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31 GIOVEDÌ 12 GIUGNO 2025 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | V i siete mai chi- esti come saran- n o i l d e s i g n e l ' a r c h i t e t t u r a d e l f u t u r o ? Q u a l e r u o l o g i o c h e r à i l d e s i g n n e l c o n t e s t o d e l - l ' A n t r o p o c e n e ? Q u e s t e sono le domande fondamen- tali al centro di Tools for After, una nuova importante mostra curata dall'architetto italiano Maurizio Corrado e ideata da Angelo Gioè, ora in mostra all'Istituto Italiano di Cultura di San Francisco. L ' i n a u g u r a z i o n e d e l l a mostra rientra nel program- ma della SF Design Week, festival cittadino che mette in luce l'intersezione tra idee, design, business e imprendi- torialità. L'amministratore delegato Dawn Zidonis era presente e ha sottolineato l'importanza di questa part- nership, a testimonianza del p o t e r e d e l d i a l o g o i n t e r - n a z i o n a l e n e l d e s i g n . " C i ricorda che l'innovazione p r o s p e r a q u a n d o l e i d e e o l t r e p a s s a n o i c o n f i n i e diamo spazio allo scambio, all'ispirazione e a una visione c o n d i v i s a d e l f u t u r o " , h a affermato nel suo intervento. "Siamo grati al pubblico che continua a sostenere il design come strumento di resilienza, progresso e connessioni cul- turali". La direttrice dell'IIC, Alberta Lai, ha introdotto la mostra concentrandosi sul- l'impatto delle attività umane sul pianeta: "I curatori hanno risposto a un invito a usare creatività e immaginazione per definire il futuro dell'u- manità", ha spiegato. "Maur- izio Corrado ha dedicato la sua carriera in particolare al design ecologico e sosteni- bile, ed è autore di oltre venti saggi su questo tema, alcuni d e i q u a l i t r a d o t t i i n p i ù lingue". Corrado ha insegnato alla Nuova Accademia di Belle Arti di Milano, alla Facoltà di Architettura e Design dell'U- niversità di Camerino, all'Ac- c a d e m i a d i B e l l e A r t i d i Bologna, all'Accademia di Belle Arti di Verona e all'Ac- cademia di Belle Arti di Fog- gia, ed è consulente in mate- ria di sostenibilità ed ecologia dagli anni '90. È salito sul palco dell'IIC per raccontare come è nato il progetto. Le Capitali della Creatività Italiana nel Mondo sono s t a t e l a n c i a t e c o m e u n a n u o v a i n i z i a t i v a p r o - mozionale integrata, guidata dalla Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese (Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale), con l'obietti- vo di valorizzare le capacità progettuali della rete inter- nazionale italiana. Ciò signifi- cava consentire alle organiz- zazioni italiane all'estero di definire e realizzare meglio le attività di promozione dell'I- talia e di introdurre formati innovativi per valorizzare e raccontare la creatività ital- iana nel mondo. Il professor Corrado ha esordito affermando: "Il con- cetto fondamentale è stata la consapevolezza che il futuro stesso è cambiato. Abbiamo a d o t t a t o i l t e r m i n e 'Antropocene' per descrivere la profonda trasformazione ambientale che noi, come esseri umani, abbiamo svilup- p a t o e s i g n i f i c a t i v a m e n t e alterato. Questo cambiamen- to risale a diecimila anni fa, agli albori dell'agricoltura, e da allora è continuato inces- santemente". Ha poi aggiun- to: "L'idea stessa di futuro si è evoluta, in particolare rispet- to all'obsoleta nozione che la Terra possedesse una riserva infinita di risorse da cui attin- gere". Ha concluso con una prospettiva acuta: "Quando consideriamo il movimento per 'Salvare il Pianeta', la nos- tra prospettiva deve essere d i v e r s a : a l p i a n e t a n o n importa di noi; prospererà p e r f e t t a m e n t e s e n z a g l i umani, forse anche meglio". Un altro concetto presen- tato dal professor Corrado è stato quello del Tempo Pro- f o n d o . "Gli esseri umani esistono da trecentomila anni ed è fondamentale ricordare che la nostra evoluzione non si è limitata ai soli cinquemila anni su cui solitamente ci concentriamo", ha spiegato. "Sebbene storicamente abbi- amo considerato