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L'Italo-Americano GIOVEDÌ 29 AGOS TO 2013 PAGINA 11 Vettel consolida la sua leadership mondiale ma la rimonta della Ferrari di Alonso incanta il Gp del Belgio Il Gran premio del Belgio ha dato soddisfazione alla Ferrari anche se non le ha regalato il podio. Fernando Alonso, partito nono, ha recuperato quattro posizioni in partenza ed è stato protagonista di uno spettacolare sorpasso ai danni di Hamilton. In una gara tutta all'attacco, in cui ha sfoderato grinta e sorpassi, non è tuttavia riuscito a duellare con il numero uno del campionato. Anche questa volta, Sebastian Vettel non ha sbagliato strategia e con un solo pit-stop come Alonso, ha chiuso la sua gara con un buon margine di distacco sugli avversari. Ma il secondo gradino del podio per Alonso è molto impor- tante in questa fase della stagione, considerando il terzo po-sto della Mercedes di Lewis Ha-milton, partito in pole position dopo le qualificazioni, ed il ritiro della Lotus di Kimi Raikkonen: entrambi sono i suoi principali avversari in classifica. Molto incoraggiato è apparso Stefano Domenicali, ds Ferrari, che così interpreta il risultato della gara quando mancano ancora otto tappe alla fine di un campionato in cui Vettel, con oltre quaranta punti di vantaggio, appare ormai imprendibile: "Sono contento, perché partire da così dietro e arrivare secondi, dimostra che Fernando ha fatto una gara straordinaria e noi sia- Fernando Alonso termina il Gp in seconda posizione, partendo dalla nona mo lì. Dobbiamo migliorare il passo gara con le gomme dure, ma riprendiamo da dove dobbiamo essere". Sebastian Vettel, viceversa, conquista la sua 31esima vittoria in carriera dominando il Gp del Belgio e guidando la classifica piloti con 46 punti di vantaggio. "Gara fantastica - ha detto raggiante sul podio - ma ho temuto che arrivasse la pioggia. Le strategie sono state ottime e mi hanno aiutato a superare Hamilton. Poi, ho preso un buon margine con un passo incredibile ed ho controllato la gara, con una macchina migliore di quanto pensavamo. Abbiamo lavorato duro ottenendo un risultato fantastico, meglio di così non poteva andare e mi sono divertito. Ora non vediamo l'ora che arrivi Monza". Il terzo posto è toccato al pilota della Mercedes, Louis Hamilton. "Durante la gara Vettel ed Alonso sono stati più veloci ma il team ha fatto un gran lavoro, ottenendo ottimi risultati. Sono contento del risultato che abbiamo ottenuto. All'inizio pensavamo di non avere un pacchetto abbastanza buono, invece i segnali sono incoraggianti e possiamo migliorare per Monza". Quarta posizione per l'altra Mercedes di Nico Rosberg che ha preceduto la Red Bull di Mark Webber (che si è portato a quota 115 punti aumentando il suo van- Sebastian Vettel conquista in Belgio il suo 31° podio dominando la classifica taggio). Sesta piazza per la McLaren di Jenson Button. Settima l'altra Ferrari di Massa. Ottavo Romain Grosjean. Chiudono la top ten Force India di Adrian Sutil e la Toro Rosso di Daniel Ricciardo. Raikkonen si è invece ritirato al 26° giro per un problema ai freni. Il pilota finlandese ha interrotto un'incredibile scia di 38 gare portate fino in fondo al traguardo. "Peccato, peccato - ha spiegato dai box - ero in piena rimonta, con la macchina che andava forte. Poi un problema ai freni mi ha messo ko e mi ha obbligato al ritiro. Non c'è stato nulla da fare". Nella classifica piloti domina finora incontrastato Vettel con 197 punti, seguito da Alonso a quota 151, poi da Hamilton a 139, Raikkonen a 134, Webber a 115, Rosberg a 96, Felipe Massa a 67, Grosjean a 53, Jenson Button a 47, Di Resta a 36. Per la classifica costruttori invece, resta saldamente in testa la RedBull - Renault a quota 312 punti, seguita da Mercedes a 235, poi da Ferrari a 218, Lotus - Renault a 187, McLaren a 65, Force India - Mercedes a 