L'Italo-Americano

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GIOVEDÌ 6 FEBBRAIO 2025 www.italoamericano.org 32 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | SOCIETÀ & CULTURA PERSONAGGI PATRIMONIO TERRITORIO La ricerca del passaggio a Nord-Ovest nell'avventurosa rotta di Giovanni da Verrazzano M isteriosa la nascita, misteriosa la vita e misteriosa la morte. Tutto, del passaggio terreno di Giovanni da Verrazzano contri- buisce a dare il tono del vago e dell'indefinito, tutto fuorché l'e- splorazione compiuta dal naviga- tore italiano sulle coste atlanti- che di quelle che secoli dopo diverranno le spiagge di metro- poli come New York o Boston. Giovanni da Verrazzano nel cuore degli americani è l'uomo che si è spinto per la prima volta alle latitudini corrispondenti agli attuali Stati del Maine, del New Hampshire, del New England e al Canada, ma per il resto il grande mistero avvolge come un sudario i suoi passi umani. Le poche notizie sulla nascita del navigatore pongono all'anno 1485 i suoi natali. Incerti i geni- tori. Secondo alcuni Giovanni nacque a Firenze figlio di Pietro Andrea di Bernardo e Fiammetta Capella, secondo altri sarebbe nato nella città francese di Lione da Alessandro di Bartolomeo di Verrazzano e da Giovanna Guadagni. Il suo nome, legato probabilmente alla vita itinerante di una famiglia mercantile, scompare dalle carte ufficiali per ricomparire soltanto nel 1508, quando accompagnerà l'esploratore Jean Aubert di Dieppe verso l'estremo nord del continente americano. Stimato professionista della navigazione, viene assoldato dai reali del Portogallo per molte spedizioni in terre d'Oriente. Diverse corrispondenze lo descrivono come un novello Vespucci oppure raccontano della sua amicizia con Magellano. Il Cairo, la Siria, il Mozambico vedranno più volte approdare i vascelli capitanati dal fiorentino "marittimo". E la sua fama crebbe a tal punto, tra gli esperti del mare, da divenire elemento fondamentale dello scacchiere politico-economico della Francia. Nel febbraio del 1522 il navi- gatore italiano ricevette i suoi primi fondi per una spedizione al servizio del re di Francia. Nel 1523 lo stesso Giovanni da Verrazzano costituì una società d'affari insieme con altri otto mercanti (Tommaso Guadagni, Guglielmo Nasi, Roberto Albizzi, Antonio Gondi e Giuliano Bonaccorsi, Johan e Francois Le Buatier e Anthoine de Martigny), per realizzare un'attività commerciale con il Catai. Nell'Archivio del Dipartimento Seine-Maritime ancora oggi è custodito il docu- mento comprovante il viaggio da intraprendere verso le coste delle Indie e del Catai.... ovvero verso quelle che erano i territori ameri- cani appena scoperti. Francesco I, re di Francia contava sui mer- canti fiorentini e sulla loro influenza nei traffici marittimi per ribaltare i pesi delle potenze marinare avversarie. Giovanni da Verrazzano partì quindi per il continente america- no nel 1524 forte di un appoggio incondizionato da parte del re francese, e garantito nelle sue spese finanziarie da un nutrito gruppo di benestanti connaziona- li. Tornò in Francia nello stesso anno, alquanto avvilito per non aver trovato il tanto agognato passaggio per le Indie Orientali. Il navigatore scrisse tuttavia una relazione dettagliata sulle sue spedizioni ed ottenne un nuovo finanziamento per proseguire nella ricerca; Francesco I fu in realtà alquanto lusingato dai toponimi scelti dal navigatore italiano per denominare i luoghi appena visitati. Il suo primo viaggio verso le coste dell'America è entrato nella storia delle esplorazioni. Salpato da un isolotto dell'ar- cipelago di Madera il 17 gennaio del 1524 con la sola nave Delphina (l'unica superstite di una flotta comprendente quattro navi e poi ridotta a due per via delle guerre anglo-francesi), il navigatore navigò verso le coste americane con il vascello di 100 tonnellate e 50 uomini di equi- paggio, per approdarvi dopo cin- quanta giorni presso l'attuale Cape Fear nel South Carolina. Puntata la prua verso la Florida, la nave tornò dopo poco tempo indietro per evitare di finire nelle mani degli spagnoli. Il monumento dedicato a Verrazzano nella sua Greve in Chianti (Ph© Eileen Tan | Dreamstime.com) GENEROSO D'AGNESE

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