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LA COMUNITÀ DI SEATTLE 29 GIOVEDÌ 20 FEBBRAIO 2025 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | P er alcuni, i suoni p o t r e b b e r o r i s u l t a r e s c o n - c e r t a n t i : u n rumore metalli- co, un sibilo, un fruscio. Ma per gli amanti del caffè, non c'è alcun mistero. È sempli- cemente il ronzio e il rumo- re di una deliziosa bevanda espresso in preparazione. Il design creativo, la meccani- ca ingegnosa e l'attenzione ai dettagli che caratterizza- no le macchine per l'espres- so affascinano Kent Bakke da quasi 50 anni. Ma non è iniziato così. Infatti, all'ini- zio Bakke non beveva nem- meno caffè. N e l 1 9 7 7 , u n i n c o n t r o casuale in una paninoteca di Seattle diede inizio a una carriera incentrata sul caffè. Per diversi decenni, ha col- laborato con La Marzocco, il venerabile produttore ita- liano di macchine per l'e- s p r e s s o , e a l l a f i n e n e è diventato l'amministratore delegato nel 1994. Dopo il s u o p e n s i o n a m e n t o n e l 2018, Bakke ha creato la sua ultima impresa: il Bakke C o f f e e M u s e u m , d o v e espone alcuni pezzi della sua collezione personale di macchine da caffè e macina- caffè. Non è un'operazione da poco: la collezione di Bakke è una delle più grandi nel suo genere, con oltre 300 macchine per caffè espresso commerciali e diverse centi- naia di quelle domestiche, e il museo presenta esemplari di ogni dimensione e forma. Alcuni sono puramente fun- zionali; altri sono progettati in modo così accurato da s e m b r a r e p o c o p r a t i c i . A t t r a v e r s o q u e s t i o g g e t t i caratteristici ma utilitaristi- ci, Bakke spera di racconta- re la storia della bevanda e delle macchine che la rendo- no possibile. Bakke iniziò ad avvicinar- s i a l l e m a c c h i n e p e r l ' e - s p r e s s o q u a n d o , a p p e n a uscito dal college, comprò una paninoteca a Pioneer Square insieme ad alcuni amici. Sul retro trovarono una vecchia macchina per l'espresso in ottone, costrui- ta dall'azienda italiana Vic- toria Arduino. Grazie alla sua configurazione verticale, la macchina assomigliava più a una caldaia a vapore in miniatura che a una macchi- na per il caffè. Bakke, aman- te dei bricolage per natura, fu incuriosito dall'aspetto e dalla meccanica della mac- china. La pulì e la fece fun- zionare, poi si chiese se il Nord-Ovest fosse pronto per l'esperienza dell'espresso italiano. Durante un viaggio in Italia l'anno successivo, lui e due amici visitarono diverse aziende produttrici d i m a c c h i n e p e r c a f f è espresso, tra cui La Marzoc- c o , f o n d a t a a F i r e n z e n e l 1927 da Giuseppe e Bruno Bambi. Bakke contattò i fratelli Bambi e chiese loro di poter importare le macchine La Marzocco negli Stati Uniti. Dissero di sì. "Ci è voluto un anno per vendere la prima macchina La Marzocco per- ché la gente non aveva idea di cosa stessimo parlando", h a r i c o r d a t o B a k k e . " L i abbiamo chiamati prepara- cappuccino perché sembrava che fosse un termine con cui le persone avevano più fami- liarità". N e l 1 9 9 4 , B a k k e e u n gruppo di investitori acquisi- r o n o i l 9 0 p e r c e n t o d i L a Marzocco e ne trasferirono la sede centrale a Seattle, insieme a una fabbrica che costruiva macchine per Star- b u c k s , u n a m o s s a c h e , secondo Bakke, fu fonda - m e n t a l e p e r l a d i f f u s i o n e della cultura dell'espresso negli Stati Uniti. Grazie ai frequenti viaggi in Italia, Bakke cominciò ad accumulare la sua collezio- ne. "Ho visto che i produtto- ri italiani non stavano sal- vando esempi della propria s t o r i a " , h a a f f e r m a t o . "Quando chiedevo dove fos- sero le macchine più vec- chie, mi indicavano sempli- c e m e n t e l a d i s c a r i c a . M i piacevano