Since 1908 the n.1 source of all things Italian featuring Italian news, culture, business and travel
Issue link: https://italoamericanodigital.uberflip.com/i/1537464
17 GIOVEDÌ 10 LUGLIO 2025 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | C inzano fu fondata nel 1757 a Torino dai fratelli Gio- vanni Giacomo e Carlo Stefano Cinzano, che, attingendo ai vasti vigneti di famiglia in Pie- monte e alla loro competenza nella distillazione e nella con- fetteria, iniziarono a produrre vini liquorosi aromatici, pre- c u r s o r i d e l m o d e r n o v e r - mouth. La loro caratteristica vincente era l'utilizzo di una miscela selezionata di erbe e s p e z i e a l p i n e , m o l t e d e l l e quali locali. Sebbene non fossero anco- ra etichettati come vermouth in senso moderno, i prodotti dei fratelli Cinzano erano vici- ni alla tradizione dei vini aro- m a t i z z a t i c h e a v r e b b e p o i definito la categoria. Poco dopo l'inizio dell'impresa, la qualità e la raffinatezza del loro lavoro valsero l'iscrizione alla prestigiosa Università dei Maestri Acquavitai e Confet- tieri di Torino e, nel 1776, divennero fornitori ufficiali d e l l a c o r t e r e a l e d i C a s a Savoia. Dieci anni dopo, nel 1786, la corte sabauda emise una patente reale ufficiale che riconosceva ulteriormente l'eccezionale produzione di vini aromatizzati di Cinzano: fu un momento fondamentale per l'azienda, che contribuì a definire la tipologia di prodot- to e a consolidarne la reputa- zione. Nel corso del XIX secolo, F r a n c e s c o C i n z a n o I I ampliò la base agricola dell'a- zienda a Santa Vittoria d'Alba; fu sotto la sua guida che Cin- zano lanciò il primo s p u - mante, ispirato ai metodi della Champagne. Il passaggio segnò un'evoluzione significa- tiva verso la produzione vini- cola su larga scala: a metà del secolo, si producevano ver- mouth e spumanti su scala industriale, con uno stabili- mento a Santo Stefano Belbo. Cinzano ebbe un ruolo determinante nel plasma- re il profilo del vermouth a livello mondiale: la sua creazione fu un Rosso, aro- matizzato con oltre 30 erbe e spezie alpine, come maggiora- na, timo e achillea. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, C i n z a n o f u p i o n i e r e d e l popolare vermouth bian- co, mediamente dolce e aro- matizzato, contribuendo a farlo affermare nella moderna cultura del cocktail. Le esportazioni iniziarono alla fine del XIX secolo, rag- giungendo i mercati di Argen- tina, Brasile e Stati Uniti, e nel 1913 Cinzano divenne un pioniere del marketing moderno: la sua insegna al neon su un tetto di Parigi fu tra le prime pubblicità su tetto mai create. Il marchio crebbe costantemente a livello inter- nazionale, diventando simbo- lo dei rituali globali dei cock- tail e ingrediente chiave di molti di essi, dai Martini ai Negroni e ai Manhattan. Nonostante la sua espan- sione, Cinzano rimase un'a- z i e n d a a c o n d u z i o n e f a m i l i a r e f i n o a l 1 9 8 5 , quando la famiglia Marone- Cinzano iniziò a cedere quote a International Distillers & Vintners (IDV), un'operazio- ne finalizzata nel 1992 sotto G r a n d M e t r o p o l i t a n , l a società madre di IDV. Nel 1999, Diageo, successore di Grand Metropolitan, vendette il marchio Cinzano (escluso lo stabilimento di produzione di Santa Vittoria) al Gruppo Campari. Sotto Campari, Cin- zano ha continuato a prospe- rare: ha diversificato le sue linee, tra cui Vermouth Rosso, Bianco, Extra Dry e Rosé, a c c a n t o a s p u m a n t i c o m e Prosecco, Alta Langa e Asti DOCG, prodotti che hanno rafforzato la posizione di Cin- zano come aperitivo versatile e punto di riferimento per i cocktail in tutto il mondo. Nel 2024, Cinzano e il suo m a r c h i o g e m e l l o F r a t t i n a hanno registrato un fattura- to netto di 75 milioni di euro con un tasso di crescita annuo composto del 5% in quattro anni, sebbene rappre- sentassero solo il 2% del fat- turato complessivo di Campa- r i . N e l g i u g n o 2 0 2 5 , Campari ha annunciato la vendita del portafoglio Cinza- no (vermouth e spumante) e Frattina al Gruppo Caffo 1915 per 100 milioni di euro. L'accordo includeva tutta