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GIOVEDÌ 7 AGOSTO 2025 www.italoamericano.org 34 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | SOCIETÀ & ATTUALITÀ CRONACHE NOVITÀ EVENTI Cinecittà avrà 25 teatri di posa per attrarre produzioni internazionali Cinecitta (© Juan Moyano e © Kumiko Hirama | Dreamstime.com) L'opera di Banksy (Foto courtesy Luca Ferrari) B anca Ifis ha completato con successo i lavori di messa in sicurezza e sal- vataggio di The Migrant Child, l'opera realizzata da Banksy nel maggio 2019 sulla facciata di Palazzo San Pantalon a Venezia. Dopo sei anni di incuria che ne hanno determinato il deperimen- to di una porzione pari al 30%, l'opera dell'artista britannico è ora salva e pronta per continuare a diffondere il proprio messaggio di inclusione e speranza. Al restauratore Federico Borgogni sono stati affidati i lavori di messa in sicurezza di The Migrant Child. La scelta di preservare l'opera distaccando la porzione di muro del Palazzo rappresenta una vera e propria innovazione per il restauro a parete in Italia. La tecnica pitto- rica utilizzata da Banksy, unita alla natura storica della parete del Palazzo San Pantalon su cui è stato raffigurato il Bambino migrante, hanno reso inutilizza- bili le tecniche classiche di restauro usate per affreschi e per la street art. Attraverso il distac- co, si garantisce la piena conser- vazione e fruibilità dell'opera. " Sono stati completati i lavori su quattro nuovi teatri di posa – Teatro 7, Teatro 19, Teatro 20 e Teatro 21 – antici- pando l'avanzamento complessi- vo sui nove teatri previsti dal piano, cinque dei quali di nuova costruzione. Al termine dei lavori Cinecittà potrà così disporre di 25 teatri di posa all'avanguardia, una nuova piscina per le riprese in acqua di 2.000 metri quadri, oltre a un nuovo set all'aperto nell'area backlot per rassegne ed eventi, e una sala cinematografica da 600 posti nel Teatro 10". Lo ha dichiarato il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, nel corso dell'informativa sullo stato del cinema italiano. "Vorrei ribadire che il lavoro svolto a Cinecittà è sotto gli occhi di tutti. Nel 2025 per i viali di Cinecittà si vedono Mel Gibson, Ridley Scott, Tim Burton, Marion Cotillard, Ficarra e Picone, la Disney e la Universal. Oltre a eventi culturali 'strategici' come i David di Donatello e quelli di Dolce e Gabbana. Non mancano nomi di artisti e aziende di altret- tanto prestigio che continueranno a prendere parte alle varie attività di lavorazione, produzione e post- produzione". I lavori hanno riguardato un investimento complessivo di 232 milioni di euro, grazie ai quali Cinecittà "diventerà il principale hub europeo per attrarre produ- zioni nazionali e internazionali con importanti ricadute non sol- tanto culturali ma anche econo- miche e occupazionali". A disposizione non solo teatri di posa acusticamente insonoriz- zati e dotati di climatizzazione, con impianti elettrici e di illumi- nazione, graticci, passerelle, car- riponte e botole impermeabili per gli effetti scenici, oltre a cameri- ni, uffici, sale trucco e attrezzerie. Ma anche reparti di post-produ- zione audio e video e un laborato- rio di restauro e sviluppo della pellicola 35mm e 16mm che offrono strumentazioni all'avan- guardia di altissimo livello tecno- logico, insieme a uno staff di tec- nici pronto ad accogliere ogni richiesta. "Il Centro Sperimentale di Cinematografia, istituzione stori- ca e cuore pulsante della forma- zione cinematografica e della tutela del patrimonio audiovisivo nazionale, conferma, nel 90° anniversario della sua fondazio- ne, il proprio status di paradigma d'eccellenza, in Italia e in Europa. Considerato il rinnovato entusiasmo - ha detto Giuli - si stanno svolgendo concorsi per