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www.italoamericano.org 9 L'Italo-Americano IN ITALIANO | GIOVEDÌ 21 AGOSTO 2025 I l patrimonio tessile s a r d o s i e s t e n d e dall'uso domestico fino ai laboratori e ai musei odierni. Lana, lino e cotone vengono anco- ra tessuti su telai orizzontali e verticali per creare tappeti, copriletti, bisacce e tovaglie, i cui motivi sono un vero simbolo dell'identità regio- nale. L'artigianato sopravvi- v e i n t u t t a l ' i s o l a , m a l a c o n o s c e n z a e l e b o t t e g h e attive sono concentrate a Samugheo, un paese colli- nare nella Sardegna centrale che ha fatto della tessitura il suo biglietto da visita con un museo regionale e una mostra estiva di lunga durata. Per comprendere il signi- f i c a t o p r a t i c o d e i t e s s u t i sardi, è utile partire dalla t e c n i c a p i u t t o s t o c h e d a l f o l k l o r e ; i l p i ù n o t o è i l pibiones, che letteralmente s i g n i f i c a " g r a n i " : p i c c o l e c o r d e d i t r a m a v e n g o n o a v v o l t e a t t o r n o a u n ' a s t a metallica e fissate, creando punti in rilievo che formano bordi geometrici, piante o animali stilizzati. Il rilievo è il segno distintivo e il motivo si può percepire con le dita. Accanto a questo, si trovano le tessiture a imbracatura che utilizzano i licci per sol- levare orditi selezionati e p r o d u r r e t e s s u t i s t r e t t i e resistenti per l'uso quotidia- no. Gli abiti più antichi utiliz- zavano l'orbace, una spessa lana infeltrita per i mantelli, mentre nelle case si esibiva- n o i c o p r i l e t t i f a n u g a , pesanti copriletti spesso por- tati in dote. Altre tradizioni locali includono il ricamo a filet di Bosa e il raro, ormai per lo più simbolico, bisso d i S a n t ' A n t i o c o , legato alla cozza venosa e non più praticato perché questo mol- lusco è protetto. I materiali sono il più pos- sibile locali. La lana di peco- ra è sempre stata abbondan- te nell'entroterra, mentre lino e cotone venivano forni- ti come fili e rifiniti a mano. Le combinazioni di colori spaziano dal bianco e dal gri- g i o n o n t i n t i a c o n t r a s t i audaci scelti per distinguersi chiaramente nelle case illu- minate da piccole finestre e lampade a olio. In passato, il telaio faceva parte dell'eco- nomia domestica: le donne tessevano per le necessità familiari, per le doti e per la vendita, e i modelli viaggia- vano con i matrimoni: quello che oggi sembra uno stile stabile è, in realtà, ciò che è rimasto di un adattamento costante. Samugheo è emersa come capitale isolana della tessitu- ra per una buona ragione. Situata nella zona del Man- d r o l i s a i , d o v e l a l a n a e r a abbondante e i telai domesti- ci rimasero comuni fino al XX secolo inoltrato, la città disponeva di una base natu- rale di competenze e mate- riali. Dopo la Seconda Guer- ra Mondiale, laboratori e cooperative locali contribui- rono a mantenere vive que- ste competenze in un'epoca in cui il lavoro in fabbrica e l'emigrazione allontanavano la popolazione. Da questo impegno nacquero due isti- tuzioni che ancora oggi sono il fulcro di questa attività: la p r i m a è i l M U R A T S , i l Museo Unico Regionale dell'Arte Tessile Sarda, che raccoglie tessuti prove- nienti da tutta la Sardegna c o m e t a p p e t i , c o p r i l e t t i , indumenti e utensili, con- sentendo ai visitatori di con- frontare i pibiones con i tes- s u t i a t e l a i o i n u n u n i c o spazio. La seconda è Tes- singiu, una mostra estiva che riunisce tessitori e arti- giani attraverso mostre cura- te, bancarelle e dimostrazio- n i . I n s i e m e , r e n d o n o Samugheo il luogo più facile per comprendere la tessitura s a r d a n e l s u o c o n t e s t o , osservare i telai al lavoro e parlare direttamente con i tessitori senza dover attra- versare l'isola in lungo e in largo. Il quadro della tessitura vivente si amplia rapida - m e n t e u n a v o l t a l a s c i a t a S a m u g h e o . I n G a l l u r a , i l m u s e o e t n o g r a f i c o M E O C d i Aggius espone tappeti tessuti a mano e illu- stra i telai e le finiture che definiscono lo stile locale. Nule, nel Goceano, è nota per i tappeti dai colori vivaci prodotti su telai verticali la cui struttura robusta