L'Italo-Americano

italoamericano-digital-4-3-2025

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SOCIETÀ & CULTURA PERSONAGGI INTERVISTE SUGGERIMENTI 31 GIOVEDÌ 3 APRILE 2025 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | A rte, storia e tec- nologia moder- na hanno aiuta- to i ricercatori a svelare i tunnel nascosti sotto il Castello Sforzesco di Milano, strut- ture che corrispondono per- fettamente agli schizzi realiz- zati da Leonardo da Vinci oltre cinque secoli fa. Costruito nel XV secolo, il Castello Sforzesco era stato originariamente commissio- nato da Galeazzo II Visconti alla fine del XIV secolo; fu poi ampliato e fortificato dalla dinastia degli Sfor- za, diventando un simbolo del potere ducale, della fami- glia Sforza e di Milano stessa. Le robuste mura del castello e il suo design strategico ren- dono omaggio all'architettu- ra militare dell'epoca, che creava diligentemente abita- zioni allo stesso tempo lus- suose e incredibilmente ben difese. All'interno di questa for- t e z z a , L e o n a r d o d a V i n c i svolse un ruolo cruciale, poi- ché lavorò non solo come artista, ma anche come inge- gnere e visionario. Il suo legame con il castello iniziò alla fine del XV secolo quan- do Ludovico Sforza, duca di Milano, lo invitò a corte. D u r a n t e i l s u o m a n d a t o , L e o n a r d o l a v o r ò a u n a varietà di progetti, tra cui i m a g n i f i c i a f f r e s c h i n e l l a Sala delle Asse, un capola- v o r o d i a r t e i s p i r a t a a l l a n a t u r a . T u t t a v i a , o l t r e a i risultati artistici visibili, i s u o i t a c c u i n i r i v e l a n o u n coinvolgimento molto più profondo negli aspetti strut- turali e difensivi del castello. Tra le pagine del Codice Forster I troviamo schizzi dettagliati e note architetto- niche che delineano passaggi sotterranei, che, fino a poco tempo fa, erano stati consi- derati puramente ipotetici. Per secoli, storici e studio- si hanno ipotizzato l'esisten- za di questi tunnel e, mentre la tradizione milanese spesso accennava a passaggi segreti sotto il castello, non era mai stata scoperta alcuna prova definitiva. Ciò è cambiato con l'avvento delle moder- ne tecniche archeologi- c h e n o n i n v a s i v e . U n o sforzo collaborativo tra il Politecnico di Milano e C o d e v i n t e c , u n ' a z i e n d a specializzata in strumenta- zione avanzata ad alta tecno- l o g i a p e r l e s c i e n z e d e l l a Terra e del Mare, ha utilizza- to radar a penetrazione del terreno e scansione laser per esplorare le sottostrutture del castello senza interrom- pere il sito storico. Il team di ricerca ha utilizzato impulsi elettromagnetici per rilevare a n o m a l i e n e l s o t t o s u o l o , identificando spazi che sug- gerivano passaggi cavi. Que- sti risultati sono stati poi ulteriormente perfezionati utilizzando la scansione laser, consentendo la creazione di modelli 3D altamente detta- gliati della rete sotterranea. I risultati hanno confermato ciò che molti avevano sospet- tato: un vasto sistema di t u n n e l g i a c e v a n a s c o s t o sotto la fortezza, il cui design era notevolmente simile agli schizzi secolari di Leonardo. I tunnel appena scoperti sembrano aver svolto molte- plici funzioni: alcune sezioni p r o p o n g o n o u n a c h i a r a applicazione militare, proba- bilmente facilitando il movi- mento discreto di truppe e rifornimenti per rafforzare le difese del castello in tempi di assedio. Altri passaggi accen- nano a usi più personali e cerimoniali, con un tunnel in particolare che mostra segni del fatto che potrebbe aver collegato il castello a siti chia- ve di Milano, tra cui la Basi- lica di Santa Maria delle G r a z i e , s e d e d e l f a m o s o