L'Italo-Americano

italoamericano-digital-4-17-2025

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www.italoamericano.org 9 L'Italo-Americano IN ITALIANO | GIOVEDÌ 17 APRILE 2025 S p i l i m b e r g o è u n a c i t t a d i n a s i t u a t a l u n g o l e r i v e d e l f i u m e Tagliamento, in Friuli Venezia Giulia. Cono- s c i u t a c o m e l a C i t t à d e i M o s a i c i d ' I t a l i a , è s t a t a recentemente riconosciuta uno dei Borghi più Belli d'I- talia, un titolo conferito a borghi e frazioni in tutta Ita- lia che riescono a preservare e valorizzare la storia e le tradizioni, concentrandosi su concetti chiave contempora- nei come sostenibilità, ecolo- gia e accessibilità. Spilimbergo e la sua storia Le origini della città risal- gono al Medioevo, quando emerse come centro vitale per il commercio e gli scam- bi. La posizione strategica la rese un vivace snodo com- merciale che sosteneva sia la crescita economica che gli scambi culturali. Il cuore di Spilimbergo è Corso Roma, una via di comunicazione fiancheggiata da edifici storici multicolori. Mentre passeggiamo lungo questa strada, l'evoluzione d e g l i s t i l i a r c h i t e t t o n i c i diventa evidente, con ogni f a c c i a t a c h e r a c c o n t a u n frammento della propria sto- ria. All'estremità occidentale si erge la Torre Occiden- tale, costruita nel XIV seco- lo, che un tempo fungeva da ingresso al Borgo Nuovo, racchiuso dalla terza cinta muraria, oggi perduta. Pro- seguendo verso est, incon- triamo Palazzo Monaco e poi arriviamo a Piazza Gari- baldi, la piazza centrale della città. Piazza Garibaldi è da t e m p o i l f u l c r o d e l l a v i t a civica ed è circondata da edi- fici notevoli come la Chiesa di San Giuseppe e Pantaleo- ne, che ospita un bellissimo coro ligneo, e la Chiesa di S a n G i o v a n n i . P i ù a v a n t i lungo Corso Roma si trova la T o r r e O r i e n t a l e , p a r t e della seconda cinta muraria; adiacente ad essa si trova la Casa Dipinta, ornata da affreschi del XVI secolo raffi- guranti scene della vita di Ercole. Il viaggio culmina in Piaz- za Duomo, dominata dalla C a t t e d r a l e d i S a n t a Maria Maggiore. Costrui- ta tra il XIII e il XIV secolo, la facciata è nota per i sette rosoni, una caratteristica unica in Friuli. All'interno, la cattedrale vanta una pianta a tre navate con un soffitto a capriate lignee e un presbite- rio, elevato per ospitare la cripta sottostante. Tra i teso- ri, troviamo un maestoso organo in stile rinascimenta- le, con la cassa decorata dal Pordenone nel 1525. I l c o m p l e s s o d e l castello V i c i n o a l l a c a t t e d r a l e , a r r o c c a t o s u l b o r d o d e l fiume Tagliamento, si trova il Castello di Spilimber- g o . L e p r i m e n o t i z i e d e l Castrum de Spengenberg risalgono al 1120, ma quell'e- dificio fu bruciato da uno sfortunato incendio nel 1511. Fu successivamente rico- struito in stile rinascimenta- le. All'interno delle sue mura si trovano il Palazzo Dipinto e il Palazzo Tadea, quest'ul- timo completato nel 1566 da Tadea, vedova del conte Ber- nardino. La capitale italiana del mosaico Spilimbergo è particolar- mente nota per la sua ricca tradizione musiva, rap- p r e s e n t a t a d a l l a S c u o l a Mosaicisti del Friuli, fon- data nel 1922. La scuola fu creata da Lodovico Zanini, delegato per il Friuli della Società Umanitaria di Mila- no, ed Ezio Cantarutti, allora sindaco di Spilimbergo. La loro visione era quella di for- nire opportunità educative e di lavoro nel periodo succes- sivo alla prima guerra mon- diale, capitalizzando il radi- cato patrimonio di