L'Italo-Americano

italoamericano-digital-6-26-2025

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19 GIOVEDÌ 26 GIUGNO 2025 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | I n I t a l i a , l e b a n d e musicali sono ovun- q u e : s i e s i b i s c o n o nelle piazze, guidano le processioni religio- s e , f o r m a n o i g i o v a n i d e l posto e tramandano secoli di tradizione musicale. Ancora oggi, sono un elemento cen- t r a l e d e l l a v i t a s o c i a l e d i molti paesi e la loro storia è strettamente legata a quella dell'Italia come nazione. All'inizio del XIX seco- lo, con l'Unità d'Italia, molti reggimenti militari utilizzava- no orchestre di fiati per risol- levare il morale e accompa- g n a r e p a r a t e o f u n e r a l i militari; col tempo, le comu- nità civili iniziarono a fonda- re le proprie bande, spesso supportate dal municipio o dalle parrocchie locali. Erano composte principalmente da ottoni, fiati e percussioni e si esibivano nelle piazze, duran- te le feste e i giorni di festa, offrendo un sottofondo musi- cale ai momenti più speciali della loro comunità. U n a d e l l e f u n z i o n i p i ù importanti delle bande musi- cali era quella di portare la musica a persone che proba- bilmente non sarebbero mai entrate in un teatro d'opera o in una sala da concerto: in un paese in cui l'opera era la colonna sonora naziona- le, le esibizioni delle bande offrivano ai cittadini la possi- bilità di ascoltare melodie familiari di Verdi, Puccini o Mascagni senza dover pagare il caro prezzo di un biglietto teatrale. In un'epoca prece- dente alla radio, alla televi- sione o alla musica registrata, la banda cittadina era, in sostanza, un jukebox vivente e una forma essenziale di accesso alla cultura. Anche i rituali religiosi e civici si basavano ampia- mente sulla tradizione bandi- stica, e nessuna processione pasquale o festa di un santo locale era completa senza una banda a guidare la processio- ne. Durante la Settimana Santa, spesso eseguivano marce funebri lente e doloro- se che plasmavano il tono emotivo della processione, ma le stesse bande potevano accompagnare matrimoni, funerali, anniversari militari e comizi politici, adattando il loro repertorio a seconda del contesto. È inoltre importan- te ricordare che, in un'epoca in cui molti italiani non ave- vano un'istruzione formale, le bande musicali divennero anche luoghi di formazio- ne, offrendo una formazione strutturata in teoria musica- le, lettura a prima vista e musica d'insieme. In alcune città, la banda era importante quanto la scuola o la chiesa perché forniva disciplina, senso di comunità e la possi- bilità di partecipare a festival o concorsi. Per i giovani pro- venienti da famiglie contadi- ne o operaie, suonare il clari- netto o la cornetta in una b a n d a e r a s p e s s o l ' u n i c a forma di espressione artistica in una vita altrimenti domi- nata dal lavoro manuale. È per tutti questi motivi che le bande stesse divennero spesso istituzioni locali: le uniformi erano confezionate su misura e indossate con orgoglio; i direttori d'orche- stra erano figure rispettate, a volte insegnanti o musicisti semiprofessionisti che dirige- vano anche cori o insegnava- no solfeggio; le prove erano frequenti, soprattutto nelle settimane che precedevano i grandi eventi. Alcune città s o s t e n e v a n o p i ù d i u n a banda, dando vita a rivalità amichevoli e a una competi- zione costante. Nel corso del tempo, la struttura delle bande si è for- malizzata e, all'inizio del XX secolo, il compositore e diret- tore d'orchestra Alessandro Vessella ha sviluppato un modello per le bande di fiati italiane, includendo classifi- cazioni basate sulle dimen- sioni e sulla strumentazione consigliata, che hanno per- messo anche alle piccole città d i c o s t r u i r e e n s e m b l e i n grado di eseguire repertori sempre più complessi. Le bande hanno anche iniziato a includere una gamma più ampia di fiati, come flauti, clarinetti, sassofoni, e una sezione di ottoni più equili- brata, consentendo tessiture a r m o n i c h e p i ù r i c c h e e performance più dinamiche. Nel dopoguerra, i concor- si bandistici si sono diffusi: eventi come il Flicorno d'Oro di Riva del Garda e la Bac- chetta d'Oro hanno offerto alle bande di tutta Italia l'op- p o r t u n i t à d i c o m p e t e r e , scambiare idee e ascoltare nuove composizioni, alzando al contempo l'asticella tecni- ca e introducendo il reperto- rio internazionale nella tradi- z i o n e i t a l i a n a . O g g i , l a diversità regionale continua a definire la tradizione. Nell'I- talia meridionale, soprattutto in Puglia, Campania e Sicilia, le bande itineranti note come bande da giro si spostano di città in città durante la sta- gione dei festival e si esibi- scono su elaborati palchi por- t a t i l i c h i a m a t i c a s s e armoniche, a volte accompa- gnando compagnie liriche iti- neranti o organizzando con- c e r t i a l l ' a p e r t o c o n programmi operistici com- pleti utilizzando solo ottoni e fiati. L'abilità di questi suo- natori è formidabile e la loro resistenza leggendaria: erano noti, in passato, per esibirsi p i ù v o l t e a l g i o r n o n e l l a soffocante calura estiva, il tutto a memoria d'uomo. La Sicilia è forse la regione con il legame più profondo con la tradizione bandistica, e alcuni ensemble locali sono riusciti a creare un'interessante fusio- ne di stili musicali. Alla fine degli anni '90, ad esempio, è emerso un gruppo chiamato Banda Ionica, che unisce le tradizionali marce funebri al jazz e ai ritmi urbani, rivita- lizzando l'interesse per il genere tra il pubblico più gio- vane. Altre città siciliane, c o m e A v o l a , m a n t e n g o n o b a n d e c o n u n a s t o r i a c h e risale a quasi due secoli fa, preservando sia il repertorio musicale che il patrimonio della comunità. Anche le bande militari italiane svolgono un ruolo importante nel mantenere viva la tradizione a livello professionale, come nel caso d e l l a B a n d a M u s i c a l e della Marina Militare – tra le più note – che si esibi- sce in tutta Europa con un repertorio versatile che spa- zia dalle opere sinfoniche classiche alle colonne sonore moderne. Le bande militari, tuttavia, sono di livello più professionale e mostrano il tipo di standard ed eccellenza m u s i c a l e c h e l e b a n d e d i comunità spesso aspirano a emulare. Nell'Italia di oggi, la b a n d a r i m a n e u n a d e l l e forme di musica dal vivo più accessibili. Che si tratti di accompagnare una proces- sione in una piccola città, di esibirsi in un parco in riva a un lago o di competere su un palcoscenico nazionale: indi- pendentemente da dove si trovino, le bande uniscono sempre le persone, promuo- v e n d o a l c o n t e m p o u n a forma di musica partecipati- va, radicata nel territorio e interamente connessa alla vita quotidiana di paesi e città. SOCIETÀ & CULTURA PERSONAGGI TERRITORIO TRADIZIONI Le bande musicali italiane: una tradizione che non perde mai un colpo

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