L'Italo-Americano

italoamericano-digital-6-26-2025

Since 1908 the n.1 source of all things Italian featuring Italian news, culture, business and travel

Issue link: https://italoamericanodigital.uberflip.com/i/1536917

Contents of this Issue

Navigation

Page 6 of 39

GIOVEDÌ 26 GIUGNO 2025 www.italoamericano.org 7 L'Italo-Americano IN ITALIANO | adattarsi ed evolversi: i menù cambiano, gli impianti audio migliorano e i ruoli passano di generazione in generazio- ne. In altre parole, nessuna delle nostre feste è congelata nel tempo; anzi, le nostre feste rispondono ad esso. Il loro cuore, però, rimane lo stesso: partecipazione, conti- nuità e gioia di stare insieme. Quest'anno, con il Giubi- leo in Vaticano che attira l'attenzione globale, molti villaggi e città – insieme alle loro fiere e celebrazioni tra- dizionali – si trovano sotto i riflettori come parte degli iti- nerari di pellegrinaggio ufficiali, mentre altri rice- vono modesti finanziamenti per sostenere i loro eventi. È così che, mentre si spostano attraverso la campagna e si fermano in luoghi che altri- menti non visiterebbero mai, i p e l l e g r i n i s c o p r o n o u n mondo di comunità, storie e tradizioni gioiose. Se le sagre simboleggiano il raduno in un luogo, il pellegrinaggio rappresenta il movimento, un altro tipo di rituale, che si snoda tra colline e valli piut- t o s t o c h e t r a p i a z z e . U n tempo visto come solenne o distante, negli ultimi anni il pellegrinaggio è diventato più concreto e personale; nel 2025, con il proseguire del- l'Anno Santo, sempre più persone scelgono di percor- rere le antiche vie d'Italia non solo per motivi spiritua- li, ma anche per riflettere, staccare la spina o semplice- mente rallentare. La più nota tra queste è la Via Franci- gena, un percorso medievale che si estende da Canterbury a Roma. Nel 2024, lungo alcuni tratti del cammino sono state registrate più di 50.000 pre- senze, e si prevede che tale cifra quasi raddoppierà entro la fine dell'anno giubilare. Il tratto italiano, che si estende attraverso le Alpi, la Toscana, il Lazio e fino alla capitale, è particolarmente ben segnala- to e supportato: ostelli, pic- cole locande e foresterie reli- giose offrono alloggi a prezzi accessibili, mentre le attività commerciali locali beneficia- n o d e l f l u s s o c o s t a n t e d i camminatori. Lungo il per- corso, il percorso attraversa città che animano il cammi- no con festival estivi ed even- ti comunitari. A Fidenza, il F r a n c i g e n a F i d e n z a Festival anima la fine del- l'estate con concerti, confe- renze e pranzi in comune. Più a sud, il tratto toscano si snoda attraverso città come San Gimignano, Monte- r i g g i o n i e S i e n a , d o v e durante la stagione calda si svolgono rievocazioni stori- che e fiere dell'artigianato. In Umbria, i pellegrini che arrivano a Bevagna a giu- gno potrebbero immergersi nel Mercato delle Gaite, una celebrazione della vita medievale lunga una setti- mana, con processioni, labo- ratori artigianali e taverne all'aperto. Anche vicino a Roma, in luoghi come Cam- pagnano di Roma, le ammi- n i s t r a z i o n i l o c a l i h a n n o abbracciato lo spirito del pel- legrinaggio con piccoli festi- val lungo il percorso, offren- do musica, cibo e un senso di accoglienza. Ma la Via Francigena è solo una parte di una rete più ampia. Percorsi meno cono- s c i u t i h a n n o g u a d a g n a t o popolarità negli ultimi anni e, nel 2025, molti di questi stanno vivendo la loro stagio- ne più intensa: il Cammino d i S a n B e n e d e t t o , a d esempio, ripercorre il cam- mino di San Benedetto da N o r c i a a M o n t e c a s s i n o , coprendo circa 300 chilome- tri attraverso l'Umbria e il L a z i o . È u n p e r c o r s o p i ù