Since 1908 the n.1 source of all things Italian featuring Italian news, culture, business and travel
Issue link: https://italoamericanodigital.uberflip.com/i/1537464
www.italoamericano.org 9 L'Italo-Americano IN ITALIANO | GIOVEDÌ 10 LUGLIO 2025 SOCIETÀ & CULTURA PERSONAGGI PATRIMONIO TERRITORIO C ampagna è un piccolo comune i n p r o v i n c i a d i Salerno, situato t r a i M o n t i Picentini e la valle del Sele, con una popolazione di poco meno di 17.000 abitanti. È un luogo tranquillo per gran parte dell'anno, storica- mente noto per le sue istitu- zioni religiose e i ponti in pietra e, più recentemente, è un punto di sosta per chi esplora l'entroterra tra la C o s t i e r a A m a l f i t a n a e i l Parco Nazionale del Cilento. Ma ogni luglio e ago- sto, il suo Corso Umberto I, lastricato in pietra, si tra- sforma in qualcosa di com- p l e t a m e n t e d i v e r s o : u n c o r s o d ' a c q u a p o c o profondo che attraversa il centro città, inondando chiunque e qualsiasi cosa incontri sul suo cammino. Sì, avete letto bene! Ogni estate, le sue vie principali vengono deliberatamente allagate con l'acqua del vici- no fiume Tenza, seguendo una pratica secolare nota come 'A Chiena, nata come un modo per pulire e rinfre- s c a r e l e s t r a d e d u r a n t e i mesi più caldi, ma che è fini- ta per diventare una caratte- r i s t i c a t r a d i z i o n e l o c a l e , ancora oggi praticata utiliz- zando lo stesso sistema di deviazione ideato circa 400 anni fa. In effetti, la tradizione della 'A Chiena risale alme- no alla metà del XVII secolo, quando le autorità comunali di Campagna istituirono un sistema per deviare il corso d e l f i u m e T e n z a p e r u n a ragione molto pratica: i mesi estivi erano secchi, caldi e malsani, con le strade che si a c c u m u l a v a n o p o l v e r e , escrementi animali e rifiuti domestici. Deviare l'acqua dolce del fiume attraverso la città era un modo per pulire le strade, rinfrescare l'aria e ridurre il rischio di malattie. Col tempo, quella che era nata come pratica igienica si trasformò in un momento di aggregazione comunitaria e, i n f i n e , i n u n a t r a d i z i o n e locale. La logistica è semplice, ma ingegnosa: utilizzando un sistema di dighe in pietra costruito secoli fa e ancora funzionante oggi, l'acqua v i e n e d e v i a t a a t t r a v e r s o canali appositamente pro- g e t t a t i c h e c o n d u c o n o a l centro di Campagna, dove il sistema si riversa sulla via principale e attraversa la piazza del paese, Piazza Mel- chiorre Guerriero, prima di defluire nuovamente. L'alla- gamento è controllato, poco profondo e assolutamente sicuro. Infatti, gli abitanti del luogo sono così abituati che le attività commerciali e i residenti lungo il percorso si preparano di conseguenza e molti partecipano al diver- timento. 'A Chiena non si è svolta senza interruzioni nel corso dei secoli, però. Ci fu una lunga pausa negli anni '70, ma la pratica fu ripresa all'i- nizio degli anni '80, in segui- to al devastante terremo- to dell'Irpinia del 1980. La decisione di ripristinarla faceva in realtà parte di un più ampio sforzo per ripri- stinare un senso di identità, vitalità e festa comunitaria in una città che, come molte a l t r e d e l l a z o n a , s t a v a affrontando lo spopolamen- to e la stagnazione economi- ca, oltre alle conseguenze del t e r r e m o t o s t e s s o . A r t i s t i locali, gruppi civici e auto- r i t à c o m u n a l i u n i r o n o l e f o r z e p e r r e i n v e n t a r e ' A Chiena come un festival esti- vo, in parte rito popolare, in parte evento d'arte pubblica. Oggi, si svolge ogni fine settimana da metà luglio a metà agosto, con diversi tipi di "allagamenti" program- mati durante il giorno. La versione più