L'Italo-Americano

italoamericano-digital-11-13-2025

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www.italoamericano.org 35 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | GIOVEDÌ 13 NOVEMBRE 2025 SOCIETÀ & ATTUALITÀ CRONACHE NOVITÀ EVENTI Turisti a Roma (Ph© Marcela Elvira Timis | Dreamstime.com) (Ph© Chantip Ditcharoen | Dreamstime.com) A settembre, l'export verso i paesi extra Ue torna a crescere su base sia men- sile sia annua. È quanto rilevato dall'Istat, che precisa come tali dinamiche siano in parte influen- zate da vendite ad elevato impat- to di mezzi di navigazione marit- tima; al netto di queste, l'Istituto di statistica stima un incremento congiunturale meno ampio (da +5,9% a +1,8%) e una crescita tendenziale relativamente meno sostenuta (+7,9%). In particolare, cresce l'export verso gli Stati Uniti (+34,4%, +12,0% al netto dei mezzi di navigazione marittima) e segna un marcato incremento tenden- ziale; aumentano anche le vendi- te verso paesi Opec (+23,8%), Giappone (+15,6%) e Svizzera (+10,0%) mentre si registra un'ampia contrazione su base annua delle esportazioni verso la Turchia (-33,9%). Le importazio- ni dagli Stati Uniti crescono del 76,8% su base annua. Forti incre- menti – superiori alla media delle importazioni dai paesi extra Ue27 – si rilevano anche per gli acquisti da Cina e India. La Destinazione Italia non delude, anzi cresce A settembre l'export verso gli Stati Uniti in aumento del 34% I l turismo in Italia continua a crescere con differenze terri- toriali e di provenienza dei viaggiatori. È quanto emerge dall'indagine "Il turismo nelle province italiane: un'analisi di domanda e offerta" condotta dal Centro Studi del Touring Club Italiano, che ha analizzato i dati Istat relativi alle oltre cento pro- vince italiane nel quinquennio 2019–2024. Nel 2024 l'Italia ha registrato 466 milioni di presenze turisti- che, pari a un +7% rispetto al 2019: cresce soprattutto il turi- smo straniero (+15%), mentre si riduce quello domestico (-2%). Nelle dieci province più visi- tate si concentra il 50% delle presenze totali (oltre 233 milioni, in lieve crescita rispetto al 2019). In vetta si collocano Roma (47,2 milioni di presenze, +37%), seguita da Venezia (38,8 milioni, +2%) e Bolzano (37 milioni, +10%). Tra le prime dieci entra- no anche Milano (18 milioni, +10%) e Napoli (14 milioni, +2%), mentre Firenze (13 milio- ni) e Rimini (11 milioni) regi- strano cali rispettivamente del - 17% e -7%. All'estremo oppo- sto, Isernia resta la provincia con il numero più basso di presenze (meno di 80mila). La permanen- za media in Italia è di 3,3 notti, con valori più elevati nelle pro- vince a prevalente vocazione balneare come Teramo, Vibo Valentia e Crotone (oltre 5 notti). Diminuisce la stagionalità dei flussi: nel periodo giugno– agosto si concentra oggi il 46% delle presenze, contro il 52% di inizio anni 2000. Il turismo estero rappresenta ormai oltre la metà delle presen- ze (54%), con punte record nei laghi del Nord e nelle città d'ar- te: Como (83%), Firenze (79%), Verona (79%), Venezia e Roma (oltre 70%). Al contrario, il turismo dome- stico resta prevalente nel Sud: Campobasso (92%), Crotone (91%) e Cosenza (90%). Si con- solida anche il peso dell'extral- berghiero, che vale il 39% delle presenze e cresce del +17% sul 2019, mentre il comparto alber- ghiero resta stabile (+1%). Tra le aree che crescono di più trovia- mo importanti città metropolita- ne come Bologna (+115%), Bari (+109%) e Milano (+91%) dove si registra anche la crescita più marcata di posti letto extralber- ghieri (+113%). Nel 2024 i posti letto totali in Italia sfiorano i 5,5 milioni (+6% rispetto al 2019). Nelle prime 10 province (Venezia, Roma, Bolzano, Verona, Trento, Rimini, Milano, Livorno, Sassari