tranquillo, con meno ostelli ufficiali per i pellegrini, ma una forte comunità di piccole strutture a conduzione fami- liare e parrocchie rurali che offrono ospitalità. Chi lo per- corre – circa 4.000 in un anno – spesso lo descrive come un'esperienza di silen- zio e semplicità. I paesaggi sono semplici ma profonda- m e n t e l e g a t i a l l a s t o r i a monastica: uliveti, faggete, abbazie in cima alle colline. P i ù a s u d , i l C a m m i n o Materano collega la città pugliese di Bari a Matera, patrimonio UNESCO, lungo un percorso che unisce la costa, le ampie pianure inter- ne della Murgia e città stori- che costruite in pietra chiara. Pur essendo meno struttura- to della Francigena o del Cammino di San Benedetto, si è guadagnato un seguito fedele, soprattutto tra gli ita- liani in cerca di un viaggio riflessivo lontano dai percorsi turistici. Alcuni lo completano in un'unica soluzione; altri lo percorrono a tappe, tornando ogni anno per riprendere da dove avevano interrotto. Nes- suno di questi cammini è affollato; non sono progettati per il turismo di massa. Ma offrono qualcosa di sempre più raro: l'opportunità di visi- tare il paese a passo d'uomo, di parlare con chi ci vive e di attraversare luoghi non cura- ti o controllati. Spesso, l'espe- r i e n z a d e l p e l l e g r i n o s i sovrappone alla vita locale in modi inaspettati: un cammi- natore che arriva in una città può imbattersi in una festa o scoprire che l'unico ristoran- te aperto è quello che serve i piatti della sagra sotto una tettoia in piazza. Altre volte, può attraversarlo la mattina presto, con l'odore di fumo e olio da cucina ancora nell'a- ria dalla sera prima. Questa silenziosa coesistenza – tra feste che radunano le perso- ne e sentieri che le percorro- no – caratterizza gran parte delle estati rurali italiane. Non c'è bisogno di essere religiosi per percepirne il ritmo: camminare, fermarsi, entrare in una città, adattarsi al suo ritmo, e poi prosegui- re. Mentre molti occhi sono rivolti a Roma in quest'anno giubilare, ciò che sta acca- dendo nel resto del Paese è altrettanto rivelatore. Milioni di persone si dirigono verso la capitale, ma altre migliaia attraversano silenziosamente la campagna a piedi, attra- versando piccoli centri e pro- v i n c e r u r a l i . A l l o s t e s s o tempo, queste stesse città si preparano agli eventi che da tempo caratterizzano le loro estati: feste legate ai santi patroni, ai raccolti e alle tra- dizioni locali. La sovrapposizione tra percorsi pedonali e celebra- zioni comunitarie può essere simbolica, ma è anche molto pratica, poiché entrambi si basano sulla stessa rete di persone, luoghi e abitudini condivise. Mantengono in vita piccole economie, ani- mano gli spazi pubblici e contribuiscono a preservare l'identità locale. A modo loro, mostrano come l'Italia conti- nui a vivere con la sua storia, non semplicemente accanto ad essa. Quindi, non importa se siete seduti a un tavolo di plastica sotto le lucine o se state percorrendo una strada tranquilla verso la prossima città sulla mappa: quest'esta- te, questa realtà condivisa è visibile a ogni passo. NEWS & FEATURES PERSONAGGI OPINIONI ATTUALITÀ L'Italia ospita ogni anno tra le 20.000 e le 30.000 sagre locali, la maggior parte delle quali concentrate tra giugno e settembre: alcune durano una sola sera, altre un'intera settimana CONTINUA DA PAGINA 5 Le feste di paese coinvolgono persone di tutte le età (Photo: martaland/IStock) Una ragazza cammina in tranquillità lungo la Via Francigena: i percorsi storici e religiosi sono un modo profondo e unico per esplorare il Paese (Photo: Zummolo2014/Dreamstime)

Articles in this issue

Archives of this issue

view archives of L'Italo-Americano - italoamericano-digital-6-26-2025