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L'Italo-Americano GIOVEDÌ 29 AGOS TO 2013 PAGINA 5 Emigrazione, scrittura e letteratura losangelina: la Torricella Peligna rende omaggio all'italoamericano John Fante lAuRA ApRAtI Quest'anno ricorre il trentennale della morte di John Fante, lo scrittore e sceneggiatore statunitense di origini italiane, nato a Denver in Colorado l'8 aprile del 1909 e scomparso a Los Angeles l'8 maggio 1983. Suo padre, Nicola Fante, era un immigrato italiano originario di Torricella Peligna in provincia di Chieti. La madre Mary Capolungo era una statunitense originaria di Chicago, Illinois, ma figlia di immigrati lucani. Per la ricorrenza Torricella Peligna ha pensato di dedicare gran parte del programma dell'8° edizione del Festival alla sua figura e alla sua opera. Molte le anteprime nazionali, tantissimi gli eventi inediti e gli ospiti importanti, di livello nazionale ed internazionale. Gli si è reso omaggio innanzitutto, attraverso la sua fami- francese di successo Olivier Marchal nei panni di Bruno Dante, il personaggio principale di diversi romanzi di Dan. Marchal, presente alla proiezione del film, è un ex-poliziotto, regista e sceneggiatore. Ha diretto e recitato in numerosi film, tra cui "36 Quai des Orfèvres" (2004) con Gérard Depardieu, Daniel Auteuil e Valeria Golino, "Les Lyonnais" (2011) e la famosa serie televisiva francese di genere poliziesco "Braquo" (2009). Frank Spotnitz è un grande estimatore dell'opera di Fante e per il Festival di Torricella Peligna è stato un onore ospitarlo in occasione del trentennale. Sceneggiatore, regista e produttore hollywoodiano, Spotnitz è noto al grande pubblico per la sua storica collaborazione con la serie televisiva di culto "X-Files", con cui ha vinto un Golden 1962, con Jane Fonda, e "Cronache di un convento" (in inglese The Reluctant Saint) sempre del 1962 con Maximilian Schell. Uno scrittore che osserva attraverso la lente dell'umorismo i vizi e le contraddizioni della società non può che appassionarsi all'opera di Fante. È il caso di Stefano Benni, una delle personalità letterarie italiane più importanti e amate di questi ultimi decenni, conosciuto all'estero grazie alle numerose traduzioni dei suoi racconti e romanzi. Tra i suoi romanzi e raccolte di racconti più noti "Bar Sport" (1976), "Baol" (1990), "Spiriti" (2000), "Saltatempo" (2001), "Achille piè veloce" (2003), "Margherita Dolcevita" (2005) e il suo ultimo romanzo "Di tutte le ricchezze" (2012). Per il Festival, Benni ha preparato un reading musicale inedito intitolato Polvere, che si è tenuto sabato 24 agosto, e che ha guidato tra le pagine di Fante che più hanno colpito il suo immaginario. Sempre all'insegna di Fante, esibizione in anteprima nazionale della Compagnia teatrale Arterie con lo spettacolo "Chiedi alla polvere…quel che resta di loro", tratto dal capolavoro di John Fante pubblicato nel 1939. Una ricerca teatrale importante ed originale portata avanti da giovani artisti di Milano, Modena e Pescara affermati nel panorama teatrale internazionale. Altro ospite il giornalista francese Philippe Garnier. Ha collaborato al quotidiano francese Libération per più di 25 anni e ha intervistato nomi importanti del cinema per la leggendaria trasmissione televisiva "Cinéma, Cinémas". È l'autore di numerosi libri tra cui "Honni soit qui Malibu" sugli scrittori a Hollywood, e "Free-lance" sul giornalismo alternativo degli anni Settanta. Ma Garnier, che vive a Los Angeles dal 1978, è soprattutto colui che ha fatto scoprire in Francia, e quindi in Europa, John Fante, Charles Bukowski, Harry Crews, James Salter e Donald Ray Pollock. La Francia, grazie all'intuizione giornalistica di Garnier e alla sua attività di traduttore, è stato il primo paese, oltre agli Stati Uniti, a riscoprire negli anni Ottanta l'opera di John Fante. John Fante capostipite della letteratura losangelina e autore del famoso Chiedi alla polvere, romanzo semi-autobiografico sulla vita a Los Angeles Domenica altro momento im- Rossi, studioso di letteratura portante: la conferenza di Luca dell'emigrazione e docente d'itaBriasco, americanista ed editor di liano in Germania. Si tratta di un Einaudi, la casa editrice che pub- romanzo saggio in cui Bandini, il blica le opere dello scrittore ita- protagonista fantiano per eccelloamericano in Italia. "Gli anni lenza, racconta l'avventura della fame. John Fante, Los An- umana e artistica del suo creatore, John Fante, il figlio