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GIOVEDÌ 20 MARZO 2025 www.italoamericano.org 7 L'Italo-Americano IN ITALIANO | ziati sono riusciti a ricostrui- re il movimento verticale del suolo. Al tempo della costru- zione le colonne si trovava- no ovviamente sopra il livel- l o d e l m a r e , m a l'abbassamento bradisismi- co le ha portate ad affondare tra il IV e il V secolo d.C. La successiva risalita è iniziata n e l D u e c e n t o , q u a n d o l e colonne si trovavano a oltre 8 metri sotto il livello del mare, ed è finita nel 1538 quando il Tempio di Serapi- de riemerse fino a sollevarsi di ben 6 metri dall'acqua. Poi è ripresa la discesa che lo ha fatto finire nuovamen- te sotto il livello del mare verso la metà dell'Ottocento. L'ultima fase di risalita è q u e l l a c h e c i c o n s e n t e d i ammirarlo nel cuore della città napoletana ed è iniziata n e l 1 9 8 2 - 1 9 8 4 . S u e g i ù come se il vulcano sotto- stante "respirasse". A p o c h i c h i l o m e t r i d i distanza, quasi coevo, pos- s i a m o a m m i r a r e l ' u l t i m o capolavoro di Pompei a sua volta "riemerso" dal passato. A più di 100 anni dalla sco- perta della spettacolare Villa dei Misteri, getta luce sui m i s t e r i d i D i o n i s o n e l m o n d o c l a s s i c o . I n u n a grande sala per banchetti, scavata nell'insula 10 della R e g i o I X , è e m e r s a u n a "megalografia" (dal greco "dipinto grande") che gira i n t o r n o a i t r e l a t i d i u n ambiente che per il quarto lato era invece aperto su un giardino. Il "Fregio della C a s a d e l T i a s o " c o m e è stato ribattezzato, mostra il corteo di Dioniso, il dio del vino, con baccanti rappre- sentate come danzatrici ma anche come cacciatrici fero- ci e giovani satiri che suona- no il doppio flauto. Al centro c'è una donna che sta per essere iniziata nei misteri di Dioniso, il dio che muore e rinasce e che promette di poter fare altrettanto ai suoi seguaci. In antichità esiste- vano una serie di culti, tra cui quello di Dioniso, che erano accessibili solo a chi compiva un rituale di inizia- zione. Non a caso si chiama- vano "misterici" perché solo gli iniziati potevano cono- s c e r n e i s e g r e t i . S p e s s o erano legati alla promessa di una nuova vita beata, sia in questo mondo sia in quello dell'oltretomba. U n d e t t a g l i o c u r i o s o riscontrato su questi affre- schi consiste nel fatto che tutte le figure sono rappre- sentate su piedistalli, come se fossero delle statue, men- tre al tempo stesso movi- menti, carnagione e vestiti le fanno apparire molto vive. "Dietro queste meravigliose pitture, con il loro gioco fra illusione e realità, possiamo vedere i segni di una crisi religiosa che stava investen- do il mondo antico ma pos- s i a m o a n c h e c o g l i e r e l a grandezza di una ritualità che risale a un mondo arcai- co, almeno fino al II millen- nio a.C., e al Dioniso dei popoli micenei e cretesi che era chiamato anche Zagreus, signore degli animali selva- t i c i " s p i e g a o r g o g l i o s o i l direttore del Parco archeolo- g i c o d i P o m p e i G a b r i e l Zuchtriegel. Il fregio appena scoperto a Pompei può essere datato agli anni 40-30 a.C. Questo significa che nel momento dell'eruzione del Vesuvio che seppellì Pompei nel 79 d.C., era già vecchio di circa u n s e c o l o . L ' u n i c o a l t r o esempio di megalografia con rappresentazioni di simili rituali, è il meraviglioso fre- gio della Villa dei Misteri, un "classico" della visita al grande parco archeologico. L'ambiente del Tiaso dioni- siaco è invece l'ultima novità ed è già visibile su prenota- z i o n e . L e i n d a g i n i n e l l a cosiddetta Regio IX di Pom- pei - uno dei nove quartieri in cui è suddiviso il sito ai p i e d i d e l V e s u v i o – s o n o partite a febbraio 2023, in u n ' a r e a e s t e s a p e r c i r c a 3.200 mq, quasi un intero isolato della città antica. Lo scavo ha restituito due case ad atrio, già parzialmente indagate nell'800, costruite in età sannitica e trasforma- te nel I secolo d.C. in offici- ne produttive: una "fulloni- c a " ( l a v a n d e r i a ) e u n panificio con il forno, gli s p a z i p e r l e m a c i n e e g l i ambienti per la lavorazione dei prodotti alimentari. A sud di queste due case-bot- teghe sono emersi alcuni ambienti di soggiorno, perti- nenti ad una grande domus. Tra questi, oltre al grande ambiente con le scene dioni- siache, un salone nero con scene tratte dalla saga troia- n a ; u n s a c r a r i o a f o n d o azzurro con le quattro sta- gioni e allegorie dell'agricol- tura e della pastorizia e un grande quartiere termale. Restano ancora inesplorati l'ingresso, il quartiere dell'a- trio e gran parte del peristi- lio (giardino colonnato). In tutta l'area sono stati indivi- duati oltre 50 nuovi ambien- ti distribuiti su una superfi- c i e d i o l t r e 1 5 0 0 m e t r i quadri. Come non rimaner- ne affascinati e attendere con impazienza le prossime scoperte. NEWS & FEATURES PERSONAGGI OPINIONI ATTUALITÀ In una grande sala per banchetti, scavata nell'insula 10 della Regio IX, è emersa una "megalografia" (dal greco "dipinto grande") che gira intorno ai tre lati di un ambiente che per il quarto lato era invece aperto su un giardino CONTINUA DA PAGINA 5 Il Ministro Alessandro Giuli e il Direttore del Parco Archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel (Photo: Agnese Sbaffi and Emanuele Antonio Minerva - Ministero della Cultura) Una delle baccanti dell'affresco (Photo: Agnese Sbaffi and Emanuele Antonio Minerva - Ministero della Cultura)