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dente. Questo scambio inter- generazionale non solo con- serva le ricette tradizionali, ma fortifica i legami familia- r i , c r e a n d o u n s e n s o d i appartenenza e identità. In un'epoca in cui il fast food, il cibo industriale, il pranzo fuori, lo street food e l'aperi- tivo sono onnipresenti, dedi- care tempo alla preparazione della pasta ascoltando consi- gli che vengono da lontano, narrazioni che attraversano le generazioni, mantenendo vive le radici della storia per- sonale e della propria cultura sociale, è decisamente molto di più di un semplice piatto in tavola: è un patrimonio da custodire e un atto di orgo- glio culturale. Lettera dell'editore NEWS & FEATURES PERSONAGGI OPINIONI ATTUALITÀ GIOVEDÌ 29 MAGGIO 2025 www.italoamericano.org 3 L'Italo-Americano IN ITALIANO | L 'arte della pasta f a t t a i n c a s a , l'orto coltivato i n g i a r d i n o , l a torta preparata insieme ai bambini, il profu- mo dei biscotti che riempie la c u c i n a , l a c o l a z i o n e t u t t i insieme al mattino, le foglie di basilico sul davanzale della f i n e s t r a , i l p r a n z o d e l l a domenica a casa dei nonni. In Italia si dice che ci sono "cose che fanno casa", cose che "fanno famiglia "e cose che sono "molto italiane". Prendersi cura di alcuni riti e conservare certe abitudini, anche per tramandarle, è un segno identitario. Spesso diventa un marchio di fami- glia o il rito sociale di una comunità, piccola o grande che sia, che condivide degli usi che finiscono per creare l e g a m i , m e m o r i e , a f f e t t i , s o p r a t t u t t o u n s e n s o d i benessere. Quando si leggono storie come quelle delle nonne che i n s e g n a n o a p r e p a r a r e l a pasta fatta in casa e le ricette della tradizione per cucinar- la, non si capisce solo l'im- portanza della memoria, di t r a m a n d a r e u n r i c o r d o o un'abilità. Si fa mente locale su quanti saperi al giorno d'oggi abbiamo perso nella vita frenetica di tutti i giorni, q u a n t a t r a s m i s s i o n e d i m a n u a l i t à e a r t i g i a n a l i t à veniva tramandata in passato anche solo nel preparare da mangiare per la famiglia. Forse, anche solo capendo tutto il lavoro che c'è dietro un piatto di maccheroni, alle ore passate in cucina, si per- cepisce non solo il valore di un alimento ma anche l'im- pegno e la fatica che la pro- duzione industriale ci ha abi- tuato a dare per scontati. Forse in un'ottica molto contemporanea potremmo anche pensare che il fare la pasta in casa sia essenzial- mente un mezzo per avere il c o n t r o l l o c o m p l e t o s u g l i ingredienti. Si scelgono fari- ne di qualità, uova fresche evitando additivi e conser- vanti. Un ritorno alla genui- nità in ottica salutista, un'at- t e n z i o n e c r e s c e n t e v e r s o l ' a l i m e n t a z i o n e s a n a e responsabile, una scelta con- sapevole in opposizione ai pasti industriali. Interpreta- zione legittima ma in questo senso l'autenticità di un gesto antico e sapiente ci perde un po', sarebbe più una questio- ne di coscienza alimentare che di valore. Ma è proprio l'autenticità, il senso profondo di quel gesto e di quel sapere antico che si ripete e non si perde che è più importante di tutto il resto, perché è un forte simbolo d'identità personale, familiare, sociale, culturale. La preparazione di un dolce o di un piatto di tagliatelle, degli gnocchi o di una parmi- giana è un atto, per così dire, di perseveranza, di auto-con- servazione. Non solo o non tanto rispetto all'omologazio- ne e alla globalizzazione del cibo, ma un modo proattivo di mantenere vive le proprie abitudini, i gesti di famiglia, le tradizioni locali e le ricette tipiche regionali anche quan- do ci si sposta dall'altra parte del mondo. Preparare della pasta fatta i n c a s a i n o l t r e , è s p e s s o un'attività che coinvolge più persone e membri della fami- glia. Non si tratta solo di cucinare, ma di condividere momenti e chiacchiere pre- ziose non solo perché dentro le preparazioni ci sono cono- scenze, misure, consigli, gusti ben più antichi di chi le sta riproducendo, ma perché mentre si tira la sfoglia, o si s t e n d e e s i d à f o r m a a l l a pasta, spesso ci sono parole che si dicono, c'è un dialogo tra chi impasta e chi realizza i cavatelli, legami interperso- nali e momenti di convivia- lità che sono fondamentali per rafforzare le relazioni che a loro volta sono veicolo di affetto e di connessione sociale, e che mettono in atto un senso di condivisione che va oltre il risultato finale. Riscoprire la bellezza di que- sti gesti quotidiani non è solo un tributo al mangiare come una volta, ma anche un modo per mantenere vive le relazioni umane e le culture che ci definiscono. Non è raro vedere nonni e genitori insegnare ai più gio- vani come impastare la fari- na, mostrare i segreti di una consistenza ideale, di un raviolo chiuso perfettamen- te, di un'ottima cottura al Quei gesti che sanno di casa e che sono un patrimonio di relazioni e tradizioni P.O.BOX 40156, PASADENA, CA 91114