solo questo breve periodo, i nostri corpi si sono formati molto prima ed eravamo fisicamente gli stessi di allora e di oggi". Ha contin- uato: "La differenza fonda- mentale è che i primi esseri umani camminavano fino a q u a t t o r d i c i c h i l o m e t r i a l giorno. Le cose sono cambiate radicalmente con l'avvento delle società sedentarie, l'in- venzione delle abitazioni, lo sviluppo delle città e il con- c e t t o d i c u l t u r a c o m e l o conosciamo oggi. In sostanza, siamo ancora ciò che doveva- mo essere, progettati per il movimento e la vita all'aria aperta. Se comprendiamo questo concetto fondamen- tale, capiremo perché i nostri stili di vita attuali stanno cau- sando sofferenze al nostro corpo". La mostra, che presenta anche progetti selezionati di studenti di design e architet- tura, offrendo uno sguardo alle idee audaci che emer- gono dalla prossima gener- azione di designer, è suddi- visa in diverse sezioni; la prima è "Lyfe". Gli astrobi- o l o g i S t u a r t B a r t l e t t e Michael Wong hanno pro- posto una definizione diversa del concetto di vita, chiaman- dolo "lyfe", un termine che s u g g e r i s c e l ' e s i s t e n z a d i molte forme di vita diverse, ciascuna con caratteristiche diverse. Questa attenzione alle forme viventi si manifes- ta nel progetto con proposte che includono animali, forme antropomorfe e la presenza di elementi vegetali, essen- zialmente oggetti "viventi". P a l e o s i r i f e r i s c e a u n "paleo-immaginario", una potente influenza sul nostro mondo contemporaneo: gli storici potrebbero chiamarlo Preistoria, gli ambientalisti lo vedono come Natura Sel- vaggia e i filosofi spesso lo chiamano Utopia. In sostan- za, è un sistema di visioni e idee che ci aiuta a dare un senso al presente. Questo "paradigma del Pleistocene" non è confinato a un'area specifica; piuttosto, attraver- sa il pensiero scientifico, filosofico e religioso. Tro- verete le impronte digitali nel design moderno, nell'arte e persino nelle nostre abitu- dini alimentari. In sostanza, incarna un'idea semplice: siamo fondamentalmente ciò che eravamo un tempo, fatti per il movimento e per la vita all'aria aperta. Nella sezione Strumenti, l ' a t t e n z i o n e s i c o n c e n t r a sulla mente contemporanea, s p e s s o o s s e s s i o n a t a d a immagini vivide di collasso, fine della nostra specie e dis- truzione del nostro mondo, spesso confondendo questo con la distruzione del pianeta s t e s s o . S t r u m e n t i p e r i l Dopo, tuttavia, parte da una premessa diversa: l'idea di salvare tutti. Nel corso della n o s t r a e s i s t e n z a , l ' H o m o sapiens ha posseduto una capacità singolare che ci ha permesso di superare innu- merevoli collassi e crisi. È l'unica capacità che può sal- varci ancora una volta: l'im- m a g i n a z i o n e . L ' i m m a g i - nazione trasforma la realtà e immaginare, nella sua essen- za, è progettare. Infine, Maps si riferisce al concetto di camminare come un profondo atto di scoperta, un modo di comprendere la T e r r a s t e s s a . L a n o s t r a evoluzione è iniziata con i nostri piedi e questo viaggio continua mentre esploriamo i n u o v i p a e s a g g i d e l - l'Antropocene. Più che un semplice movimento fisico, camminare funge da metafo- ra per i diversi percorsi che o g n i e s p l o r a z i o n e intraprende. Le mappe, in questo contesto, diventano g e o g r a f i e d e l l ' i m m a g i - nazione, luoghi in cui con- vergono esperimenti, visioni, pratiche di vita e proposte innovative. Pensatele come un caleidoscopio di percorsi d i v e r s i c h e f o r m a n o r e t i interconnesse di possibilità, portando infine all'emergere di mappe davvero utili per orientarci nel momento pre- sente. La mostra prosegue fino al 31 agosto 2025, aperta dal lunedì al venerdì dalle 10:00 alle 16:00 su appuntamento. Per maggiori informazioni contattaci a contact.sanfran- cisco@esteri.it. Oltre l'oggi: Tools for After plasma il futuro a partire dall'Antropocene Violino in seta di ragno realizzato con un materiale composito di seta (Foto: sito web TFA) LA COMUNITÀ DI SAN FRANCISCO