mosaici e terrazzi della regione. Situa- ta strategicamente vicino ad Aquileia, rinomata per i suoi mosaici romani e paleocri- stiani, e Venezia, nota per la sua tradizione musiva bizan- t i n a , l a s c u o l a a t t i n s e d a entrambe le influenze. Si basò anche sull'eredità dei mosaicisti e dei terrazzieri friulani che, dal XVI secolo, a v e v a n o d a t o c o n t r i b u t i s i g n i f i c a t i v i i n t u t t o i l mondo, dalla Biblioteca del Congresso di Washington al War Memorial di Canberra. N e l c o r s o d e l l a s t o r i a , l a Scuola Mosaicisti del Friuli ha intrapreso altri prestigiosi progetti, tra cui i mosaici al Foro Italico di Roma negli anni '30 e i contributi alle centrali idroelettriche negli anni '50. La scuola continua a essere un fulcro per l'arte del mosaico e fonde ancora tecniche storiche con l'inno- vazione contemporanea. Al centro del percorso didattico offerto agli studenti c'è un programma completo di tre anni, che insegna di tutto, dalle tecniche del mosaico e del terrazzo, al design e alla teoria del colore, alla compu- ter grafica e alla storia del- l'arte. Eventi culturali, tradi- zioni e buon cibo a Spi- limbergo Se stai pensando di visi- tarla, puoi star certo che il calendario culturale di Spi- limbergo è ricco di eventi di ogni genere, in particolare quelli che collegano la città al suo patrimonio e alle sue tradizioni. La Rievocazio- ne della Macia, ad esem- pio, è una rievocazione stori- c a c h e c o m m e m o r a i l p a s s a t o m e d i e v a l e d e l l a c i t t à , d u r a n t e l a q u a l e l a gente del posto si veste con costumi d'epoca e le strade si riempiono di mercati, spet- tacoli e sfilate. La Rievoca- zione è perfetta se ti piace il divertimento unito a un po' di apprendimento storico e, naturalmente, a buon cibo e intrattenimento. Parlando di cibo, nessuna visita a Spilimbergo sarebbe completa senza concedersi la cucina locale, che presenta molti piatti tradizionali friu- lani. Tra questi, il f r i c o , fatto principalmente di for- maggio e, in alcune varianti, patate e cipolle, è forse il più famoso. Ne esistono due ver- s i o n i p r i n c i p a l i : i l f r i c o morbido, che sembra una spessa frittella preparata cuocendo il formaggio, in genere Montasio, con patate e cipolle fino a quando l'e- sterno non diventa dorato e croccante, mentre l'interno è m o r b i d o e c r e m o s o ; e i l f r i c o c r o c c a n t e , u n a variante più sottile composta esclusivamente da formaggio f r i t t o f i n o a q u a n d o n o n diventa croccante, spesso utilizzato come guarnizione o antipasto. Storicamente, il frico era un piatto contadino creato per utilizzare le croste di formaggio avanzate, con la prima ricetta registrata risa- lente al 1450 circa da Mae- stro Martino, un cuoco del Patriarca di Aquileia. Un altro famoso piatto locale sono i cjalsons, gnocchi di pasta ripieni di ingredienti come uvetta, cioccolato fon- d e n t e , c a n n e l l a , s p i n a c i , ricotta ed erbe aromatiche. Tradizionalmente, venivano preparati solo per le occasio- ni festive, ma hanno vissuto una rinascita negli anni '70, grazie allo chef carnico Gian- ni Cosetti, che li ha reintro- dotti nella cucina moderna e li ha resi un punto fermo della cucina locale. Alla scoperta di Spilimbergo, il cuore mosaicato d'Italia Il mosaico di Guernica (Pablo Picasso) alla Scuola del Mosaico di Spilimbergo (Photo: Wirestock/Dreamstime). In basso a sinistra, una via della cittadina (Photo: Giuseppe di Paolo/Dreamstime) GRAND TOUR VIAGGI ITINERARI TERRITORIO PERSONAGGI

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