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15 GIOVEDÌ 17 APRILE 2025 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | L 'espressione bel c a n t o e v o c a u n ' e p o c a d ' o r o d e l l ' a r t e v o c a l e che ha lasciato un segno memorabile nella sto- ria dell'opera e dell'esecuzio- ne vocale. Sebbene spesso utilizzato in senso lato per descrivere un canto elegante e tecnicamente raffinato, bel canto si riferisce a un perio- do specifico nello sviluppo dell'opera, un periodo con profondi legami con la tra- dizione musicale italiana e strettamente legato allo svi- luppo dell'opera nel XVIII e all'inizio del XIX secolo. Nella sua essenza, il bel canto non è mai stato solo una questione di bellezza fine a se stessa; piuttosto, si rife- riva a uno stile vocale com- plesso e disciplinato, che richiedeva ai cantanti di pos- sedere non solo espressività lirica, ma anche un completo controllo tecnico, in partico- lare su respiro, fraseggio, agi- lità e dinamica. La voce veni- va allenata a gestire lunghe linee di legato, rapidi passag- gi di coloratura e delicate ornamentazioni, il tutto ese- guito con apparente natura- l e z z a e g r a z i a . I n q u e s t o senso, il bel canto era una f i l o s o f i a d e l c a n t o t a n t o q u a n t o u n a t e c n i c a , u n a forma di controllo espressivo che poneva la voce umana al centro della narrazione musi- cale ed emotiva. Le sue origini risalgono ai teatri d'opera italiani dell'ini- zio del XVIII secolo, dove compositori come Alessan- dro Scarlatti, Giovanni Pergolesi e, più tardi, Nic- colò Jommelli e Johann Adolf Hasse (sebbene tede- schi, fortemente influenzati dallo stile italiano), contri- buirono a plasmare una tra- dizione operistica in cui la brillantezza e la flessibilità vocale erano fondamentali. In questo periodo, i cantanti – in particolare castrati e prime donne – divennero celebri stelle a pieno titolo. I ruoli venivano spesso scritti o adattati per mostrare il loro talento individuale, e gran parte della musica vocale del- l'epoca si basava sulla capa- cità dell'esecutore di improv- visare abbellimenti, cadenze e variazioni espressive. Tuttavia, l'epoca del bel canto, come è più comune- mente intesa, è associata a una generazione successiva di compositori, coloro che scrissero per i grandi teatri d'opera italiani tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX seco- l o . F u i n q u e s t o p e r i o d o , all'incirca tra il 1800 e il 1 8 4 0 , c h e l ' o p e r a d e l b e l canto raggiunse il suo apice artistico grazie alle opere di Gioachino Rossini, Gae- tano Donizetti e Vincen- zo Bellini. Questi composi- tori crearono opere non solo vocalmente impegnative, ma a n c h e d r a m m a t i c a m e n t e interessanti, offrendo ai can- tanti arie e duetti di grande respiro, pensati per fondere abilità tecnica e profondità emotiva. Le opere di Rossini, come I l B a r b i e r e d i S i v i g l i a e Semiramide, stabilirono un nuovo standard per fuochi d'artificio vocali e precisione comica, richiedendo spesso a soprani e tenori di padroneg- giare passaggi rapidi, tessitu- r e a u d a c i e a b b e l l i m e n t i intricati. Bellini, al contrario, prediligeva melodie lunghe e sostenute e una purezza liri- ca che spingeva i cantanti verso una sincerità emotiva, come si vede in opere come Norma e La Sonnambula. Donizetti combinò entrambi gli approcci, offrendo un'am- pia gamma di opportunità espressive in opere come Lucia di Lammermoor, L'E- lisir d'Amore e Don Pasqua- le. Le qualità stilistiche che d e f i n i s c o n o i l b e l c a n t o , come l'attenzione al legato, l'elegante fraseggio e l'agilità vocale, hanno anche dato ori- gine a un particolare tipo di pedagogia vocale: le scuole vocali italiane enfatizzava- no il controllo del fiato, la purezza dell'emissione voca- lica e la padronanza delle dinamiche, puntando a crea- re voci in grado di fluttuare nei pianissimi e librarsi nei crescendo con pari compo- stezza. Lungi dall'essere faci- le o ornamentale, il bel canto richiedeva anni di disciplina ed era strettamente legato alle tradizioni dei conserva- tori italiani, dove generazioni di cantanti si formarono con gli stessi ideali estetici. E poi, c'è il fatto che l'Ita- lia fu la culla stessa del- l'opera, e lo stile del bel canto crebbe parallelamente a questa forma d'arte, riflet- tendo i valori italiani di chia- rezza vocale, immediatezza emotiva e bellezza espressi- va; la lingua italiana, con le sue vocali aperte e la cadenza musicale, contribuì ulterior- mente allo sviluppo di una tradizione vocale che predili- geva la fluidità lirica e la fine articolazione. Città italiane come Napoli, Milano, Vene- zia e Roma divennero epi- centri della formazione voca- le e delle rappresentazioni operistiche, attraendo aspi- ranti cantanti da tutta Euro- pa e dal mondo. È interessante notare che il termine "bel canto" non apparve in modo prominente nel discorso musicale fino a quando lo stile non aveva già iniziato il suo declino. Verso la metà del XIX secolo, l'ope- ra si stava muovendo verso nuove direzioni: compositori come Giuseppe Verdi e Richard Wagner cercaro- no una maggiore integrazio- ne drammatica tra musica e libretto, privilegiando un'or- chestrazione più pesante e un canto più naturalistico. Sebbene Verdi stesso rispet- tasse le tradizioni vocali dei s u o i p r e d e c e s s o r i , l a s u a musica richiedeva un diverso tipo di vocalità, più declama- toria, più intensa e meno dipendente da abbellimenti elaborati. Con il progredire dell'era romantica, lo stile del bel canto, più leggero e orna- to, finì per essere considerato da alcuni obsoleto o eccessi- vamente decorativo. Eppure, non è mai vera- mente scomparso. Mentre il suo predominio sulla scena operistica si affievoliva, il bel c a n t o r i m a s e u n a p a r t e essenziale della didattica e del repertorio vocale. Nel XX secolo, si verificò una signifi- cativa rinascita d'interesse, alimentata in parte da can- tanti leggendari come Maria Callas, Joan Sutherland e Luciano Pavarotti. Questi artisti diedero nuova vita a opere dimenticate e dimo- strarono la potenza duratura della tecnica del bel canto quando combinata con un'ef- ficace interpretazione dram- matica. Le loro registrazioni e le loro esibizioni hanno riavvicinato il pubblico all'e- leganza e alla complessità di questo stile, assicurandone il p o s t o n e l l a f o r m a z i o n e e nell'esecuzione operistica moderna. SOCIETÀ & CULTURA PERSONAGGI TERRITORIO TRADIZIONI B e l c a n t o : l ' a r t e d i c a n t a r e c o n grazia, cuore e perfezione (Image created with DALL-E 2)