e Brescia) si concentra il 38% dell'offerta nazionale, in crescita del 9%. D opo un'estate che si è chiusa con, in media, 8 camere vendute ogni 10 disponibili negli esercizi ricettivi alberghieri ed extralberghieri ita- liani, per i prossimi mesi gli ope- ratori segnalano di aver già ven- duto 1 camera su 2, con prenota- zioni in crescita da Francia e Germania, da Svizzera, Belgio, Paesi Bassi e Austria. È il primo quadro che emerge dall'ultima indagine svolta da Isnart per Unioncamere ed Enit nell'ambito dell'Osservatorio sull'Economia del Turismo delle Camere di commercio. Per il quarto anno consecutivo il patrimonio storico-culturale si conferma la prima motivazione di visita in Italia (per il 35% dei turisti), seguita dalla facilità di raggiungimento/buoni collega- menti (22%) e dalla vicinanza rispetto all'origine del viaggio (20%). Nell'ultimo quindicennio, il visitatore oggi risulta interessa- to ad un turismo più attivo, immersivo nelle tradizioni cultu- rali ed enogastronomiche delle destinazioni. C'è voglia di sco- prire territori e destinazioni: fa escursioni il 76% dei turisti (con- tro il 37% del 2010); il "desiderio di visitare luoghi sconosciuti" come motivazione di vacanza passa dall'8° al 4° posto, i "gran- di eventi attrattori" (culturali, sportivi, religiosi ecc.) salgono dal 19° al 17°. Anche la componente stranie- ra della domanda è progressiva- mente cresciuta, passando dal 46% del 2010 al 56% dell'estate 2025 (considerando pernottanti in strutture ricettive e in abitazioni private); un target di domanda sempre più alto spendente che investe sul territorio in media 86 euro al giorno procapite per l'al- loggio e 105 euro per altre spese. Tornando all'estate appena trascorsa, i prodotti turistici mag- giormente richiesti sono risultati le destinazioni lacuali, con l'84% delle camere disponibili occupate in agosto e il 77% a luglio, e quelle termali, con l'81% di occupazione camere ad agosto e il 75% a luglio. Bene anche le grandi città d'arte dove si è regi- strato un tasso di riempimento delle strutture del 78% in agosto e del 74% in luglio; subito a seguire quelle in montagna, con il 77% di camere vendute in ago- sto ed il 71% in luglio. Attraverso lo strumento della "Location Intelligence" sono stati monitorati un totale di 32,4 milioni di turisti in Italia per le vacanze estive 2025, di cui il 55% stranieri (+3,5% rispetto allo stesso periodo del 2024). Da segnalare tra le differenti destinazioni il Lazio, che ha beneficiato dell'effetto Giubileo (+6,5% dei turisti rispetto all'e- state 2024) che traina anche le mete della costa, evidentemente capaci di intercettare questi flussi offrendo ospitalità (+7%). Anche i dati di occupazione delle abita- zioni private confermano l'impat- to positivo dell'Evento giubilare: nei primi sette mesi del 2025 le notti prenotate negli alloggi turi- stici in affitto hanno registrato una crescita dell'11,9% a Roma e del 10,4% nel Lazio, a fronte del 3,4%, dato medio nazionale. "La Destinazione Italia non delude: il giudizio per l'esperien- za vissuta passa da un voto di 8 (nel 2010) ad uno di 8,9 (estate 2025). Dall'indagine emerge l'u- nicità dell'Italia e l'Italia continua a essere una meta ambita a livello mondiale. I turisti stranieri, che investo- no quotidianamente 200 euro nelle nostre località, vogliono provare un'esperienza unica, toc- cando con mano l'italianità. Dalle degustazioni enogastrono- miche alla scoperta di mete meno note, siamo in grado di risponde- re alle esigenze delle nuove gene- razioni di turisti", ha dichiarato Ivana Jelinic, amministratrice delegata di Enit. In 10 province italiane la metà dei turisti, il 54% è straniero

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