la p r o p r i e t à i n t e l l e t t u a l e , l e scorte finite, dipendenti sele- zionati e alcune attrezzature, ma escludeva in particolare i s i t i p r o d u t t i v i i n I t a l i a e Argentina, che continuano ad operare in base a un accordo di produzione transitorio. Campari manterrà tempora- neamente la distribuzione in mercati come Argentina, Spa- gna, Messico, Russia, Corea del Sud e Sudafrica fino all'ac- quisizione da parte della rete di Caffo. L'acquisizione con- sente al Gruppo Caffo, già noto per il Vecchio Amaro del Capo, di rafforzare la propria presenza globale nel settore dei vini liquorosi aromatici e d e l l e b e v a n d e s p u m a n t i . L'amministratore delegato di Caffo, Sebastiano Caffo, ha definito l'accordo un "grande passo avanti verso l'espansio- ne internazionale". Caffo ha inoltre promesso di rilanciare il marchio in Italia utilizzando la propria rete di distribuzio- ne nazionale. Oggi, Cinzano prosegue la sua storia lunga 268 anni, costruita su ricette segrete ed estratti botanici, e inizia un nuovo capitolo sotto la guida di Caffo, sempre pronta a essere parte integrante della cultura dell'aperitivo mondia- le e di numerosi momenti di festa. Q uando pensia- m o a i f o n d a - m e n t i d e l l a m u s i c a o c c i - d e n t a l e , u n o dei contributi più importanti – a n z i , i n d i s p e n s a b i l e ! – proviene dall'Italia medie- vale. Il moderno sistema di notazione musicale, quello che permette ai musi- cisti di oggi di leggere ed ese- guire musica scritta secoli fa, deve molto a un monaco ita- liano, Guido d'Arezzo. V i s s u t o n e l l ' X I s e c o l o , G u i d o d ' A r e z z o e r a u n monaco benedettino e teori- co musicale che desiderava semplificare il modo in cui la musica veniva insegnata e memorizzata. All'epoca, le melodie venivano apprese oralmente o scritte usando i neumi, segni che indicava- no il movimento di altezza ma non note precise; per quanto utile, il sistema era macchinoso e rendeva l'ap- prendimento della musica lento e inaffidabile. Guido introdusse un pentagram- ma composto da quattro linee (invece delle cinque odierne, che si vedono anco- ra nelle partiture dei canti gregoriani), che permetteva di annotare le altezze esatte e utilizzava le lettere (oggi chiavi) per fissare un punto di riferimento. Si trattò di un cambiamento rivoluzionario che permise ai cantanti di leggere melodie sconosciute senza averle prima ascoltate. Forse ancora più influente fu lo sviluppo della solmi- satura, il sistema "do, re, m i " . G u i d o s i b a s ò s u u n inno latino a San Giovanni Battista, in cui ogni verso iniziava con una nota pro- gressivamente più acuta: Ut q u e a n t l a x i s , R e s o n a r e fibris, Mira gestorum e così via. Da queste prime sillabe, creò una scala: ut, re, mi, fa, sol, la. In seguito, "ut" diven- ne "do" e "si" (in seguito "ti") fu aggiunto per completare l a s c a l a d i s e t t e n o t e c h e usiamo oggi. Questa innova- zione, nota come sistema dell'esacordo, aiutò musi- cisti e cantanti a interioriz- zare le relazioni di altezza e fu il fondamento delle tecni- che di canto a prima vista, ancora utilizzate nell'educa- zione musicale in tutto il mondo. L'opera di Guido si diffuse rapidamente nei monasteri e nelle scuole, trasformando il modo in cui la musica veniva insegnata, composta e pre- servata. Senza il suo sistema, la complessità della musica tardo-medievale e rinasci- mentale sarebbe stata molto più difficile da raggiungere. Quindi sì, è vero: le note musicali, come le conoscia- mo oggi, furono effettiva- mente "inventate" in Italia. Il contributo di Guido d'A- rezzo rappresenta una delle eredità più significative del nostro Paese alla cultura glo- bale: un linguaggio musicale universale nato in un mona- stero italiano. Un'incisione di Guido d'Arezzo, tratta da un volume dei primi del Novecento (Photo: Volodymyr Polotovskyi/Dreamstime) Dai Savoia ai cocktail di tutto il mondo: la storia di Cinzano Guido d'Arezzo e l'invenzione della notazione musicale IMPRESA ITALIA ECONOMIA MADE IN ITALY AZIENDE Un colorato poster d'epoca del vermouth Cinzano (Photo: Cfg1978/Dreamstime)