d e l l ' e n e r g i a vibrante che Fog e SF Art Week hanno portato a San F r a n c i s c o " , h a a f f e r m a t o Sydney Blumenkranz, diret- tore di Fog Design+Art. "Ci auguriamo che la fiera conti- n u i a v a l o r i z z a r e l a r i c c a scena culturale della città e a m e t t e r e i n m o s t r a l a s u a dinamica comunità artistica negli anni a venire". Inoltre, l'evento di quat- tro giorni ha presentato Fog MRKT, una ricercata instal- lazione che presenta prodot- ti artigianali con particolare attenzione alla Bay Area, con a r t i c o l i u n i c i r e a l i z z a t i a mano, tra cui una selezione progettata appositamente per Fog. La fiera di quest'an- no ha visto anche il ritorno di Fog FOCUS, un padiglio- ne dedicato progettato per presentare l'arte di artisti giovani e poco conosciuti, c h e o f f r e l ' i n g r e s s o a u n prezzo più basso. Inoltre, la fiera ha ospitato Fog Talks, una serie di programmi che esplorano idee e questioni rilevanti per i campi dell'ar- te, del design, della tecnolo- gia e del nostro mondo con- temporaneo. Tra i tanti espositori ne a b b i a m o i n c o n t r a t o u n o , Galleria Fumi, che da anni porta avanti la tradizione della mostra. Fondata nel 2008 a Londra da Sam Pratt e Valerio Capo, si concentra su designer e artisti di alto livello, ognuno dei quali rac- chiude in sé il valore dell'ar- tigianato, delle tecniche tra- dizionali e delle tecnologie innovative. Sam Pratt è ori- ginario della Sierra Leone, nell'Africa occidentale, e vive i n I n g h i l t e r r a d a m o l t o t e m p o . I l s u o c o m p a g n o , Valerio Capo, è nato a Pae- stum, una splendida cittadi- na a sud di Salerno, sulla Costiera Amalfitana. Quando Sam e Valerio si incontraro- n o , e n t r a m b i s v o l g e v a n o lavori diversi, non legati al mondo dell'arte, ma condivi- devano la passione per le cose belle, l'arte e l'arreda- mento. Stavano comprando un sacco di oggetti per il loro loft a Londra, finché un gior- no si sono chiesti: "Perché non trasformiamo la nostra passione in un lavoro?". È qui che ha avuto inizio il loro viaggio come curatori d'arte e l a s t o r i a d e l l a G a l l e r i a Fumi. Hanno cominciato a colle- zionare pezzi e a entrare in contatto con gallerie, artisti e designer. "Abbiamo iniziato in piccolo nel nostro appar- tamento a Londra, in una zona molto alla moda, piena di artisti come Tracey Emin e Alexander McQueen. Tutti avevano lì degli studi. La gal- leria si trovava effettivamen- te nel nostro appartamento, che si trova in un vecchio edificio che un tempo era una scuola; l'appartamento era la palestra. Abbiamo ini- ziato mostrando le piccole cose, poi siamo cresciuti e abbiamo dovuto prendere un nuovo spazio vicino a casa". D o p o a l c u n i a n n i , S a m e Valerio si sono resi conto che i loro clienti volevano avere una sede nel centro di Lon- dra e hanno deciso di trasfe- rire la galleria a Mayfair. "Gallery Fumi prende il nome dalla lingua nigeriana e significa 'dono di Dio per me'. "Risuonava davvero con l'idea che avevamo per la nostra galleria", mi ha detto Valerio. "Abbiamo giocato un po' anche con la lingua i t a l i a n a q u i n d i a b b i a m o mantenuto 'Gallery' all'inizio del nome e 'Fumi', che in ita- liano significa "fumo" e ci ricorda un po' Londra. Esiste anche un altro termine giap- ponese, "fumi", che significa "cosa bella". Molti significati i n t e r e s s a n t i e m o l t e p l i c i messaggi, esattamente come lo spirito della galleria". Ciò che si trova alla Galle- r i a F u m i , a n c h e s o l o p e r dare un'occhiata