il potenziamento del personale e gare per i servizi essenziali, oltre a percorsi didattici dedicati ai lin- guaggi del futuro". U n "occhio" gigante sul cielo, che fornirà agli scienziati una capacità di osservazione senza precedenti e che promette di rivoluzionare la comprensione dell'Universo. Dallo studio di oggetti estrema- mente lontani e deboli, come le prime galassie formatesi nell'uni- verso, fino alla ricerca di esopia- neti simili alla Terra, analizzan- do le loro atmosfere per indivi- duare possibili segni di vita. È l'Extremely Large Telescope , il telescopio più grande del mondo attualmente in costruzione nel deserto di Atacama, in Cile, da parte dell'European Southern Observatory. Al centro di questo progetto senza precedenti pulsa un cuore tecnologico italiano. Microgate, azienda leader nel settore dell'ot- tica adattiva con sede a Bolzano, ha infatti un ruolo cruciale nella realizzazione dello specchio M4 dell'Elt, il quarto specchio (sui cinque in totale) che la luce incontra all'ingresso del telesco- pio. Lo specchio M4, il compo- nente fondamentale del sistema di ottica adattiva, rappresenta una delle sfide tecnologiche più ambiziose del progetto e rappre- senta il più grande specchio adat- tivo mai costruito. La sua carat- teristica più straordinaria è la capacità di deformarsi migliaia di volte al secondo per corregge- re le distorsioni delle immagini astronomiche causate dalla tur- bolenza atmosferica terrestre e dalle vibrazioni del telescopio stesso. Questa tecnologia avan- zatissima è essenziale per garan- tire che l'Elt possa catturare immagini dell'universo con una risoluzione senza precedenti, aprendo nuove frontiere nella ricerca astronomica. "Siamo molto orgogliosi di contribuire a un progetto di tale portata e innovazione come l'Elt" dichiara Roberto Biasi, cto e co- founder, insieme al fratello Vinicio, di Microgate. "Il nostro impegno nello sviluppo del siste- ma di controllo dello specchio M4 è il culmine di anni di ricerca e sviluppo nel campo dell'ottica adattiva. Questa tecnologia pro- prietaria, estremamente affidabi- le e orgogliosamente italiana, contribuirà a ridefinire la nostra comprensione dell'Universo, aprendo nuove frontiere per la ricerca scientifica e consolidando il ruolo dell'eccellenza tecnologi- ca italiana nell'esplorazione spa- ziale". La tecnologia di Microgate è il frutto di 30 anni di esperienza nello sviluppo di sistemi per l'a- stronomia e le applicazioni spa- ziali. Tutto nasce nel 1993, quan- do Roberto Biasi, insieme all'at- tuale ceo di Ads International, Daniele Gallieni, furono i primi dottorandi del dipartimento di Ingegneria Aerospaziale del Politecnico di Milano a sviluppa- re un modello numerico della tecnologia degli specchi adattivi controllati in levitazione magne- tica, sulla base di un concetto concepito dal professor Piero Salinari dell'Osservatorio Astrofisico di Arcetri (Inaf). Questo ha portato a realizzare gli specchi adattivi per i principali telescopi terrestri, come lo spec- chio secondario del Vlt, il Very Large Telescope dell'European Southern Observatory (1170 attuatori, diametro di 1,12 metri, situato a Paranal in Cile), in fun- zione dal 2016. La tecnologia è ad oggi pronta per essere utiliz- zata per la nuova generazione di maxi-telescopi, con diametro dello specchio primario superio- re ai 25 m, tra cui il Giant Magellan Telescope, con lo specchio secondario adattivo composto da 7 specchi di 1,06 m realizzati con la tecnologia pro- dotta in Alto Adige. A dicembre lo specchio sarà trasferito a Lecco, dove partirà la fase di test ottico. Il trasferimen- to dello specchio in Cile è previ- sto per il 2027. Il più grande telescopio al mondo ha lenti italiane Messo in sicurezza 'The Migrant Child' di Banksy a Venezia