L'Italo-Americano

italoamericano-digital-5-29-2025

Since 1908 the n.1 source of all things Italian featuring Italian news, culture, business and travel

Issue link: https://italoamericanodigital.uberflip.com/i/1535959

Contents of this Issue

Navigation

Page 6 of 39

GIOVEDÌ 29 MAGGIO 2025 www.italoamericano.org 7 L'Italo-Americano IN ITALIANO | patrimonio culinario ital- iano attraverso uno speciale workshop di preparazione della pasta per gli atleti del Team USA. Noi de L'Italo Ameri- c a n o a b b i a m o s e g u i t o l'evento, che si è svolto agli Universal Studios di Holly- wood, dove quattro sorelle siciliane hanno insegnato a c a m p i o n e s s e o l i m p i c h e c o m e L i n d s e y V o n n , Maddie Mastro e Alex Hall i segreti della pasta fatta in casa. Tra risate e mani infarinate, gli atleti si sono rimboccati le maniche e s i s o n o m e s s i a l l ' o p e r a sotto gli occhi pazienti delle loro istruttrici. " C i s o n o t a n t i g i o v a n i chef sui social media, ma nessuno dà voce alla gener- azione più anziana, i veri c u s t o d i d e l l e r i c e t t e d i f a m i g l i a " , a f f e r m a A n n a Manunza, Ambasciatrice per gli Affari Culturali della Little Italy of Los Ange- les Association, che ha collaborato al progetto e ha aiutato Bennison a trovare l e q u a t t r o s t a r d i q u e s t o evento. Le nonne sono Graziel- l a , L i a , G i u s e p p i n a e Anna Maria, originarie di Terrasini, vicino a Palermo. Emigrarono a San Pedro, in California, nel 1957. "Pre- parerò l'impasto per i mac- cheroni fatti in casa", mi dice Graziella, la più grande. Quando lasciarono la Sicilia, l e i a v e v a 1 5 a n n i e A n n a M a r i a , l a p i ù p i c c o l a , n e aveva solo due. Le nonne, che hanno guidato il corso s p o n s o r i z z a t o d a l l a N B C Universal, portano la Sicilia nel cuore e nei piatti. "Guarda", dice Graziella con orgoglio, mostrandomi la sua collana a forma di S i c i l i a . I l o r o u t e n s i l i d a cucina essenziali includono sempre utensili tradizionali come la busa, un bastonci- no di legno usato per arroto- lare i maccheroni nella loro c l a s s i c a f o r m a a s p i r a l e . "Una volta coltivavamo la pianta in campagna e con- servavamo i bastoncini solo per fare la pasta", spiega. "Oggi useremo un sugo di p o m o d o r o f a t t o d a m i a sorella e insegneremo agli atleti come si fa. Sarà una bellissima giornata". "A quei tempi, facevamo la pasta in casa sempre, per- ché non potevamo farne a meno", ricorda Graziella. "Facevamo tagliatelle, gnoc- chi, tubetti, linguine... tutto a mano. Stendevamo una grande sfoglia di pasta, la piegavamo e la tagliavamo a fette con un coltello. Poi la lessavamo e la sfamavamo tutta la famiglia. Era una festa... e lo è ancora". Sor- ride quando le chiedo se la busa è simile a un mattarel- lo. "No, il mattarello si usa p e r s t e n d e r e l a p a s t a . Questo è diverso, serve solo p e r d a r e f o r m a a i m a c - cheroni. Si impasta, si lascia asciugare e si cuoce il giorno dopo. Oppure si congela a strati. Ai vecchi tempi, ci sedevamo tutti attorno a un g r a n d e t a v o l o . O g n u n o p r e n d e v a i l s u o p i a t t o e mangiava. Era un momento d i c o n v i v i a l i t à " . " F a c c i o ancora i maccheroni in casa e li porto al nostro club, l'I- t a l i a A m e r i c a n C l u b . L a gente me li chiede sempre: non li fa più nessuno. È un duro lavoro, sì, ma ne vale la pena". Per la diaspora italiana, la p a s t a è u n l e g a m e v i v o e quotidiano con la propria terra d'origine, una lingua parlata con le mani e con il cuore: ogni forma racconta una storia, ogni impasto cus- t o d i s c e u n r i c o r d o . L e famiglie emigrate dall'Italia, come le sorelle di Terrasini, non hanno portato oltreo- c e a n o s o l o i n g r e d i e n t i e r i c e t t e , m a a n c h e r i t u a l i domestici che sono diventati una forma di resistenza cul- turale. In un nuovo Paese, preparare la pasta è stato un modo per ritrovare l'iden- tità, riunire la famiglia e tra- m a n d a r e l e t r a d i z i o n i . Q u e s t o è c i ò c h e P a s t a Grannies cerca di fare: non s o l o d o c u m e n t a r e , m a preservare. Le sorelle sono felici di trasmettere il loro sapere alle generazioni più giovani. " S ì , i n o s t r i f i g l i e n i p o t i sono interessati. Prepariamo la pasta con le lenticchie, con le patate, con i broccoli, con il cavolfiore. E poi c'è la pasta per San Giuseppe, il 19 m a r z o : f a t t a c o n l e g u m i misti – fagioli bianchi, ceci, lenticchie, fave – e foglie di finocchio selvatico. È una tradizione siciliana... con le tagliatelle fatte a mano". I loro ricordi d'infanzia in Sicilia sono ancora vividi: "Nostra madre era un'ottima c u o c a e f o r n a i a . N o s t r o p a d r e , G e r o l a m o , e r a u n pescatore. Andava per mare tutti i giorni. Nostro zio si era trasferito in America per p r i m o e c h i a m ò n o s t r o padre. Partì con mio fratello e, due anni dopo, lo seguim- mo tutti noi", racconta Gra- z i e l l a . " P r e p a r a v a m o i l brodo di pesce con il pescato f r e s c o e i l p e s c e r o s s o arrosto. Anche qui cucini- amo ancora alla siciliana. La nostra preferita è la pasta con le patate: se avanza, la saltiamo in padella e diventa u n a s p e c i e d i p a s t i c c i o . Oppure la pasta con le sarde e il finocchietto selvatico". Il legame con la loro terra d'origine è forte quanto i loro ricordi. "Torniamo in Sicilia ogni anno. L'ultima volta è stata per il matrimo- nio del figlio di Giuseppina: c'erano 150 persone! Solo da parte di nostro padre, siamo settanta, tra figli e nipoti. S o n o u n a b i s n o n n a " , aggiunge Graziella con un sorriso. "Ho quattro figli, sette nipoti e due pronipoti". Si illumina di orgoglio prima di concludere: "Siamo più siciliani dei siciliani". NEWS & FEATURES PERSONAGGI OPINIONI ATTUALITÀ Le nonne sono Graziella, Lia, Giuseppina e Anna Maria, originarie di Terrasini, vicino a Palermo. Emigrarono a San Pedro, in California, nel 1957. Quando lasciarono la Sicilia, Graziella, la più grande, aveva 15 anni e Anna Maria, la più piccola, ne aveva solo due. CONTINUA DA PAGINA 5 Vicky Bennison (a destra) si diverte con il Team USA (Photo: Silvia Nittoli) Le discese più ripide non sono nulla paragonate al preparare i maccheroni! (Photo: Silvia Nittoli)

Articles in this issue

Archives of this issue

view archives of L'Italo-Americano - italoamericano-digital-5-29-2025