L'Italo-Americano

italoamericano-digital-5-15-2025

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GIOVEDÌ 15 MAGGIO 2025 www.italoamericano.org 36 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | SOCIETÀ & CULTURA PERSONAGGI PATRIMONIO TERRITORIO La collegiata di San Quirico d'Orcia (© Ermess | Dreamstime.com) costruita sui resti di un'antica pieve in stile romanico N el cuore della Toscana si respira magia e pace, tra borghi medievali e colli- ne dorate. La terra dalle mille emozioni si chiama Val d'Orcia, patrimonio Unesco dal 2004. Qui la natura è incantata e calde sfu- mature fanno sognare, filari di cipressi si innalzano verso il cielo, mentre isolate tenute di campagna sorgono sulle vette delle colline. Ma Val d'Orcia non è solo natura, è il perfetto connubio tra storia e paesaggio, tradizione e bellezza e la Toscana è così ricca di storia e di bellezza che non si finisce mai di ammirare borghetti, vigneti e panorami mozzafiato. Perché dunque non visitare San Quirico d'Orcia, tappa sulla Via Francigena, e approfittarne per fare un trekking verso la Cappella della Madonna di Vitaleta? Questa piccola Cappella, incorniciata tra due filari di cipressi, per quanto pic- cola e sperduta tra i campi, è diventata la protagonista dei pae- saggi più noti al mondo. Fu per molti anni luogo di adorazione del simulacro della Vergine della Consolazione, fino a quando, nel 1553 venne inserita al suo inter- no una celebre statua della Vergine attribuita ad Andrea della Robbia. Il suggestivo borgo di San Quirico d'Orcia nel Medioevo raggiunse il massimo splendore come luogo di passaggio dei mercanti umbri diretti a Firenze e dei pellegrini di passaggio lungo la Via Francigena. È un'oasi senza tempo da non perdere nel cuore della valle, a metà strada bagno e l'acqua viene fatta defluire fuori dal paese originan- do piccole cascate e creando il cosiddetto parco dei Mulini. Lì è stato ambientato nel 1983 il film Nostàlghia di Andreij Tarkovskij. Altri ospiti illustri sono stati Lorenzo il Magnifico, Papa Pio II Piccolomini e Michel de Montaigne. Anche La Posta fa parte della storia di Bagno Vignoni dalla metà dell'Ottocento, quando la famiglia Marcucci ha intrapreso la gestione di un piccolo negozio di alimentari e recapito postale, a cui negli anni '50 si è aggiunta una locanda, divenuta punto di riferimento del borgo. Dal 2017, subentrata la famiglia Costa, è stata messa in pratica l'idea di ospitalità senza fronzoli, fatta di qualità superiore legata al territo- rio e alla storia dei luoghi, alle persone che li abitano, alla ricer- ca continua di una dimensione di cura dell'ospite per farlo sentire a suo agio come a casa propria. Il silenzio è l'emblema dell'ospita- lità. Un luogo di pace, di acque calde che scorrono nelle esclusi- ve piscine termali, di massaggi e trattamenti, in cui l'ospite può godere di salute e benessere. Ricche di preziosi minerali come carbonati, solfati, calcio e magnesio, le acque non solo offrono un'esperienza di relax unica, ma vantano proprietà benefiche per la pelle, per le arti- colazioni e per i muscoli. Ogni bagno è un rituale di salute e benessere, che celebra la connes- sione profonda tra la natura e l'e- quilibrio interiore. tra Pienza e Montalcino. Per rag- giungerla, si costeggia l'antica cinta muraria e seguendo le torri di guardia si oltrepassa una delle quattro porte della città, la stori- ca Porta dei Cappuccini. Ecco l'incantevole Chiesa romanica di Santa Maria Assunta e gli Horti Leonini, giardino all'italiana rea- lizzato da Diomede Leoni nel XVI secolo. Imboccata la Via Cassia, si incontra uno dei sim- boli più belli della Val d'Orcia e dell'intera Toscana, i Cipressi di San Quirico d'Orcia. L'origine di questi suggestivi alberi è molto antica: il cipresso era amato dagli etruschi e dai pittori del rinasci- mento ed è stato immortalato per secoli e reso emblema della Val d'Orcia. Lasciata San Quirico d'Orcia, ecco la sua piccola frazione di Bagno Vignoni, borgo insolito e unico, dal 2013 inserito tra i Borghi più belli d'Italia. Al posto della tipica chiesetta e del ciotto- lato come una normale piazza italiana, qui si trova una grande vasca di acqua termale alla tem- peratura di ben 49° C alla sor- gente. Numerosi gli effetti bene- fici delle miracolose acque alca- line, ricche di solfato, bicarbona- to e minerali. I vapori della vasca in inverno creano una suggestio- ne magica, immersi nel paesag- gio leonardesco che circonda il paese. Il loggiato medievale e la cap- pellina che vi è inserita sono dedicati a S. Caterina da Siena che frequentò questi luoghi con la madre Monna Lapa dal 1362 al 1367 e forse vi tornò nel 1377, anno del suo soggiorno alla Rocca a Tentennano. Oggi non vi si può più fare il FABRIZIO DEL BIMBO Nella suggestiva Val d'Orcia tra borghi, filari di cipressi, colline dorate e rilassanti acque termali

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