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www.italoamericano.org 9 L'Italo-Americano IN ITALIANO | GIOVEDÌ 15 MAGGIO 2025 SOCIETÀ & CULTURA PERSONAGGI PATRIMONIO TERRITORIO Q u a n d o l a fumata bianca è uscita dalla Cappella Sisti- na nel pome - r i g g i o d e l l ' 8 m a g g i o , e r o seduta al tavolo della cucina, a lavorare con la TV accesa a basso volume in sottofondo. Sarò onesta, mi ha colto di sorpresa: il conclave era ini- ziato solo il giorno prima e tutti – analisti vaticani, gior- nalisti, mio fratello (che è sacerdote e ha lavorato come diplomatico) – avevano pre- visto almeno due o tre giorni di votazioni. Così, quando ho visto la fumata diventare bianca, mi sono fermata per un secondo, ma poi ho ini- ziato subito a mandare mes- s a g g i v o c a l i a d a m i c i e parenti. "Fumata bianca! Abbiamo un nuovo Papa!" Come la maggior parte delle persone, mi aspettavo uno dei soliti nomi che cir- c o l a v a n o – T a g l e , Z u p p i , forse Parolin. Ma quando è stato annunciato il nome, Robert Francis Prevost, ho sbattuto le palpebre. "Aspetta, chi?" ho detto ad alta voce, mentre digitavo il suo nome sul telefono per scoprire chi fosse. A causa del suo cognome, che è fran- cese, per un secondo ho pen- sato che potesse essere cana- dese, ma mi è bastato aprire il primo link per rendermi conto del mio errore: no, è americano. Di Chicago. È stato allora che ho man- dato un messaggio vocale a Rachel, una mia cara amica di Buffalo. Anche lei è catto- lica e abbiamo studiato nella stessa università in Irlanda. "Rach! Rach! Avete il Papa!" le ho detto, ancora mezzo incredula. Si è emozionata molto e, a dire il vero, anche io. C'è qualcosa nell'essere eletti Papa che ha sempre un'emo- zione epocale, perché si è consapevoli di essere testi- moni della storia. Questa volta, lo abbiamo fatto in più di un modo: proprio come Papa Francesco è stato il primo pontefice proveniente d a l S u d A m e r i c a , R o b e r t Prevost è stato il primo nato negli Stati Uniti, un altro cenno della Chiesa cattolica che sposta il suo baricentro dall'Europa verso altre parti del mondo. P e r g l i i t a l o a m e r i c a n i , tuttavia, c'è un altro motivo per essere felici e orgogliosi: il nuovo Papa ha radici ita- liane. Papa Leone XIV – questo è il nome papale scel- to dal Cardinale Prevost – è nipote di un emigrante ita- liano: suo nonno, Giovanni Pietro Felice Prevosto, nacque nel 1876 a Settimo R o t t a r o , u n a c i t t a d i n a i n provincia di Torino. Emigrò negli Stati Uniti all'inizio del XX secolo e si stabilì a Chi- cago, dove sposò Suzanne Fontaine, una francese di Le Havre; il loro figlio, Louis Marius Prevost, padre di Robert, prestò servizio nella Marina statunitense durante la Seconda Guerra Mondiale e in seguito divenne preside. Sua madre, Mildred Agnes Martínez, era di origini spa- g n o l e e c r e o l e e l a v o r a v a come bibliotecaria. Quindi, fin dall'inizio, Papa Leone XIV ha portato con sé quel mix culturale che caratteriz- za così tante famiglie ameri- cane, comprese quelle italo- americane. E' cresciuto nella z o n a s u d d i C h i c a g o , c o n una famiglia molto attiva n e l l a c o m u n i t à c a t t o l i c a locale. Secondo i suoi fratelli maggiori, Louis e John, tutti sapevano che "Rob" (così lo chiamano) sarebbe diventa- to prete, perché il suo gioco preferito da bambino era fingere di dire messa usando un asse da stiro come altare. In seguito, ha studiato mate- matica alla Villanova Uni- versity, cosa che ho trovato sorprendente, dato che la maggior parte dei preti pro- viene da studi umanistici, e poi è entrato nell'ordine ago- stiniano. Dopo la sua ordi- nazione a Roma nel 1982, Papa Prevost ha conseguito un dottorato in diritto