61, Toro Rosso - Ferrari a 25, Sauber - Ferrari a 7, Williams Renault ad appena un punto. Chiude la top ten la Marussia Cosworth che però resta al palo, ancora a quota zero. Il siciliano Cairoli per la 7^ volta Quinto podio per Marquez. Rossi quarto, ma con campione mondiale di Motocross fatica, nel MotoGp di Brno Per la settima volta è campione del mondo di motocross, con cinque titoli consecutivi nella categoria MX1 e due nella Mx2 conquistati nel 2005 e 2007. Dopo una stagione in ascesa, è stato un trionfo annunciato per il siciliano della Ktm Tony Cairoli già paragonato, per numero di successi, al ferrarista di Formula 1 Michael Schumacher. Meglio di lui finora ha fatto solo il belga Stefan Everts, 10 volte campione. Nella storia di tutti i tempi del motociclismo italiano di tutte le categorie, Cairoli, l'italiano più titolato nel motocross, è dietro a Giacomo Agostini che ha 15 titoli e 6 mondiali di fila all'attivo, e a Valentino Rossi e Carlo Ubbiali (9 titoli). La festa è stata celebrata in Inghilterra sulla pista di Matterley Basin, con una giornata di anticipo: si è imposto già al termine della prima manche e ha concluso davanti ai belgi Cle- ment Desalle (Suzuki) e Kevin Strijbos (sempre su Suzuki). A Cairoli bastava un 11° posto se Desalle avesse vinto, ma con un sorpasso decisivo a 14 minuti dalla fine ha tagliato il traguardo per primo, festeggiando il titolo mondiale all'età di 27 anni e regalando al team De Carli, alla Ktm e all'Italia un mondiale sempre dominato. Il risultato è arrivato dopo una serie sontuosa: Cairoli si è aggiudicato 9 Gran Premi su 15 con 19 manche sulle 31 disputate. E dopo un avvincente duello con Desalle, sorpassato a metà gara e tenuto dietro per il resto della corsa. Desalle ha poi chiuso la penultima gara della stagione con 647 punti in classifica davanti a De Dycker, che nel Gran Premio d'Inghilterra si è piazzato in quarta posizione alle spalle del russo Bobryshev in sella ad Honda. Per lui è il terzo podio consecutivo di stagione. Settimo titolo mondiale per il siciliano 27enne Tony Cairoli Anche a Brno vince: la quinta del MotoGp Mondiale, la quarta consecutiva (dopo quelle in Germania e le due negli Stati Uniti a dati molto forte, speravo non di batterli ma di arrivare vicino, a 2-3 secondi, e invece ne ho presi 10 e non sono molto soddisfatto. Marquez sul podio per la quinta volta (la quarta consecutiva) Laguna Seca e Indianapolis). Marc Marquez si dice "davvero molto contento. Con Jorge e Dani è stata una bella lotta, una gara divertente. Qui non mi aspettavo di vincere, pensavo al massimo di salire sul podio" invece ha consolidato la prima posizione in testa al campionato con un vantaggio di 26 punti sul compagno di squadra. Quarto posto invece per Valentino Rossi, partito sesto. Imprendibili i tre spagnoli davanti a lui. È riuscito a superare solo Crutchlow, dopo la sua caduta quando mancavano 15 giri al traguardo, passando così in quinta posizione, e poi a meno 13 dalla fine superando Bautista che gli ha conteso la quarta posizione fino all'ultimo metro. "Ho fatto molto più fatica di Indianapolis. Loro tre sono an- Non penso - ha detto realista e poco entusiasta il pluricampione italiano - che la pista di Brno fosse favorevole alla Yamaha, dobbiamo cercare di lavorare con Lorenzo anche per migliorare la moto". A incidere sulle prestazioni di Pedrosa (comunque arrivato secondo) il dolore alla spalla, "mi faceva davvero tanto male e ho preso un aiuto farmacologico per resistere", e la stanchezza su quella di Lorenzo (terzo sul podio), partito molto bene e con un buon margine sulle Honda di Marquez e Pedrosa: "Le Honda sono più veloci nel rettilineo e poi è molto difficile recuperare in frenata. Quei metri che perdiamo in rettilineo fanno la differenza. Alla fine ero distrutto fisicamente per lo sforzo fatto all'inizio per cercare di allungare".