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GIOVEDÌ 3 APRILE 2025 www.italoamericano.org 7 L'Italo-Americano IN ITALIANO | deriva dal greco pascha, c h e a s u a v o l t a p r o v i e n e d a l l ' a r a m a i c o p a s a h e s i g n i f i c a " p a s s a r e o l t r e " , q u i n d i " p a s s a g g i o " . G l i Ebrei ricordavano il passag- gio attraverso il mar Rosso dalla schiavitù d'Egitto alla liberazione. Per i cristiani è il passaggio dalla morte alla vita di Gesù Cristo. Capire cosa c'è dietro a simboli, parole e riti è inte- ressate. Laicamente significa conoscere la cultura di un popolo, i contesti, perché le persone si comportano in un c e r t o m o d o , i n t e r p r e t a r e monumenti e opere d'arte di c u i s o n o p i e n i i m u s e i . I n s o m m a , c a p i r e i c o d i c i permette di avere molte più chiavi di lettura e compren- sione del mondo attorno a noi. La stessa Porta Santa di San Pietro, lontano dai sim- bolismi religiosi, è un ogget- to "curioso". A discapito di quello che si potrebbe pen- sare, è modernissima e que- sto giustamente sorprende ma solo se non se ne cono- sce la storia. Fino a pochi decenni fa, infatti, c'era sol- tanto un muro di mattoni. Veniva abbattuto ogni 25 anni e a dare le prime tre picconate era proprio il pon- tefice. Nel 1949 fu indetto un concorso che Vico Con- sorti vinse realizzando in 11 mesi, in tempo per l'inaugu- razione dell'Anno Santo del 1949, un ciclo scultoreo in 16 formelle (dalla Cacciata d a l P a r a d i s o T e r r e s t r e all'immagine di Cristo come porta di salvezza) ispirate alle parole del Papa Pio XII " C o n c e d i , o S i g n o r e , c h e questo Anno Santo sia l'an- n o d e l g r a n r i t o r n o e d e l gran perdono". A donare la porta, realizzata nella Fon- deria Artistica Ferdinando Marinelli a Firenze, fu Fran- cesco Von Streng, vescovo di Lugano e Basilea, come rin- graziamento al Signore per aver risparmiato la Svizzera dalla II guerra mondiale. La prima Porta Santa della sto- ria, e questa potrebbe essere una seconda tappa nel viag- gio giubilare in Italia, è stata quella della basilica di Santa Maria di Collemaggio a L'A- quila, in Abruzzo. La chiesa fondata nel 1288 per volere di Celestino V, il "papa del gran rifiuto" che lì fu incoro- n a t o p o n t e f i c e n e l 1 2 9 4 , ospitò anche il primo giubi- leo della storia istituito con la Bolla del Perdono del 29 settembre 1294, oggi nota come Perdonanza Celesti- niana e classificata dall'Une- sco tra i patrimoni orali e immateriali dell'umanità. La seconda Porta Santa giubila- r e r i s a l e a l 1 4 2 3 e v e n n e posta in San Giovanni in Laterano. Le prime notizie certe del rito di apertura della Porta Santa nella basi- lica di San Pietro invece, si h a n n o s o l o a p a r t i r e d a l 1500 con papa Alessandro VI. Nel cammino giubilare, oltre a San Pietro e alle altre tre basiliche papali "maggio- ri", San Giovanni in Latera- no, Santa Maria Maggiore e S a n P a o l o f u o r i l e M u r a , molte altre Porte Sante sono state aperte in tutt'Italia, da Nord a Sud, rendendo possi- bile l'esperienza di cammini di fede e di turismo religioso d i f f e r e n t i d a q u e l l i d e l tempo ordinario. Tragitti che poi si legheranno alle rotte meno battute promos- se dal Turismo delle Radici ma anche a quelli classici delle grandi città d'arte, seb- bene Roma e Città del Vati- c a n o a v r a n n o i n e v i t a b i l - m e n t e u n r u o l o d i p r i m o piano. Basti dire che tra le mete più significative nella Capi- tale, a due passi dal colon- n