a ciò che è esposto nello spazio di Lon- dra, è in effetti il riflesso di un approccio multiculturale: molte di queste opere non sono mai state viste prima. Si tratta di pezzi unici che sfidano i limiti dei materiali utilizzati e hanno tecniche insolite. Mentre parlavo con Sam e Valerio, eravamo in piedi accanto a un tavolo meravi- glioso, che peraltro era di produzione italiana. Chia- mato Nucleo, è stato realiz- z a t o d a l l ' a r t i s t a i t a l i a n o Francesco Perini. La bel- l e z z a d e l p r o c e s s o d e l l a natura si rispecchia in que- s t a c r e a z i o n e , g r a z i e a l magnifico legno di quercia s t a g i o n a t o s c e l t o c o m e materiale principale, insie- me al marmo Fiori di Bosco, d i p r o v e n i e n z a l o c a l e . " È fatto da un artigiano tosca- no; collaboriamo con Perini da molti anni. È un maestro, parte di un'azienda familiare multigenerazionale. La sua ispirazione è la natura e la t r a n q u i l l i t à " . I l t a v o l o è caratterizzato da motivi cir- colari, attorno ai granelli di sabbia intrappolati al centro. L e f o r m a z i o n i c r i s t a l l i n e Desert Rose simboleggiano forza e resistenza, grazie alla loro capacità di resistere a condizioni difficili per secoli. La Galleria Fumi unisce l'arte locale e il design inter- nazionale, creando uno spa- zio in cui opere diverse tro- vano un terreno comune. "Ci sono due cose che cer- chiamo sempre: la persona e il lavoro", ha spiegato Sam mentre mi accompagnava nel processo di scoperta. "Dobbiamo amare la perso- na tanto quanto amiamo il s u o l a v o r o : e n t r a m b i g l i a s p e t t i s o n o u g u a l m e n t e importanti. Non importa da dove provengano. Potrebbe e s s e r e F r a n c e s c o d a l l a Toscana, alcune sedie dalla Spagna o una bellissima cre- denza dal New Jersey". Negli ultimi cinque anni, F o g D e s i g n + A r t F a i r h a offerto a Sam e Valerio l'op- portunità di rafforzare i loro rapporti con i collezionisti e le istituzioni di San Franci- sco, riallacciando i rapporti con una comunità accoglien- te e coinvolta. "La nostra collaborazione con lo SFMo- ma è stata incredibilmente gratificante", ha condiviso Sam. "Nel corso degli anni abbiamo inserito tre opere nella loro collezione perma- nente, il che è fantastico. Abbiamo avuto anche con- versazioni significative con molte persone qui e la rispo- sta complessiva è stata dav- vero positiva. Ultimamente stiamo assistendo a un mag- giore interesse da parte delle g e n e r a z i o n i p i ù g i o v a n i , alcuni dei quali potrebbero diventare i collezionisti di domani". Per il futuro, Valerio non vede l'ora di tornare a tra- scorrere del tempo a Lon- dra. "La nostra prossima t a p p a s a r à i n r e a l t à u n a s o s t a d i q u a l c h e m e s e a Londra, dove abbiamo in c a n t i e r e a l c u n i p r o g e t t i e n t u s i a s m a n t i e n u o v e m o s t r e " , h a a f f e r m a t o . "Entro l'autunno, saremo di nuovo in viaggio e, si spera, t o r n e r e m o q u i a g e n n a i o 2026. San Francisco è una città fantastica, ha subito molti cambiamenti positivi e i l n u o v o s i n d a c o s t a mostrando un vero interesse per le arti. Abbiamo buoni amici e clienti fedeli qui, quindi torneremo sicura- mente!". Il design italiano è protagonista al Fog Design+Art grazie alla Galleria Fumi Il tavolo da pranzo Nucleo, esposto alla Gallery Fumi, è stato realizzato in Toscana dall'artista Francesco Perini (Photo courtesy of di Stéphane Aboudaram) LA COMUNITÀ DI SAN FRANCISCO

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