L'Italo-Americano

italoamericano-digital-8-21-2025

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GIOVEDÌ 21 AGOSTO 2025 www.italoamericano.org 7 L'Italo-Americano IN ITALIANO | u n m o m e n t o d ' i n c o n t r o intergenerazionale, una vera fonte di giovinezza. È mera- viglioso vedere persone di ogni età giocare insieme. Quest'anno abbiamo anche avviato un torneo. Qual è stato il ruolo delle donne nella storia della Garibaldina? L e d o n n e s o n o s e m p r e state il cuore pulsante di questo posto. Esisteva un'as- sociazione femminile ufficia- le che si occupava pratica- m e n t e d i t u t t o d i e t r o l e quinte, anche se i titoli uffi- ciali andavano agli uomini. Oggi onoriamo ancora quello spirito: abbiamo 21 comitati attivi, molti ispirati al passa- to. Prima della pandemia, un g r u p p o d i d o n n e t r a c u i Janice Ventura, tutte appar- tenenti a famiglie multigene- razionali nella Society, ha capito che bisognava pensa- re al futuro. Questo ha signi- ficato anche aprire l'iscrizio- ne a persone non italiane. Abbiamo cominciato a coin- volgere le nuove generazioni e ad abbracciare il cambia- mento, pur restando fedeli alla tradizione. E' una chef con radici italiane. Cosa porta della sua esperienza alla Gari- baldina? Ho lavorato con chef di diverse tradizioni culinarie: vietnamita, coreana, medi- terranea, e poi ho capito che qui poche persone sanno davvero cos'è la cucina casa- linga siciliana. Non quella dei ristoranti, ma quella che si mangia davvero in casa. È quella con cui sono cresciu- ta. Ho fondato la mia attività sul cibo tradizionale sardo e siciliano. Mia nonna vive in Sardegna, quindi ho trascor- so del tempo anche lì. Ho anche studiato antropologia, e cerco di portare questo approccio nella mia pratica culinaria: capire come i piat- ti si spostano, si trasformano e acquisiscono significato c u l t u r a l e . P e r e s e m p i o , abbiamo fatto un laboratorio sulla fregola, che è simile al couscous ma viene preparata in modo diverso in Sardegna rispetto alla Sicilia. E poi tutto quello che faccio ha una sensibilità californiana: ingredienti buoni, prepara- zioni semplici. È una filoso- fia comune a molte culture mediterranee: lasciare che siano gli ingredienti a parla- re. Cosa le dà più soddi- sfazione nel suo lavoro qui? Far parte di questa comu- nità mi ha fatto apprezzare profondamente il modo in c u i l a c u l t u r a e v o l v e . H o conosciuto persone di ogni tipo che si sentono legate, talvolta per la prima volta, alle loro radici italiane. Ho visto soci riflettere su ricette e tradizioni che risalgono a prima della Seconda guerra mondiale. Vedere qualcuno portare il ricettario scritto a mano dalla nonna è qualcosa di davvero toccante. C'è una ricetta scoper- ta qui che l'ha colpita particolarmente? Una signora del Friuli mi ha raccontato che sua nonna metteva un bastoncino di cannella nel sugo di pomo- doro. Mi ha affascinato. Ha senso: il Friuli è vicino a rotte commerciali orientali, ma non è qualcosa che nor- m a l m e n t e s i a s s o c i a a l l a c u c i n a i t a l i a n a . S c o p r i r e q u e s t e c o s e è c i ò c h e m i entusiasma di più. Q u a l è u n e v e n t o unico che organizzate? La Vendemmia, la nostra festa del raccolto dell'uva, è davvero speciale. La faccia- m o o g n i s e t t e m b r e c o m e evento con cena e ballo. I soci portano secchi di uva, alcuni raccolti nei loro giar- dini e facciamo una pigiatu- ra simbolica. È una festa bel- lissima e gioiosa. Abbiamo una collaborazione con San Antonio Winery, che ha una lunga storia italoamericana a L o s A n g e l e s . I n e f f e t t i , i l n o s t r o r a p p o r t o c o n l o r o risale probabilmente all'Ot- tocento, dato che siamo stati f o n d a t i n e l 1 8 7 7 . A n c h e prima di costruire questa sede, quando ci riunivamo in varie sale, servivamo vino della San Antonio Winery. L o o f f r i a m o a n c o r a o g g i , insieme ad altri vini, ma quel legame ha un grande valore. Ci connette alla più ampia storia italiana di Los Ange- les. In che modo La Gari- baldina si apre ad altre culture? O r g a n i z z i a m o s e r a t e Country Western, che sono molto popolari. Può sembra- r e s o r p r e n d e n t e , m a h a senso nel contesto della sto- ria californiana. Molti italia- ni arrivati qui nell'Ottocento non erano semplicemente i m m i g r a t i : e r a n o " t r a n s - migrants", persone attratte dall'Ovest con uno spirito da pionieri, da cowboy. Venire a Los Angeles nel 1877 non era come andare a New York o Chicago. Il West attirava p e r s o n e a v v e n t u r o s e e c o r a g g i o s e . I n u n c e r t o senso, quello spirito Country Western riflette ancora oggi l'energia dei nostri fondato- ri. C'è qualcosa del pas- sato che vorrebbe ripor- tare in vita? Sì, c'era una figura chia- mata "Sunshine Lady". Mi p i a c e r e b b e r i c r e a r e q u e l ruolo. Da quello che so, si occupava di mandare bigliet- ti di auguri, lettere di pronta guarigione, piccoli gesti di cura che tengono insieme u n a c o m u n i t à . A m i a m o profondamente i nostri soci e capisco perché una volta ci fosse una persona dedicata a questo compito. È qualcosa che vogliamo reintrodurre. NEWS & FEATURES PERSONAGGI OPINIONI ATTUALITÀ "La Garibaldina Society è fatta dai suoi membri, vecchi e nuovi, ed è grazie a loro se le tradizioni continuano a vivere," ci racconta Amanda Lanza, presidente della società fon- data nel 1877. CONTINUA DA PAGINA 5 Risate e divertimento sono all'ordine del giorno per i membri della società (Photo courtesy of La Garibaldina Society) Il campo da bocce della Garibaldina (Photo courtesy of La Garibaldina Society)

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