le macchine dal- l'aspetto accattivante e vole- vo preservarne la storia, così ne ho acquistata una, poi un'altra e poi un'altra anco- r a . H o a n c h e a c q u i s t a t o alcuni pezzi della mia colle- zione online. Su eBay puoi acquistare delle bellissime macchine per caffè espresso italiane d'epoca". Dopo essersi ritirato da La Marzocco, Bakke acqui- stò un'ex officina di ripara- zione di motori marini nel quartiere Ballard di Seattle e impiegò anni per ristruttu- rarla. Oggi, i visitatori del museo vengono accolti in sale ampie e luminose, dota- t e d i p a v i m e n t i i n l e g n o splendente e soffitti alti. La collezione ruota periodica- mente. Oltre alle macchine per l'espresso, la collezione di B a k k e c o m p r e n d e a n c h e c i r c a 7 5 m a c i n a c a f f è ( l a maggior parte non sono ita- liani), risalenti al 1700, non- ché una collezione di auto d'epoca. (Una Detroit Elec- tric rosso mirtillo degli anni ' 2 0 a c c o g l i e i v i s i t a t o r i appena varcata la porta d'in- g r e s s o d e l m u s e o ) . C ' è anche un'officina dove le macchine vengono pulite e ricondizionate. I progetti futuri includono un piccolo bar e uno spazio per eventi. Ciò che non trova posto nella galleria viene conser- vato su scaffali in uno scan- tinato di 280 metri quadrati sotto l'edificio. La visita al m u s e o c o m p r e n d e a n c h e una visita ai magazzini. Ma anche questa non è una cifra sufficiente a vederlo tutto. P a r t e d e l l a c o l l e z i o n e d i Bakke si trova fuori sede o in Italia. Una visita al Museo del caffè di Bakke offre un viag- gio illuminante attraverso la storia dell'espresso. Prima della Seconda Guerra Mon- diale, ad esempio, per pre- parare il caffè si utilizzavano grandi caldaie verticali dota- te di grandi filtri. Nel 1939 i fratelli Bambi capovolsero la macchina e ottennero il bre- vetto per la prima macchina per caffè espresso orizzon- tale. Dopo la guerra, Achil- l e G a g g i a b r e v e t t ò u n a macchina a leva e l'espresso passò da una tazza lunga a una tazza corta e più con- centrata, con la caratteristi- ca "schiuma" in superficie. Esempi di questo tipo di macchine sono esposti, tra cui La Pavone Concorso di Diamante e la Gaggia Esportazione. Basta uno sguardo al luccicante Disco Volante dai bordi arroton- dati, prodotto dalla La San Marco di Udine negli anni ' 5 0 , p e r c a p i r e s u b i t o d a dove deriva il nome di que- sta iconica macchina. I v i s i t a t o r i p o s s o n o a m m i r a r e i l P o k e r d i L a Marzocco, realizzato alla fine degli anni '60 e alimen- tato a vapore da una caldaia separata. E immaginate che tipo pratico abbia inventato u n a m a c c h i n a c h i a m a t a Tost-Café di Olimpic che preparava entrambe le cose contemporaneamente! Sul lato sinistro era presente un piccolo elemento riscaldan- te per dorare il pane, men- tre sul lato destro si prepa- rava il caffè. Una vetrina a tutta altez- za mette in mostra macina- caffè e piccole macchine per uso domestico, tra cui l'on- nipresente Moka e la meno nota macchina per il caffè a b i l a n c i a , c h e u t i l i z z a u n sifone di vetro per prepara- re un delizioso caffè, dimo- strando al contempo i prin- cipi della fisica. Il Bakke Coffee Museum, 4600 Shilshole Avenue NW, è aperto per visite guidate n e i g i o r n i f e r i a l i s o l o s u appuntamento. Il museo, senza scopo di lucro, ospita o c c a s i o n a l m e n t e a n c h e eventi speciali. L'ingresso è gratuito. M u s e o d e l c a f f è B a k k e : u n a collezione ricca di storia Quasi 50 anni fa, questa macchina per espresso verticale di Victoria Arduino suscitò l'interesse di Kent Bakke (Photo: Rita Cipalla) In uno spazio recentemente rinnovato a Seattle, il Bakke Coffee Museum espone decine di macchine per espresso (Photo: Rita Cipalla)