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GIOVEDÌ 24 LUGLIO 2025 www.italoamericano.org 7 L'Italo-Americano IN ITALIANO | Buontalenti servì per la prima volta ai Medici qual- cosa di più vicino al gelato odierno nel XVI secolo. Oggi, la città toscana è diventata un polo per esperienze di gelato che avvicinano turisti e gente del posto a un rap- porto più profondo e interat- tivo con il dessert; passeg- g i a t e c o m e i l D e s s e r t Walking Tour con Degu- stazioni di Gelato guidano i visitatori attraverso gelate- rie e pasticcerie storiche, combinando narrazione e scoperta lungo il percorso. I corsi di gelateria per piccoli gruppi offrono un ulteriore livello di esperienza, con i visitatori che si mettono die- tro il bancone, imparano a preparare il proprio gelato e poi ne assaggiano il risultato. Q u e s t o c a m b i a m e n t o esperienziale coesiste con le gelaterie più iconiche della città. Luoghi come Perché No! (dal 1939), Arà è Sici- lia (con i suoi inconfondibili sapori siciliani) e V i v o l i (fondato nel 1929) hanno a f f a s c i n a t o i t u r i s t i b e n prima che i tour artigianali diventassero trendy, anche grazie alla loro creatività: sesamo o matcha da Perché No!, ad esempio, o gelsomi- no da Arà. Mentre Firenze mostra l'apprezzamento del gelato, Bologna è il luogo in cui il gelato diventa una disciplina strutturata. La Carpigiani Gelato University, fonda- ta nel 2003 ad Anzola dell'E- milia, si concentra sulla pro- f e s s i o n a l i z z a z i o n e d e l l a gelateria. Ogni anno, oltre 7.000 persone, dagli hobbi- sti ai ristoratori, partecipano a corsi che svelano la scienza alla base delle proporzioni d e i g r a s s i , d e l l a c h i m i c a degli zuccheri, delle basi vegane e della pastorizzazio- ne. Molti corsi per turisti pubblici sono pensati per i visitatori: sessioni di tre ore che includono una visita al Gelato Museum, un labo- ratorio pratico, un ricettario di gelato e la possibilità di assaggiare gusti freschi, il tutto per circa 40 € (43 $). L ' a d i a c e n t e G e l a t o Museum Carpigiani cele- bra la storia del dessert fred- do con macchine d'epoca, poster e ricettari, con visite guidate che in genere si con- cludono nella sala degusta- zione, dove si possono gusta- re creazioni come il gelato al P a r m i g i a n o e i l s o r b e t t o all'ananas e balsamico. Questo ponte tra scienza e gusto è presente anche nella scena artigianale bolognese. Mappe del gelato autoguida- t e c o n d u c o n o i v i s i t a t o r i s o t t o i p o r t i c i d e l l a c i t t à verso alcuni negozi di spicco: alla Cremeria Santo Ste- f a n o , i l p i s t a c c h i o v i e n e macinato a pietra in loco e t r a s f o r m a t o i n u n g e l a t o dalla consistenza ricca, insie- me a gusti a rotazione con cioccolato monorigine ed erbe aromatiche, mentre la Sorbetteria Castiglione o f f r e m i s c e l e a r t i g i a n a l i come ricotta e pere amalga- mate in riduzione di Sangio- vese stagionato. Entrambe hanno ottenuto riconosci- menti da guide come il Gam- bero Rosso, che le ha asse- gnate entrambe i Tre Coni. Creatività e innovazione non si trovano solo nelle cremerie s t o r i c h e o a l l ' u n i v e r s i t à , però; a Bologna, persino i bar di quartiere ora offrono m i n i c o n i g e l a t o i n s i e m e all'aperitivo, a dimostrazione che la città ha abbracciato modi innovativi di offrirlo in più modi. A s u d , n e l l a s o l e g g i a t a Sicilia, sembra di imparare la lingua madre del gelato, p a r l a t a c o n d i s i n v o l t u r a , istintivamente e senza troppi pensieri. Qui, i dessert ghiac- ciati sono parte della giorna- ta, parte del paesaggio: a Palermo, si può mangiare la granita di mandorle a cola- zione, servita in un bicchiere con una morbida brioche, e nessuno batte ciglio; a Mes- sina, la granita viene ancora fatta a mano la mattina pre- sto, raschiata in coppe di vetro e mangiata prima che a r r i v i i l c a l d o . A l t r o v e , i l gelato viene infilato in un panino caldo e passato al bancone con la stessa caden- za di un espresso. Ma per i visitatori, proprio questa normalità è diventata un'at- trazione, se è vero che, negli ultimi anni, gelato e granita sono entrati a far parte degli itinerari dei tour gastrono- mici in tutta l'isola. A Paler- mo, alcune guide vi accom- pagnano dai mercati dove vengono venduti pistacchi, agrumi e mandorle diretta- mente alle gelaterie che li utilizzano. Altre includono brevi assaggi di gusti come il g e l s o m i n o o i l g e l s o , o v i invitano a guardare mentre la granita viene preparata e raffreddata proprio davanti ai vostri occhi. A Noto, il Caffè Sicilia è diventato un punto di riferimento silen- zioso grazie al suo proprieta- rio, Corrado Assenza. Il suo gelato, come i suoi dolci, si basano su ingredienti loca- li e di stagione: latte di man- dorla mescolato con miele di fiori selvatici, limoni, gelso- mino. Non aspettatevi gran- di storie dietro il lavoro di Assenza, solo un'attenta cura dei dettagli e il rifiuto di complicare eccessivamente ciò che è già buono. La verità è che, oggi, il gelato non è più un semplice modo per rinfrescarsi in una giornata calda o concedersi qualcosa di dolce e cremoso: oltrepassa i confini tra street food, alta ristorazione, istru- z i o n e e t u r i s m o , e s t a a m p l i a n d o i l s u o r u o l o , diventando un motivo per viaggiare, una materia di studio, una piattaforma per l ' i d e n t i t à r e g i o n a l e , p u r rimanendo un piccolo piace- re da tenere in mano. In que- sto modo, il gelato sta acqui- sendo un nuovo tipo di peso culturale senza perdere l'im- mediatezza che lo ha reso amato fin dall'inizio. Mentre l'Italia attraversa un altro anno di Giubileo e i viaggia- tori attraversano il Paese per ragioni sia sacre che profane, anche il gelato è lì: ad atte- nuare il caldo, a rallentare la giornata per un momento e a ricordarci che reinventarsi non significa necessariamen- te dimenticare da dove si è partiti. NEWS & FEATURES PERSONAGGI OPINIONI ATTUALITÀ Nel 2024, il settore del gelato italiano ha generato quasi 3 miliardi di euro (3,3 miliardi di dollari) di fatturato, con oltre 600 milioni di porzioni vendute. Il Paese conta ora oltre 39.000 gelaterie dedi- cate e impiega oltre 100.000 persone nel settore CONTINUA DA PAGINA 5 Una pubblicità vintage al museo Carpignani (Photo: Marktucan/Dreamstime) Mangiare un gelato sotto il sole fa parte delle cose da fare quando si è in Italia. Ma oggi il gelato è più di un cibo, è cultura e anche turismo (Photo: Natalya Likhina/Dreamstime)