li rende durevoli per decenni. Sul versante orientale dell'isola, la Cooperativa Su Mar- muri di Ulassai è attiva dai primi anni '70, a dimo- strazione di come l'organiz- z a z i o n e c o n d i v i s a p o s s a mantenere vitali i laboratori e persino aprire le porte a commissioni contempora- nee. Ogni agosto, Mogoro ospita una fiera dell'artigia- nato che riunisce artigiani da tutta la Sardegna, offrendo ai visitatori la rara opportu- nità di confrontare tecniche e prezzi in un'unica tappa. Insieme, queste città forma- no una mappa funzionale: Samugheo per la profondità, Aggius e Nule per le distinte identità locali, Ulassai per la c o n t i n u i t à c o o p e r a t i v a , Mogoro per una panoramica annuale. Ricordiamo, però, che la storia della tessitura è inse- p a r a b i l e d a l s u o u t i l i z z o . Fino a poco tempo fa, era legato soprattutto alla casa: tappeti e copriletti erano beni durevoli che simboleg- giavano parsimonia e cura, tramandati di madre in figlia con istruzioni su come lavar- li e conservarli. Tra la fine d e l X I X e l ' i n i z i o d e l X X secolo, i modelli iniziarono a essere codificati: i collezioni- sti fotografavano i disegni e gli amministratori incorag- g i a v a n o u n a p r o d u z i o n e c o s t a n t e p e r m e r c a t i p i ù a m p i . D o p o l a S e c o n d a Guerra Mondiale, il pericolo cambiò, poiché le importa- zioni a basso costo e il cam- biamento dei gusti minaccia- v a n o d i e m a r g i n a r e l'artigianato. Musei, fiere e programmi di formazione ne favorirono la sopravvivenza, e l'ascesa del turismo cultu- rale fornì nuove ragioni per mantenere i telai in attività. Per gli acquirenti di oggi, alcuni suggerimenti aiutano a d i s t i n g u e r e i l l a v o r o manuale dai prodotti indu- striali simili. Ad esempio, il r i l i e v o a p i b i o n e s h a u n a densità particolare: i punti sono ben visibili ma mostra- no lievi irregolarità naturali dovute alla lavorazione a mano. Un jacquard può imi- tarne l'aspetto da lontano, ma risulta più liscio e unifor- me al tatto. Anche la provenienza è importante. I marchi delle c o o p e r a t i v e e i n o m i d e i laboratori garantiscono la r e s p o n s a b i l i t à , e l e f i e r e curate riuniscono artigiani con comprovata costanza. Un buon tappeto o un copri- letto vengono solitamente venduti con consigli su puli- zia e rotazione, e l'acquisto diretto consente di apporta- re modifiche di dimensioni o motivi all'interno del reper- torio dell'artigiano, conti- nuando la tradizione di adat- tare i pezzi alle esigenze del cliente. Ciò che nasce oggi su un telaio a Samugheo non è un disegno statico, ma una negoziazione tra continuità e cambiamento, mentre i tes- s i t o r i d e c i d o n o i t i t o l i d i ordito, l'altezza del rilievo e la disposizione dei motivi, rielaborando elementi fami- liari senza congelarli. Questa flessibilità è il motivo per cui questi tessuti si adattano n a t u r a l m e n t e a l l e c a s e moderne. I tessuti mostrano anche come la Sardegna bilanci tradizione e innovazione. A Sant'Antioco, il bisso marino sopravvive ora solo come insegnamento e patrimonio perché la sua fonte di mollu- s c h i è p r o t e t t a ; m e n t r e a Bosa, il filet si adatta nel motivo pur mantenendo il suo nucleo di rete e ricamo. Nelle città dei telai, i giovani artigiani introducono nuovi colori o formati più piccoli c h e s i a d a t t a n o a i g u s t i moderni, pur mantenendo intatti i metodi di lavorazio- ne. Per i visitatori con poco tempo a disposizione, Samu- gheo rimane il punto di par- tenza più efficiente: il museo stabilisce la base di partenza, i laboratori mostrano il pre- sente e la mostra estiva riu- nisce gli artigiani. Una tappa ad Aggius per il MEOC o a Nule, se si ha più tempo, può completare il quadro. Niente di tutto ciò sostituisce l'espe- rienza di sedersi in un labo- ratorio, dove si vedono le ore di lavoro per un tappeto o un copriletto e che offre un con- testo prezioso prima di com- missionare o acquistare. Leggere i tessuti sardi: motivi, pratiche e il centro di Samugheo I tradizionali costumi sardi sono spesso fabbricati con tessuti locali, alcuni dei quali anche rari (Photo: Denise Serra/Dreamstime) CULTURA LINGUA IDENTITÀ TENDENZE RADICI