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33 GIOVEDÌ 26 GIUGNO 2025 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | N el mondo del vino, dove le t e n d e n z e spesso metto- n o i n o m b r a la tradizione, si distingue il sommelier ed esperto di vini Paul Robinson. Ideatore d i B o t t i v i n o , n o m e c h e fonde due termini italiani e che si traduce in "botte di vino", più che vendere vino, c r e a e s p e r i e n z e r i c c h e d i autentica tradizione italiana. A b b i a m o i n c o n t r a t o Robinson a San Francisco per parlare della storia di come il suo legame con l'Ita- lia e le tradizioni vinicole lo abbia portato a promuovere i vini che incarnano la dolce vita in ogni sorso. La nostra conversazione ha rivelato un percorso incentrato sul met- tere in contatto gli appassio- nati con piccole cantine ita- liane a conduzione familiare, i cui vini esprimono la magia di un prodotto invecchiato alla vecchia maniera, in botti di legno. La passione per il vino i t a l i a n o h a c o n t a g i a t o R o b i n s o n f i n d a p i c c o l o , spingendolo a tornare in Ita- lia quasi una volta all'anno. "È un posto che amo e verso cui gravito", spiega. Ricorda un viaggio in Gallura, in Sar- degna, con il fratello fotore- porter, dove una semplice f o t o g r a f i a d e l s u o p r i m o assaggio di Vermentino con- tinua a ispirare il suo lavoro. Fu al ritorno da quel viaggio che iniziò il vero percorso di Paul per diventare somme- lier. "Stavo ancora organiz- zando grandi eventi di gala a New York e mi resi conto che stavo parlando di vino sempre di più", racconta. Ricorda una riunione pre- servizio in cui un responsa- bile commerciale lo prese da parte e gli disse: "Paul, non dovresti passare tutto questo t e m p o a p a r l a r e d i v i n o , forse dovremmo parlare del- l'evento". Questo momento di delicato cambiamento di rotta consolidò in qualche modo la sua passione. La s t r a d a d a p e r c o r r e r e e r a d i v e n t a t a c r i s t a l l i n a : i l mondo del vino lo chiamava. A v e v a s e m p r e e c c e l s o i n ambienti strutturati e ora voleva partecipare a pro- g r a m m i f o r m a t i v i p e r immergersi nel mondo del vino. "Più frequentavo quei c o r s i , p i ù i m p a r a v o e m i impegnavo per raggiungere questo obiettivo", racconta. " H o a p p r e z z a t o l a n a t u r a r i g o r o s a d e l r u o l o , c h e r i c h i e d e u n a c o n o s c e n z a approfondita unita a calore, ospitalità, un servizio preciso e spiccate capacità comuni- cative. E poi c'è la capacità di entrare in contatto con quel- la che è un'esperienza alta- mente soggettiva, quella di un bicchiere. Un sommelier di un ristorante è diverso da un sommelier di un negozio al dettaglio; quando si parla di vino, la descrizione deve essere precisa". S e c o n d o R o b i n s o n , l a competenza di un sommelier va oltre il vino in sé; è fonda- mentale conoscere gli abbi- namenti perfetti con il cibo e ogni aspetto dell'e- sperienza complessiva. "Seb- bene abbia lasciato il mondo della ristorazione, è qualcosa c h e c o n t i n u o a c o l t i v a r e attraverso la mia attività", spiega. Ha intrapreso questo nuovo capitolo cercando di unire la sua passione alla formazione enologica. Ha fondato Bottivino con la convinzione che, compren- dendo la cultura, le persone, l a g e o g r a f i a , i l c l i m a e l a cucina, si possa vivere un'e- sperienza ricca e duratura in ogni bicchiere. Bottivino, in altre parole, vuole sviluppare un'esperienza formativa in grado di mostrare il senso del luogo in cui si trova un vino. Robinson ha chiamato il suo marchio in omaggio ai grandi contenitori di legno ( botti) che i viticol tor i di tutto il mondo utilizzano per affinare i loro vini. Il suo profondo legame con queste botti si è approfondito nel 2016: "Ero in Italia quando ho incontrato una famiglia che produce botti da sette generazioni", ci racconta. "Ho stretto amicizia con il proprietario di Botti Gamba, la cui famiglia tramanda di padre in figlio l'antica arte d e l m a s t r o b o t t a i o . M i hanno invitato a vivere con loro per un mese. Abbiamo viaggiato insieme per vedere dove si riforniscono di mate- riali. È stato allora che ho i n c o n t r a t o l a m i a p r i m a botte, destinata all'invec- chiamento di vini come il Barolo o il Brunello. Ho vis- suto un'esperienza emozio- nante e religiosa di fronte a q u e s t i p e z z i d i l e g n o ; m i hanno dimostrato che il vino è t u t t a u n a q u e s t i o n e d i integrazione e tempo, quel- l'idea di far evolvere qualco- sa dalla sua giovinezza alla sua versione più matura". P e r q u a n t o r i g u a r d a l a filosofia aziendale di Bottivi- n o , R o b i n s o n s o t t o l i n e a l'importanza di acquistare vini esclusivamente da pic- cole cantine a conduzione familiare che mantengono gli standard sia in vigna che in cantina. "I piccoli produt- tori hanno risorse e tempo limitati, e a volte collabora- no con i vicini per ottenere un prodotto che parli davve- ro del loro territorio". Sotto- linea che i produttori da lui scelti danno priorità alla salute dei consumatori e si sforzano di rimanere indi- pendenti dalle pressioni del mercato commerciale per creare un prodotto genuino. " S p e s s o , q u e s t e f a m i g l i e lavorano con ricette traman- date di generazione in gene- razione", continua. "Perfe- zionano strada per tentativi e sono disposti a fare il pos- sibile per far capire perché lo fanno e le ragioni che li motivano", osserva. "Tutto questo è una porta d'accesso alla comprensione, non solo d e l v i n o , m a a n c h e d e l luogo, della cultura, delle persone. Questo sviluppa un apprezzamento più profon- do per le origini del vino". P e r q u a n t o r i g u a r d a i l processo di selezione del vino in negozio, la selezione è al centro dell'esperienza e n o l o g i c a p e r R o b i n s o n . "Assaggio sempre tutto ciò che arriva nel mio negozio; di solito inizio con l'espe- rienza nel bicchiere", affer- ma. Sottolinea l'importanza di mantenere l'anonimato come sommelier per assicu- rarsi di non lavorare con un solo importatore o produt- tore specifico. "Il vino è un p r o d o t t o a g r i c o l o , i l c h e significa che è soggetto a diverse influenze, come ciò che accade durante l'anno, il meteo e il clima, quindi non esistono due vini uguali, né due annate uguali", afferma. Q u e s t a c o n s a p e v o l e z z a g u i d a i l s u o a p p r o c c i o : "Tutti i miei vini sono basati sulla stagionalità. Compro u n a o d u e c a s s e d i v i n o ; quando quelle casse sono f i n i t e , c e r c o q u a l c o s a d i nuovo. Questo garantisce una selezione in continua e v o l u z i o n e e f r e s c a , c h e riflette la natura dinamica della produzione vinicola", conclude. Oltre la bottiglia: il viaggio del sommelier Paul Robinson nell'anima del vino italiano Robinson durante una degustazione presso Giacomo Conterno nel 2016 (Photo courtesy of Paul Robinson) LA COMUNITÀ DI SAN FRANCISCO