murale di Leonardo, L'Ulti- ma Cena. Questo particolare passaggio potrebbe aver for- nito a Ludovico Sforza un accesso privato alla basilica, particolarmente significativo dato il suo profondo legame personale con la chiesa: sua moglie, Beatrice d'Este, è s e p o l t a l ì e s i r i t i e n e c h e abbia trascorso molto tempo in lutto dopo la sua morte, forse cercando conforto nello spazio sacro. Se il tunnel for- nisse davvero un percorso segreto, non solo sottolinee- rebbe ulteriormente l'impor- tanza politica e militare del castello, ma anche il suo inti- mo legame con la vita perso- nale dei suoi residenti più famosi. La visione architettonica di Leonardo è evidente nel- l'attenta pianificazione ed esecuzione di queste struttu- re sotterranee: i suoi progetti enfatizzano sia la funziona- lità che l'estetica, integrando complessi meccanismi difen- s i v i n e l l ' a r c h i t e t t u r a d e l castello. I passaggi sono stati costruiti con precisione, assi- curando stabilità e longevità, e il loro posizionamento stra- tegico all'interno delle fonda- menta del castello dimostra una comprensione avanzata della logistica militare e della pianificazione urbana. Il successo di questa ricer- ca è una svolta significativa non solo per gli storici, ma anche per il campo dell'ar- cheologia moderna: l'uso di tecnologie non invasive nelle indagini storiche con- sente agli studiosi di scoprire nuovi aspetti del passato senza disturbare strutture fragili. Questo approccio ha creato un precedente per future esplorazioni in aree urbane densamente popola- te, dove gli scavi tradizionali sarebbero quasi impossibili. Nel caso del Castello Sforze- sco, queste scoperte hanno suscitato un rinnovato inte- resse per la storia del sito, sollevando la possibilità di ulteriori scoperte sotto la città di Milano stessa. Come passo successivo, i ricercatori stanno prenden- do in considerazione lo svi- luppo di un gemello digitale del Castello Sforzesco, che ricreerebbe sia il suo stato attuale che le sue configura- zioni storiche. Grazie a que- s t o , s t u d i o s i e p u b b l i c o potrebbero esplorare la sua struttura, architettura e sto- ria in modo più dettagliato. Tale iniziativa potrebbe con- sentire ai visitatori di cam- minare virtualmente attra- v e r s o i t u n n e l a p p e n a scoperti, offrendo un accesso senza precedenti a un inte- r e s s a n t e p e z z o d i s t o r i a . Forse ancora più importan- te, l'accesso virtuale ai tun- nel potrebbe aiutare i ricer- catori a comprendere meglio il loro utilizzo, oltre a offrire potenzialmente spunti sull'e- sistenza di altre strutture s i m i l i i n c i t t à . I n o l t r e , i l gemello digitale fungerebbe da risorsa inestimabile per gli sforzi di conservazione, poiché supporterebbe lo stu- dio e il monitoraggio dell'in- tegrità strutturale del castel- l o a u n a p r o f o n d i t à m a i raggiunta prima. Per noi astanti, forse non del tutto adatti e attrezzati per comprendere le ramifi- cazioni architettoniche e sto- riche della scoperta, i tunnel parlano soprattutto dell'in- gegno di Leonardo e dei suoi numerosi incredibili talenti, rafforzando la sua figura di pensatore molto più avanti della sua epoca. Allo stesso tempo, ci viene anche ricor- data la profondità apparen- temente inesauribile della storia e dell'arte che attendo- no ancora di essere scoperte in Italia, dove ogni giorno, si può davvero dire, porta con sé una nuova scoperta. I t u n n e l s e g r e t i d e l C a s t e l l o Sforzesco: la scoperta di Leonardo Il Castello Sforzesco e, in basso a sinistra, un autoritratto di Leonardo (Photos: Giuseppe Anello/Dreamstime; Jacqueline F Cooper/Dreamstime)

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