a t o d e l B e r n i n i , c i s o n o proprio i Musei Vaticani. La r a c c o l t a d i s t r a o r d i n a r i e opere d'arte di cui dispongo- no, la Cappella Sistina è solo la punta di diamante, offrirà un impareggiabile viaggio attraverso secoli di storia cristiana, di arte sacra, ma anche di artisti che hanno superbamente interpretato il legame profondo tra fede e c u l t u r a . N o n v a t u t t a v i a persa l'occasione di vistare le chiese barocche di Roma, la cui pomposità è molto effi- c a c e n e l s o t t o l i n e a r e l a drammaticità e il pathos di questo periodo. A comincia- re da Santa Maria in Traste- vere, una delle più antiche della città, e Sant'Ignazio di Loyola, con i suoi magnifici affreschi. Così come conce- dersi l'esperienza delle cata- combe romane, che offrono lo spirito della chiesa pri- mordiale, è un "must to do" per assicurarsi un inedito p u n t o d i v i s t a s u l s e n s o profondo della fede. Luoghi come le Catacombe di San Callisto o di San Sebastiano offrono una visione affasci- nante della storia cristiana e anche delle antiche pratiche funerarie. Roma, che sin da gennaio sta accogliendo un numero e c c e z i o n a l e d i p e l l e g r i n i , non è l'unica città sotto i riflettori. Secondo le stime, tutto il Paese sarà coinvolto da questo evento straordina- rio che la Pasqua e i ponti di primavera amplificheranno. Si calcolano 35 milioni di arrivi turistici che si tradur- ranno in 105 milioni di pre- senze, per una spesa turisti- ca di 16,7 miliardi di euro. In uno studio che il Vaticano ha commissionato all'università Roma Tre, gli arrivi potreb- bero raggiungere anche i 40 milioni di persone, di cui almeno 2-3 milioni di visita- tori solo dagli Stati Uniti. Stando ai dati presentati in occasione del Forum Inter- nazionale del Turismo, il Comune di Roma prevede un considerevole giro d'affa- ri, compreso tra i 4 e i 4,5 miliardi di euro. Ma i benefici in termini economici e di flussi turistici si estenderanno al resto d'I- talia. Napoli, per esempio, stima 18 milioni di visitato- ri, almeno 4,5 in più rispetto al 2024. Venezia si attende un incremento del +25% nel numero di pernottanti. "Ci aspetta un 2025 ricco di sfide che dobbiamo essere in grado di trasformare in opportunità per crescere e innovare, rendendo l'Italia una meta sempre più attrat- tiva e sostenibile per i turisti di tutto il mondo" ha detto Daniela Santanché, ministro per il Turismo. Ai cammini giubilari poi, si aggiunge- ranno altre rotte parallele che a loro volta genereranno introiti e flussi aggiuntivi. Il turismo slow, legato ai cam- mini di fede, come l'itinera- rio della Via Francigena, si stima porteranno altre cen- tinaia di migliaia di persone. Solo nel 2023 i percorsi reli- giosi italiani, dal cammino di San Benedetto (300 km in 16 tappe da Norcia a Monte- cassino) o di San Francesco ( 4 3 6 k m i n 2 2 t a p p e d a Laverna a Roma) a quello di Oropa (85 km da Valperga a O r o p a i n P i e m o n t e ) o a l Cammino della Pace (da l'A- quila a Monte Sant'Angelo, 518 km in 29 tappe), hanno generato 150mila arrivi. NEWS & FEATURES PERSONAGGI OPINIONI ATTUALITÀ La coincidenza tra Giubileo, Pasqua e festività primaverili dovrebbe favorire una forte cre- scita del turismo in Italia. Secondo uno studio commissionato dal Vaticano all'università Roma Tre, gli arrivi potrebbero toccare quota 40 milioni CONTINUA DA PAGINA 5 L'opera di Pomodoro esposta ai Musei Vaticani (Photo: Maria Vazquez/Dreamstime) Una scalinata elicoidale pensata e progettata dal Bramante (© Eclypse78 | Dreamstime.com