L'Italo-Americano

GIOVEDÌ 13 NOVEMBRE 2025 www.italoamericano.org 38 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | NOTIZIE SPORTIVE CALCIO MOTORI ALTRI SPORT CAMPIONATO DI SERIE A CAMPIONATO DI SERIE B I RISULTATI PROSSIMI INCONTRI Santucci, l'amore per il basket sulle orme di Sue Bird e Allen Iverson LUCA FERRARI G rinta, fiera dolcezza e un indomito spirito agonisti- co. "Sono molto combat- tiva nel modo di giocare. Non mi arrendo mai". Si presenta così a L'Italo-Americano, Mariella Santucci, cestista bolognese clas- se '97. Una delle indiscusse pro- tagoniste del bronzo europeo conquistato dalla Nazionale Italiana ai Fiba Women Eurobasket 2025. La sua storia è già un romanzo con tanto di "fia- besco" happy end, anche se ancora in working progress. Cresciuta a "piadina" e palla- canestro, Mariella muove i primi passi cestistici in quella Bologna così innamorata e intrisa di palla a spicchi. Anno dopo anno, il feeling cestistico cresce impetuo- so. A quattordici anni fa il suo debutto con la Nazionale U15. Un legame quello con la maglia azzurra che si protrarrà negli anni seguenti fino alla conquista della Nazionale maggiore. Per quattro stagioni (2012-16) è una colonna portante della Magika Castel San Pietro. Con le "maghette" bolognesi ottiene due promozioni consecutive in A3 e A2, sfiorando l'A1 nelle due annate successive. Complice la sua performance azzurra al Mondiale Under 17, nel 2014, inizia a farsi notare anche oltreo- ceano. Dopo alcuni contatti, si fa avanti decisa Vichi Hall, vice- allenatrice delle Toledo Rockets, nonché ex-giocatrice americana con trascorsi nel basket italiano. "È venuta a trovarmi a Bologna. Poco tempo dopo sono partita per gli Stati Uniti per una visita ufficiale al campus. Rimasi lì tre giorni. Un mondo incredibile. C'erano 4.000 persone a vedere le partite giovanili. Alla fine mi hanno offerto una borsa di studio alla The University of Toledo che comprendeva anche vitto, alloggio e la possibilità di gioca- re per la loro squadra. Io all'epo- ca ero ancora in A2. Nei miei piani avrei voluto fare scuola & sport, così accettai. Mi sono iscritta alla facoltà di International Business. Vichi e l'allenatrice Tricia Cullop mi sono state sempre vicine, due persone davvero speciali". Mariella Santucci ha 19 anni e parte da sola. "La vita negli States è un'altra dimensione. Basket e scuola procedono di pari passo. Non sono due strade separate come in Italia. Se non passi gli esami, sei sospesa e quindi non puoi allenarti. Allo stesso tempo però, lo studio è strutturato in funzione della pal- lacanestro. Se hai una partita in uno Stato lontano e il giorno dopo c'è un esame, fanno in modo che tu possa recuperarlo. Una giocatrice che si fa notare nel mondo sportivo poi, aumenta il prestigio del college". Gli inizi sono duri. Sveglia alle 5 del mat- tino per gli allenamenti, poi scuola e ancora training. Mariella ha il numero 3, quello di Allen Iverson, il funambolo play-guar- dia dei Philadelphia 76ers. Piccolino di statura come lei: "Quando ero una ragazzina e lo vedevo in mezzo a quei colossi alti e grossi, giocando nel mio ruolo, lui dominava. Mi è sempre piaciuto poi come carattere, il modo che aveva di approcciarsi alla partita e a tutto quello che era il campionato Nba". A parte Iverson, un altro modello è Sue Bird. "Ha fatto cose straordinarie senza chissà quale fisicità. Mi ha molto ispira- to il suo modo di giocare. Ha vinto quattro titoli Wnba con le Seattle Storm e cinque medaglie d'oro olimpiche con la nazionale statunitense". Durante il suo primo anno (Freshman), le Toledo Rockets vincono la Conference, accedendo alla March Madness (2017). L'ultimo anno, guidate da Santucci (Senior, capitano), procedono alla grande fino alla semifinale della Mid-American Conference, eliminando anche le favorite Central Michigan, ma il torneo viene sospeso a causa dello scop- pio della pandemia da covid. Dopo quattro stagioni giocate ad altissimo livello e rendimento, Mariella è la 5° giocatrice nella

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