L'Italo-Americano

GIOVEDÌ 27 NOVEMBRE 2025 www.italoamericano.org 38 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | NOTIZIE SPORTIVE CALCIO MOTORI ALTRI SPORT CAMPIONATO DI SERIE A CAMPIONATO DI SERIE B I RISULTATI PROSSIMI INCONTRI Playoff mondiali. Ultimo treno per l'Italia: non si può fallire STEFANO CARNEVALI A ncora una volta, la terza consecutiva, la Nazionale di calcio italiana, per accedere alla Coppa del Mondo, dovrà passare per le 'Forche Caudine' dei Playoff. E la spe- ranza è di evitare di replicare i fallimenti delle qualificazioni a Russia 2018 (eliminati dalla Svezia) e Qatar 2022 (fermati addirittura in semifinale playoff dalla Macedonia del Nord). Siamo ancora in emergenza, quindi, e un altro fallimento avrebbe conseguenze sportive probabilmente irreparabili. Ma, almeno sulla carta, il sorteggio di Zurigo ci lascia buone speranza di staccare uno degli ultimi biglietti per il Mondiale 2026. MEGLIO DI SEMPRE - Nei playoff per Russia 2018 arri- vammo con un gruppo a pezzi e il Ct Ventura ampiamente - a torto o a ragione - già sfiduciato, dopo che la pesante sconfitta patita in Spagna, durante il giro- ne, ne aveva azzerato il prestigio. La squadra poteva ancora contare su alcuni 'grandi' del passato, ma non seppe reggere la pressione e trovare il modo di ribaltare lo sfortunato risultato di 0-1 del- l'andata. La Svezia, dal canto suo, era un avversario di spesso- re: senza talento particolare ma organizzata, esperta e 'fisica'. Quattro anni fa un altro psico- dramma: la Nazionale di Mancini - campione d'Europa in carica - aveva fatto di tutto per cedere il primato del girone alla Svizzera, arrivando piena di timori e recriminazioni alla semi- finale dei playoff. In finale ci avrebbe comunque atteso un compito improbo (battere il Portogallo in trasferta), ma ci fermò comunque la modesta Macedonia del Nord, vittoriosa a Palermo. Questa volta, però, la storia ha tutto per essere diversa. L'urna ci ha riservato Irlanda del Nord e la vincente di Galles- Bosnia Erzegovina: probabil- mente le avversarie più abborda- bili di tutte le varie fasce. Nessuna 'big' in agguato, nessu- na Nazionale emergente sul nostro percorso. GRINTA E POCO ALTRO - In effetti, l'Irlanda del Nord era tra gli avversari che ci potevamo augurare. Lo dicono i numeri: numero 69 del ranking mondiale, ha vinto in trasferta solo una delle ultime otto disputate (in casa del piccolo Lussemburgo). Noi li sfideremo a Bergamo: uno stadio caldo, un po' 'British', che ci dovrebbe spingere per 90'. Gli uomini di O'Neill (Ct che aveva guidato i Britannici alla miraco- losa qualificazione ad Euro 2016 ma che, dopo quell'impresa, ha combinato poco) hanno tanta fisicità e una discreta difesa (nelle qualificazioni - stesso gruppo di Germania e Slovacchia - hanno subito solo 6 gol), ma latitano in zona gol (solo 7 rea- lizzazioni durante le qualificazio- ni. E una sola ad opera di un attaccante: Reid, che gioca nella terza divisione inglese). La rosa a disposizione di O'Neill è di livel- lo modesto: in molti militano nei campionati minori d'Inghilterra, solo 4 in Premier League (Bradley, riserva del Liverpool; Hume e Ballard, difensori del sorprendente Sunderland; Devenny, riserva al Crystal Palace). Il carattere, però, non manca: ne sa qualcosa la Slovacchia che ha perduto il pri- mato nel gruppo (a favore della Germania) proprio per il Ko (0- 2) in quel di Belfast. Visto il recente passato non possiamo assolutamente permetterci di sot- tovalutare nessuno. Ma non dob- biamo creare ostacoli insormon- tabili, laddove non ce ne sono. GALLES O BOSNIA? - Qualora approdassimo alla fina- le, avremmo un ostacolo sicuro: da sorteggio la partita si dispu- terà in casa dei nostri avversari. Quindi dovremmo essere impe- gnati a Cardiff o a Sarajevo. Gli uomini di Craig Bellamy (ex temperamentoso talento di Newcastle e Manchester City), tra le mura amiche, come tipico CONTINUA A PAG 39

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