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GIOVEDÌ 4 SETTEMBRE 2025 www.italoamericano.org 34 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | SOCIETÀ & ATTUALITÀ CRONACHE NOVITÀ EVENTI Nei consumi degli italiani più tempo libero e tecnologia e meno cibo © Cosmin Constantin Sava | Dreamstime.com (Ph© Aliaksandr Kazlou| Dreamstime.com) N el 2025 le esportazioni italiane di formaggi hanno superato 90mila tonnellate. L'Italia si conferma quindi protagonista assoluta nel settore lattiero-caseario, diven- tando il primo Paese esportatore dell'Unione Europea per volumi. Secondo i dati forniti dalla Commissione Europea e diffusi da Assolatte, nel primo semestre del 2025 le esportazioni italiane di formaggi hanno raggiunto pre- cisamente 97.663 tonnellate, pari a 968,2 milioni di euro, con una crescita del 5% rispetto allo stes- so periodo dello scorso anno. Un risultato che, secondo il Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, testimonia la capacità del comparto caseario nazionale di valorizzare le proprie eccel- lenze, rafforzando il ruolo del Made in Italy agroalimentare nel mondo. Particolarmente signifi- cativo è l'andamento positivo nei mercati strategici extraeuropei come il Regno Unito, il Canada, la Corea del Sud, l'Arabia Saudita e l'Australia, dove la domanda di formaggi italiani cresce, confermando queste pro- L a rivoluzione tecnologica ha lasciato il segno nei comportamenti di spesa degli italiani: negli ultimi tre decenni la spesa pro capite per informatica e telefoni ha regi- strato una crescita vertiginosa, di quasi il 3.000%. In parallelo, anche i consumi legati alla frui- zione del tempo libero – in parti- colare i servizi culturali e ricrea- tivi – hanno mostrato un pro- gresso significativo, con un aumento reale di oltre il 120%. Ad eccezione del comparto tec- nologico e del tempo libero, poche altre voci mostrano segna- li strutturali di espansione. Le spese per viaggi e vacanze (+18%) e ristorazione (+25,7%) – sebbene in ripresa – non hanno ancora recuperato completamen- te le perdite post-pandemiche. Al contrario, il contenimento della domanda di beni tradizionali continua a consolidarsi anche nel 2025, segno di una prudenza che riflette sia scelte culturali che incertezze percepite. Nel 2025 la spesa pro capite reale delle famiglie italiane ha raggiunto i 22.114 euro (era pari a 19.322 euro nel 1995), con un aumento di 239 euro rispetto al 2024 ma ancora inferiore ai pic- chi del 2007 (-220 euro). È quanto emerge da un'anali- si dell'Ufficio Studi di Confcommercio sui consumi delle famiglie italiane nel decen- nio 1995-2025. Dallo studio risulta anche che calano le cate- gorie più consolidate: alimentari e bevande segnano un calo del 5,1% rispetto al 1995, l'abbiglia- mento perde lo 0,5% e i mobili ed elettrodomestici restano sostanzialmente stabili (+0,8%). In contrazione anche il consumo reale di energia domestica (- 35,1%), dovuto principalmente alla crescente attenzione al risparmio e all'efficienza energe- tica, sebbene il prezzo unitario dell'energia sia cresciuto note- volmente. Se il 43,3% delle famiglie ha aumentato i consu- mi, le diseguaglianze socio-eco- nomiche restano forti: solo il 12% delle famiglie a basso red- dito ha visto crescere il proprio reddito contro il 24,9% di quelle più agiate. Il principale fattore che costringe a ridurre i consumi (lo dice il 56,3% degli italiani), è rappresentato dalle spese obbli- gate (bollette, tasse, spese con- dominiali). "Gli italiani - spiega il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli - tornano a spen- dere ma con cautela, privilegian- do soprattutto il comparto tecno- logico. Preoccupa e genera incertezza l'impatto dei dazi. Servono segnali di fiducia, a cominciare dalla riforma fiscale, per far ripartire consumi e inve- stimenti". L a cucina italiana rimane un'eccellenza a livello globale e nel 2024 la risto- razione "made in Italy" ha rag- giunto nel mondo un valore com- plessivo di 251 miliardi di euro, con una crescita del 4,5% su base annua. Ad affermarlo è stato un report di Deloitte, nel quale si specifica che la cucina tricolore rappresenta il 19% del mercato globale dei ristoranti con servizio al tavolo (full servi- ce restaurant) ed è particolar- mente rilevante negli Stati Uniti e in Cina, che insieme coprono oltre il 65% dei consumi globali per la cucina italiana. L'Italia si conferma tra i prin- cipali mercati globali del food- service, classificandosi al sesto posto per valore complessivo, al quarto per i full service restau- rant e al quinto per quick service restaurant (quelli caratterizzati da servizio più rapido con ritiro al banco). Nel 2024 il comparto in Italia ha raggiunto un valore di 83 miliardi di euro, segnando una crescita del 2% e superando stabilmente i livelli pre-pandemi- ci. Il mercato italiano rimane frammentato, come spiegato dal Report, ma le catene stanno cre- scendo rapidamente: la loro inci- denza è passata dal 7% del 2019 al 10% attuale, con un'espansio- ne trainata in particolare dal seg- mento quick service restaurant, che ha una reddittività 13,3% tra il 2019 e il 2024, contro il 7,6% generale. A livello mondiale il mercato della ristorazione ha raggiunto un nuovo punto di equilibrio dopo la pandemia Covid, toccan- do un valore di 2.916 miliardi di euro nel 2024, "con una crescita moderata ma costante e dinami- che che riflettono un contesto economico in evoluzione", spie- ga la ricerca di Deloitte. Un risultato che vale doppio se si considera la concorrenza sleale rappresentata dall'industria del falso e dell'Italian sounding che secondo alcune stime coprono un giro d'affari di 40 miliardi di euro. Anche la confusione sulle ricette autentiche alimenta la dif- fusione di prodotti contraffatti, danneggiando non solo l'imma- gine dell'Italia, ma anche l'intera economia agroalimentare nazio- nale. Secondo Coldiretti, fermare la falsificazione dei prodotti ita- liani potrebbe triplicare le espor- tazioni. Oggi l'agropirateria, in forte crescita, ha un valore stima- to di 120 miliardi di euro. La ristorazione italiana cresce e vale 251 miliardi L'export dei formaggi sfiora le 100mila tonnellate in un anno: Italia protagonista del mercato duzioni come un sinonimo di qualità e autenticità. "Questo traguardo storico – ha commentato il Ministro Francesco Lollobrigida – è il riconoscimento del lavoro straor- dinario dei nostri allevatori, dei caseifici e di tutta la filiera che, con impegno e passione, portano nel mondo un patrimonio di qua- lità, tradizione e innovazione. I formaggi italiani rappresentano non solo un'eccellenza gastrono- mica, ma anche un elemento identitario della nostra cultura e del nostro territorio. Come Governo continueremo a soste- nere e a promuovere questo set- tore tradizionale e strategico, affinché possa crescere ancora e consolidare il ruolo dell'Italia come guida dell'agroalimentare europeo". Il ministero dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste ha quindi ribadito il proprio impegno a supporto del comparto lattiero-caseario, ambasciatore d'eccellenza del Made in Italy e risorsa fonda- mentale per l'economia naziona- le ma anche grande patrimonio culturale nazionale.