tranquilla, chia- m a t a l a p a s s e g g i a t a , s i svolge solitamente al matti- no e invita le persone a cam- minare a piedi nudi nell'ac- qua bassa che scorre per le strade. È un'esperienza con- templativa, apprezzata da famiglie e bambini, spesso accompagnata da musica e da bancarelle di bevande. Il pomeriggio è riservato alla parte più movimentata: l a s e c c h i a t a . I n q u e s t a o c c a s i o n e , i p a r t e c i p a n t i portano secchi di plastica e si spruzzano l'acqua a vicen- da, in quello che può essere definito solo un momento di socializzazione spontaneo, caotico e aperto a tutti. Non servono biglietti né costumi, solo un cambio d'abiti e la voglia di bagnarsi. Bambini e adolescenti prendono l'ini- ziativa, ma gli adulti parteci- pano senza esitazione. L'uni- c a r e g o l a è u s a r e a c q u a pulita ed evitare di colpire i passanti che chiaramente non partecipano. Negli ultimi anni, il pro- gramma si è ampliato inclu- dendo eventi tematici, come la Guerra dei Colori, una festa con polvere colorata ispirata alle feste di Holi, e la Chiena di Mezzanotte, una festa dell'acqua a tarda notte che si tiene intorno al 16 agosto in concomitanza con la festa dell'Assunta; quest'ultimo evento attira un pubblico più numeroso e offre musica dal vivo, instal- lazioni luminose e, a volte, spettacoli teatrali improvvi- sati. Tutto questo avviene con l'acqua che scorre inin- terrottamente per le strade, che rimangono sommerse per tutto il tempo. Un punto di riferimento fondamentale dei festeggia- menti de 'A Chiena è la Fon- tana della Chiena, creata durante il revival degli anni '80: situata vicino al punto in cui il fiume viene deviato, è un omaggio alla tradizione e a g l i s f o r z i c h e l ' h a n n o riportata in vita, nonché un pratico punto di incontro per i partecipanti e un popo- lare punto fotografico per i visitatori. Naturalmente, la parteci- p a z i o n e è i n t e r a m e n t e v o l o n t a r i a . N o n c ' è u n biglietto d'ingresso, non ci sono posti assegnati e non c'è una sfilata formale. Le persone si presentano con asciugamani, vestiti asciutti, borse impermeabili e a volte occhiali protettivi. Le calza- ture variano: alcuni vanno a piedi nudi, altri indossano sandali di gomma. Gli abitanti lungo il per- c o r s o d e l l ' a c q u a a v o l t e guardano dai balconi o dalle finestre del piano terra, ma il più delle volte partecipano anche loro. I turisti proven- g o n o d a t u t t a l a r e g i o n e , s o p r a t t u t t o d a N a p o l i e Salerno, per sfuggire al caldo e godersi qualcosa di unico e locale. Negli ultimi anni, 'A Chie- na ha attirato l'attenzione dei media e dei blog di viag- g i o i t a l i a n i , c h e l ' h a n n o spesso descritta come una delle feste più insolite d'Ita- lia. La crescente visibilità, t u t t a v i a , h a s u s c i t a t o u n dibattito sulla sostenibilità: con l'Italia meridionale che affronta siccità sempre più gravi, sono stati sollevati interrogativi sull'uso dell'ac- qua dolce per l'intratteni- mento. Tuttavia, le autorità locali hanno risposto sottoli- neando che l'acqua utilizzata non viene sprecata, ma viene temporaneamente deviata per tornare in seguito al suo corso naturale, filtrata e non trattata, senza alcun impatto sulle riserve idriche potabili o sui sistemi di irrigazione. I n u n a s t a g i o n e e s t i v a s e m p r e p i ù d o m i n a t a d a s p i a g g e a f f o l l a t e , r e s o r t costosi ed esperienze curate, le strade allagate di Campa- gna offrono qualcosa di pia- cevolmente semplice: l'ac- qua è vera, la gente è del posto e il divertimento sono genuini. La più fresca delle tradizioni estive italiane: 'A Chiena La cittadina di Campagna (Photo: Giambattista Lazazzera/Dreamstime)