sognatore di Nick, un emigrante abruzzese giunto nel Nuovo Mondo per sfuggire alla fame e alla povertà che regnavano nella Penisola. Seducente l'idea che sia Bukowski a gestire l'ultimo incontro tra Johnnie e Arturo, quel Buk che aveva riscoperto la sua opera a fine anni Settanta. Un appuntamento molto atteso il Premio John Fante, che già da Il secondogenito dello scrittore, Dan Fante, ospite del festival abruzzese qualche anno vede l'attribuzione del Premio John Fante Opera glia. I figli, Victoria e Dan Fante Globe. Ne ha diretto tre episodi e Prima a scrittori italiani esordienhanno partecipato alle tre giorna- co-sceneggiati quaranta. Dopo ti. Un riconoscimento pensato te festivaliere, presenziando agli una laurea in letteratura inglese, per valorizzare chi intende muoinizia la sua carriera come gioreventi in programma. vere i primi passi nel panorama Victoria in particolare, ha letto nalista, collaborando con Enterletterario italiano, sulle orme le lettere sui bambini napoletani tainment Weekly, la Associated Con la sorella Victoria, Dan Fante dell'irresistibile Arturo Bandini, che il padre le scrisse nel 1957 Press e la United Press Internaun giovane squattrinato italoameha omaggiato il padre quando era in Italia a lavorare tional. È in questo periodo che si ricano di seconda generazione geles e la Grande Crisi", il titolo uscito dalle pagine di Fante che come sceneggiatore per Dino De appassiona a Fante. Al festival della conferenza in cui Briasco sogna di diventare lo scrittore più Laurentiis, e anche una riflessio- ne ha parlato mostrando interviha parlato dell'influenza di Fante grande d'America. ne che il fratello Jim, rimasto in ste video inedite, realizzate al nella letteratura losangelina, di California, ha preparato apposi- grande attore americano Peter Il Premio John Fante si è articui è spesso considerato il capo- colato poi ne La Betoniera d'otamente per il Festival, per sco- Falk, alias Tenente Colombo, stipite, e dell'attualità dei temi ro, riservato alle personalità itaprire un John Fante più intimista. grande estimatore dell'opera di presenti nei suoi romanzi e rac- liane che si sono distinte all'esteDan ha letto alcune sue poesie Fante, in particolare di "Il mio cane stupido", e al regista holconti. dedicate al padre. ro, in una prospettiva di incontro In apertura di Festival c'è stato tra culture diverse e di linguaggi La sua raccolta di poesie lywoodiano Edward Dmytryk, un omaggio a John Fante specia- contaminati. Quest'anno premio "Gin&Genio", appena tradotta in che ha diretto due film scenegle. È stato presentato un libro dal al fumettista abruzzese Tanino Italia dalla casa editrice Whitefly giati dallo scrittore italoamericatitolo evocativo: "L'ultimo viag- Liberatore che da alcuni anni vipress, è stata presentata da Dan no: "Anime sporche" (in inglese gio di Arturo Bandini" di Luigi ve a Parigi e che ha realizzato la Fante in anteprima nazionale. A Walk on the Wild Side) del All'incontro Gabriella Montanasplendida illustrazione omaggio a ri, poetessa, traduttrice e direttriJohn Fante che contraddistingue ce editoriale della Whitefly l'immagine del Festival 2013. press, e Anna Ventura, poetessa Liberatore è sicuramente uno di fama internazionale. dei più grandi disegnatori italiaDan è il secondogenito di John ni, apprezzato in tutto il mondo Fante e ha pubblicato diversi per i suoi personaggi, in particoromanzi e racconti tradotti in lare per l'indimenticabile RanxeItalia, tra cui "Angeli a pezzi" rox che creò con Stefano Tam(1999), "Agganci" (2000), burini. Sua è la copertina dell'al"Buttarsi" (2010). bum "The Man from Utopia" di Collegato all'opera di Dan è Frank Zappa e tanti altre illustraanche un altro momento ecceziozioni apparse su riviste italiane di nale del Festival. Sempre in anculto come "Cannibale" "Frigiteprima nazionale la proiezione daire" e "Il Male", accanto ai didel cortometraggio del giovane segni del suo amico Andrea Paregista francese Charles Guérinzienza, e su numerose pubblicaSurville dal titolo "Mae West", zioni internazionali. A renderlo tratto dall'omonimo racconto di particolarmente "vicino" è la sua Dan, con le musiche del celebre origine e identità: Liberatore è di pianista jazz Jacky Terrasson. Quadri (paesino del Sangro ANel cast, oltre allo scrittore ameventino) e ha la nonna di Torricano e Cécile Cassel, l'attore L'illustrazione omaggio a john Fante realizzata dal fumettista abruzzese Tanino Liberatore ricella Peligna.