cano- n i c o e t r a s c o r s o q u a s i vent'anni come missionario in Perù, un paese che ama profondamente e di cui è diventato anche cittadino. Eletto vescovo nel 2014, per guidare la diocesi di Chi- clayo, sempre in Perù, un l u o g o c h e h a m e n z i o n a t o con affetto – e parlando in spagnolo – durante il suo p r i m o d i s c o r s o d a P a p a L e o n e X I V , s u b i t o d o p o essere stato eletto. Nel 2023, Papa Francesco lo nominò Prefetto del Dicastero per i V e s c o v i , u n a p o s i z i o n e incredibilmente importante all'interno del Vaticano (era sostanzialmente responsabi- le della selezione dei poten- z i a l i v e s c o v i i n t u t t o i l mondo), ma a cui la maggior p a r t e d e l l e p e r s o n e a l d i fuori degli ambienti ecclesia- stici non ha prestato molta a t t e n z i o n e . E c c o p e r c h é , quando è stato eletto Papa, l a m a g g i o r p a r t e d i n o i è rimasta così sorpresa. Anche la scelta del nome, Leone XIV, è interessante e, in linea con una tradizione che vuole che i Papi scelgano il proprio nome per indicare la natura e l'orientamento del loro pontificato: non è stata dunque una coinciden- za. Papa Leone XIII fu l'au- t o r e d e l l ' e n c i c l i c a D e R e r u m N o v a r u m d e l 1891, un documento fonda- m e n t a l e p e r l a d o t t r i n a sociale cattolica, in cui la Chiesa ha abbracciato i dirit- ti dei lavoratori e sottolinea- t o l a d i g n i t à d e l l a v o r o ; m o l t i s e c o l i p r i m a d i l u i , durante gli ultimi decenni dell'Impero romano, Leone Magno si oppose ad Attila l'Unno e contribuì a plasma- re la dottrina cristiana. È un nome forte, che ha un peso sia intellettuale che pastora- le. Quando è apparso per la prima volta sul balcone di S a n P i e t r o , è s e m b r a t o autentico. Molto emoziona- to. Sembrava che stesse trat- tenendo le lacrime. Ha sorri- s o , s a l u t a t o l a f o l l a c o n calore e c'era qualcosa di incredibilmente concreto in lui. Nei giorni successivi, sono iniziati ad emergere storie più personali. I suoi due fratelli hanno rilasciato interviste dicendo di aver g i o c a t o a " W o r d s w i t h F r i e n d s " c o n l u i l a s e r a prima dell'inizio del concla- ve: solo questo mi è sembra- to insolito, perché di solito i Papi non hanno fratelli che r i l a s c i a n o i n t e r v i s t e a l l a s t a m p a . P o i è a r r i v a t o i l video virale su TikTok che h a f a t t o r i d e r e t u t t i : u n a donna che lo aveva frequen- tato ai tempi dell'università, che reagisce in tempo reale alla sua elezione durante u n a v i d e o c h i a m a t a c o n i f i g l i . S u o f i g l i o g r i d a : " M a m m a è B o b ? ! " e l a s i vede, sbalordita. Il tutto è divertente, dolce e strana- mente confortante. Andate a vederlo, perché è impagabi- le. Certo, non so se sia vero o sono solo tre persone che recitano, ma sono abbastan- z a s i c u r a c h e s e c i f o s s e un'ex fidanzata del Papa, lei e i suoi figli reagirebbero proprio così. Alla fine, ciò che ha colpito così tanti di noi, al di là della sorpresa, del momento storico e persi- no delle radici italiane, è stata la facilità con cui Papa Leone XIV sembra avvici- n a r s i . C ' è q u a l c o s a d i inconfondibilmente ameri- cano in lui, nel senso miglio- re del termine: sembra ami- c h e v o l e , r a s s i c u r a n t e , informale e di cuore aperto. E per noi italiani è una gioia in più sapere che porta con s é a n c h e u n p e z z o d e l l a nostra tradizione. Quindi sì: sarà anche il Papa, ma si sente anche uno di noi. Papa Leone XIV durante il Regina Coeli, domenica 11 Maggio (Photo: Marco Iacobucci/Dreamstime) Fumata bianca e sorpresa: ecco Leone XIV, il primo Papa americano